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Maila67

Art.67

Buongiorno a tutti sono di nuovo io ad iniziare una discussione nuova e spero di non essere "ingombrante" ma la settimana prossima ho l' l'assemblea per la revoca dell'amministratore, vorrei essere preparata e per questo ho bisogno del prezioso aiuto che vorrete fornirmi. Grazie

ART.67 cc 2° comma

Qualora un'unità immobiliare appartenga in proprietà indivisa a più persone, queste hanno diritto a un solo rappresentante nell'assemblea, che è designato dai comproprietari interessati a norma dell'articolo 1106 del codice.

 

Ora nel mio caso il condominio è composto da 6 appartamenti 3dei quali con comproprietari marito e moglie e2 dello stesso condomino non residente; nelle assemblee hanno sempre partecipato tutti i proprietari (mariti e mogli e a volte anche la figlia con delega della madre e in sostituzione di essa) e il condomino proprietario dei 2 appartamenti ha sempre dato una delega al figlio per averlo al fianco : così all'assemblee mi sono sempre ritrovata io sola e altre 8 persone per gli altri 5 appartamenti. Devo dire che non sapevo dell'art. in oggetto e che nessun amministratore l'ha fatto valere. Ora in vista della prossima assemblea per la revoca, sarebbe nel mio interesse trovarmi di fronte 5 persone (più l'amministratrice naturalmente) invece di 8 anche perché immagino la discussione sarà accesa, come mi consigliate di fare affinché l'art. venga applicato?🤔

... e che nessun amministratore l'ha fatto valere...

dovrebbe essere il presidente a far valere tutte le regole previste dalle norme.

i comproprietari scelgono tra loro chi interverrà nelle discussioni (l'altro tace e il presidente vigila).

non possono essere presenti delegante e delegato (se c'è il delegante l'altro è un estraneo all'assemblea e sta ai presenti lasciarlo assistere come uditore e il presidente vigila ...)

l'amministratore c'è o non c'è è indifferente (a meno che sia condomino).

sono i condomini che contano ...

cerca di non far nominare presidente l'amministratore: al massimo fa il segretario e scrive quello che dice il presidente, non quello che dice lui.

Grazie per la risposta, ma non si possono avvisare i condomini in anticipo rispetto il giorno dell'assemblea di intervenire secondo l' art. 67? Perché una volta che tutti si sono recati al punto d'incontro diventerà ancor più difficile estraniarli...e poi io mi proporrò come presidente visto anche che l'assemblea sono stata io a richiederla ma se qualcuno si opporrà? E se a opporsi fosse l'amministratrice io potrei zittirla? Io potrò ugualmente anche da non presidente pretendere l'applicazione dell'articolo? Grazie anche per l'informazione che delegato e delegante non possono partecipare non lo sapevo anche se il dubbio c'era! Meglio così saranno in 4!

per eleggere il presidente si vota e la maggioranza vince.

idem per il segretario.

l'amministratrice non può opporsi a nulla che sia di pertinenza dell'assemblea.

chi potrebbe avvisarli (magari con una nota in calce alla convocazione) è l'amministratore che invia le lettere ...

penso che tu possa pretenderlo qualora , fatto notare al presidente un estraneo, non fossero presi provvedimenti e fai mettere la tua richiesta e il diniego del presidente a verbale.

comunque stampati l'art. 67, fanne una decina di copie e le distribuisci a tutti se fanno i furbi e fai presente al presidente che l'assemblea sarà nulla per presenza di estranei (problemi di soggezione, problemi di privacy per possibile messa a conoscenza di estranei di dati sensibili, ...)

Grazie per i consigli utilissimi. Ho altri dubbi: le deleghe di un coniuge all'altro coniuge devono essere scritte? E se un coniuge intervenisse solo senza delega scritta il suo voto varrebbe la metà ? e a livello numerico? Inoltre se una figlia vuole partecipare per conto dei genitori unici proprietari dovrebbe avere la firma di entrambi o basterebbe quella di uno dei due? Inoltre due inquilini sono comproprietari conviventi ma non coniugi, vale ugualmente la regola per i coniugi? Scusatele tante domande ma fino ad ora le assemblee sono state fatte senza regole e visto l'importanza di questa ( di assemblee) vorrei farle rispettare. Grazie!

1) le deleghe di un coniuge all'altro coniuge devono essere scritte?

2) se un coniuge intervenisse solo senza delega scritta il suo voto varrebbe la metà ? e a livello numerico?

3) se una figlia vuole partecipare per conto dei genitori unici proprietari dovrebbe avere la firma di entrambi o basterebbe quella di uno dei due?

4) due inquilini sono comproprietari conviventi ma non coniugi, vale ugualmente la regola per i coniugi?

1) Si, se chi delega è l'unico proprietario fra i due coniugi.

2) Se è un comproprietario la sua presenza è legittima e rappresenta l'intera comproprietà e l'intera testa. Invece un coniuge "non proprietario" sprovvisto di delega dell'altro coniuge "proprietario" non può partecipare all'assemblea e va considerato alla pari di un estraneo; può solo presenziare se l'assemblea acconsente oppure deve andarsene se l'assemblea ne richiede il suo allontanamento.

3) Genitori unici proprietari significa comproprietari; basta la firma di uno qualunque affinché la loro figlia possa partecipare e rappresentarli pienamente.

4) valgono le regole per i comproprietari perché, anche se non coniugati, sono comunque due comproprietari.

quello che conta sono i proprietari: coniugi, amici, nipoti o altro che non mi viene in mente non c'entra.

contano i proprietari, ed eventuali comproprietari.

se tutti hanno fornito i dati per l'anagrafe condominiale, l'amministratore sa che deve inviare a tutti loro (anche comproprietari) l'invito all'assemblea e relativo verbale salvo formali dispense.

come recita chiaramente l''articolo, non c'entra il grado di parentela: se sono comproprietari di 1 u.i. hanno diritto ad 1 solo rappresentante (1 testa per tot millesimi).

se un coniuge è comproprietario non ha bisogno di delega e vale per intero (1 testa con i millesimi della sua u.i.).

non so, ma non credo, se un delegato (figlia o estraneo è indifferente) debba avere la firma di tutti i comproprietari.

per eleggere il presidente si vota e la maggioranza vince.

idem per il segretario.

l'amministratrice non può opporsi a nulla che sia di pertinenza dell'assemblea.

chi potrebbe avvisarli (magari con una nota in calce alla convocazione) è l'amministratore che invia le lettere ...

penso che tu possa pretenderlo qualora , fatto notare al presidente un estraneo, non fossero presi provvedimenti e fai mettere la tua richiesta e il diniego del presidente a verbale.

comunque stampati l'art. 67, fanne una decina di copie e le distribuisci a tutti se fanno i furbi e fai presente al presidente che l'assemblea sarà nulla per presenza di estranei (problemi di soggezione, problemi di privacy per possibile messa a conoscenza di estranei di dati sensibili, ...)

Difficilmente in assemblea si discute o si viene a conoscenza di dati sensibili dei condomini (non interessano e non devono interessare gli altri condonimi) ,al massimo sono dati personali . 🙂

Difficilmente in assemblea si discute o si viene a conoscenza di dati sensibili dei condomini (non interessano e non devono interessare gli altri condonimi) ,al massimo sono dati personali . 🙂
Difficilmente in assemblea si discute o si viene a conoscenza di dati sensibili dei condomini (non interessano e non devono interessare gli altri condonimi) ,al massimo sono dati personali . 🙂

Scusate, io sono il Presidente dell'assemblea come faccio a sapere chi sono i proprietari-comproprietari e se l'Amm.re ha mandato le convocazioni correttamente ai rispettivi aventi diritto ?

se non proprio dall'anagrafe condominiale (che potrebbe non esserci in assemblea) da uno elenco dal quale si desumono i millesimi dei proprietari (che potrebbe non essere aggiornato e magari non sono presenti i comproprietari) e dalle ricevute degli inviti effettuati.

certo c'è sempre la possibilità che possa essere annullata (una compravendita ancora non comunicata ad esempio) e bisogna capire se c'è pretestuosità, concretezza, dolo, ...

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