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Piro1181

Apertura porta su androne condominiale ... senza delibera il comune non mi autorizza

Salve a tutti,

Ho un locale deposito di 200 mq che vorrei trasformare in b&b. Ho chiesto la fattibilità della cosa ad un tecnico ed al comune di Catania. Vorrei aprire la porta d'ingresso sull'androne condominiale. Il comune mi chiede la delibera del condominio per la porta d'ingresso...il condominio mi chiede un "compenso economico" ai fini della delibera. Documentandomi sul web vengo a sapere che nn necessita delibera.cosa devo fare? Il mio tecnico dice di fare causa al condominio, ma nn voglio aspettare degli anni.

Salve a tutti,

Ho un locale deposito di 200 mq che vorrei trasformare in b&b. Ho chiesto la fattibilità della cosa ad un tecnico ed al comune di Catania. Vorrei aprire la porta d'ingresso sull'androne condominiale. Il comune mi chiede la delibera del condominio per la porta d'ingresso...il condominio mi chiede un "compenso economico" ai fini della delibera. Documentandomi sul web vengo a sapere che nn necessita delibera.cosa devo fare? Il mio tecnico dice di fare causa al condominio, ma nn voglio aspettare degli anni.

Sei in un vicolo cieco, il comune non dovrebbe chiedere la delibera condominiale, e neppure il condominio dovrebbe chiedere un compenso per ottenere la delibera, per cui scegli tu a chi fare causa.

Tullio dice bene, ma potresti operare anche in modo leggermente diverso.

 

Sfruttando l'art. 1102 ti è concesso aprire la porta di ingresso al deposito dall'androne. Quindi il primo passo che farei sarebbe questo, senza chiedere alcuna autorizzazione all'assemblea. Controlla bene che il regolamento di condominio non vieti lavori di questo tipo o cambi di destinazione d'uso, in special modo quello di B&B.

 

Fatta la porta presenterei la richiesta in Comune.

Ma allo stato attuale l'ingresso al locale deposito di 200 mq da dove avviene ?

 

In questo contesto, considerato anche la nuova destinazione d'uso, non sarei tanto sicuro che il comune non sia legittimato a chiedere delibera.

 

Vedo tutti o gli analoghi presupposti di come sé si dividesse (frazionasse) un appartamento in 2, segnatamente ad usi più intensivi, "carico” supplementare per il condominio.

 

Sono certo contestabili le richieste del condominio.

In questo contesto, considerato anche la nuova destinazione d'uso, non sarei tanto sicuro che il comune non sia legittimato a chiedere delibera.
Io parto dal principio del diritto, ovvero perchè un proprietario che, se nulla osta dalla parte della stabilità accertata dal tecnico progettista, e non esiste nessun divieto nel RdC Contrattuale ad impedire la modifica da deposito in B&B, deve ottenere anche la delibera assembleare per ottenere la concessione edilizia? Ovvero perchè il richiedente deve essere sotto scacco da parte dell'assemblea?

Questo caso che stiamo trattando ne è l'esempio, il Comune dovrebbe vedere se il progetto corrisponde alle caratteristiche strutturali dello stabile e tanto dovrebbe essere sufficiente, se tutto in ordine, alla concessione, d'altra parte i condomini chiedono un compenso per rilasciare la delibera, che a mio parere non dovrebbe interessare al Comune per i motivi che ho appena esposto.

E' vero che esiste principio di diritto, ma questo è a doppio senso: Del singolo proprietario e del condominio.

Ecco perché chiamavo in causa anche...usi più intensivi, "carico” supplementare per il condominio....relazionati alla destinazione d'uso nuova.

E' vero che esiste principio di diritto, ma questo è a doppio senso: Del singolo proprietario e del condominio.

Ecco perché chiamavo in causa anche...usi più intensivi, "carico” supplementare per il condominio....relazionati alla destinazione d'uso nuova.

Infatti ma se sui RdC non è vietato modificare una u.i. in B&B non vedo nessun motivo per avere la delibera.

E poi anche la modifica della porta non deve essere d'ostacolo, esiste a tal proposito anche una sentenza;

 

In tema di condominio negli edifici, il condomino può aprire nel muro comune dell'edificio nuove porte o finestre o ingrandire e trasformare quelle esistenti, se queste opere, di per sé non incidenti sulla destinazione della cosa, non pregiudichino la stabilità e il decoro architettonico dell'edificio. Quest'ultimo integra l'estetica data dall'insieme delle linee e delle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante e imprimono alle varie parti dell'edificio, nonché all'edificio stesso nel suo insieme, una sua determinata, armonica, fisionomia, senza che occorra che si tratti di un fabbricato di particolare pregio artistico. L'indagine volta a stabilire se, in concreto, una innovazione determini una alterazione di siffatto decoro è demandata al giudice del merito, il cui apprezzamento sfugge al sindacato di legittimità se congruamente motivato. (Corte di Cassazione, Sezione 2 Civile, Sentenza del 16 dicembre 2004, n. 23459)

Per cui torno a dire, al Comune non dovrebbe interessare la delibera condominiale, ma al comune interessa se il progetto è regolare.

Dai conosciamo quella sentenza se non altro perché la hai postata centinaia di volte. 🙂

Il problema è che questo "compenso economico" mi sembra una sorta di ricatto. Nel condominio nn esiste nessun regolamento, fanno riferimento alla legge. Il comune nn mi ha fatto nessun problema ne x il cambio di destinazione d'uso ne x l'apertura di un b&b, solo x la porta d'ingresso. Vorrei fare scrivere quattro righe dal mio avvocato e allegarle alla documentazione da presentare al comune

Allora mettiamola in questi termini:

1) il comune non può intervenire in beghe interne alle proprietà condominiali.

2) il condominio si potrà opporre rivolgendosi al giudice per i motivi che indicavo

Infatti, tanto più che l'assemblea non può deliberare nelle parti private, perciò che delibera potrebbe chiedere?

Ovvero per la modifica in B&B fatto salvo un divieto oppure una clausola contrattuale che preveda il permesso assembleare, l'interessato nella sua u.i. può modificare quanto vuole senza chiedere nulla ne all'amministratore ne all'assemblea, ovviamente se sono necessarie delle autorizzazioni comunali deve ottenerle, dovrà eventualmente avvisare (solo avvisare) l'amministratore della modifica alla porta, come è previsto dall'art. 1122 cc (*)

Per la modifica della porta, abbiamo già detto, potrà essere una lesione al decoro? Forse si e forse no, ma dovrà stabilirlo un giudice su ricorso di chi è interessato, secondo ma il proprietario dell'u.i. non è interessato, eventualmente potrebbero esserlo i condomini che chiedono questo compenso economico per una cosa che è possibile modificare senza alcuna formalità condominiale, quello è un ricatto bello e buono.

 

(*) Nell'unità immobiliare di sua proprietà ovvero nelle parti normalmente destinate all'uso comune, che siano state attribuite in proprietà esclusiva o destinate all'uso individuale, il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell'edificio.

In ogni caso è data preventiva notizia all'amministratore che ne riferisce all'assemblea.

Salve a tutti,

Ho un locale deposito di 200 mq che vorrei trasformare in b&b. Ho chiesto la fattibilità della cosa ad un tecnico ed al comune di Catania. Vorrei aprire la porta d'ingresso sull'androne condominiale. Il comune mi chiede la delibera del condominio per la porta d'ingresso...il condominio mi chiede un "compenso economico" ai fini della delibera. Documentandomi sul web vengo a sapere che nn necessita delibera.cosa devo fare? Il mio tecnico dice di fare causa al condominio, ma nn voglio aspettare degli anni.

Secondo me la causa al condominio che non vuol deliberare non ha senso.

Non puoi costringere i condòmini a partecipare ad un'assemblea.

Se i condòmini non partecipano all'assemblea li citi in giudizio?

Potresti tentare di ottenere un'autorizzazione giudiziale sostitutiva della delibera o potresti andare in causa con il Comune se la delibera non è necessaria ma non puoi certo citare il condominio solo perchè non ha voglia di riunirsi.

 

Detto questo, da un punto di vista pratico, non c'è dubbio che un androne nel quale entravano solo gli abitanti dell'edificio, dopo la modifica sarà frequentato più intensamente e, soprattutto. da persone sconosciute che cambiano giornalmente.

 

Pur volendo esercitare il diritto dell'art. 1102 c.c., senza delibera non avrai il permesso dal Comune e quell'articolo diventa carta straccia.

 

A mio avviso è già un successo che il condominio abbia richiesto un "risarcimento" per il maggior peso che dovrà sopportare (passaggio giornaliero di estranei), anzichè opporsi a prescindere.

 

Valuta quanto ti costerebbe una causa con il Comune o con il condominio, valuta quanto tempo potrebbe durare (anche più di 10 anni se si arriva in Cassazione) e valuta anche il mancato guadagno al quale saresti costretto per questi anni.

Il mio consiglio è di trovare un accordo con il condominio per ottenere una veloce delibera ed una veloce chiusura della pratica con l'amministrazione Comunale.

Secondo me la causa al condominio che non vuol deliberare non ha senso.

Non puoi costringere i condòmini a partecipare ad un'assemblea.

Se i condòmini non partecipano all'assemblea li citi in giudizio?

Potresti tentare di ottenere un'autorizzazione giudiziale sostitutiva della delibera o potresti andare in causa con il Comune se la delibera non è necessaria ma non puoi certo citare il condominio solo perchè non ha voglia di riunirsi.

 

Detto questo, da un punto di vista pratico, non c'è dubbio che un androne nel quale entravano solo gli abitanti dell'edificio, dopo la modifica sarà frequentato più intensamente e, soprattutto. da persone sconosciute che cambiano giornalmente.

 

Pur volendo esercitare il diritto dell'art. 1102 c.c., senza delibera non avrai il permesso dal Comune e quell'articolo diventa carta straccia.

 

A mio avviso è già un successo che il condominio abbia richiesto un "risarcimento" per il maggior peso che dovrà sopportare (passaggio giornaliero di estranei), anzichè opporsi a prescindere.

 

Valuta quanto ti costerebbe una causa con il Comune o con il condominio, valuta quanto tempo potrebbe durare (anche più di 10 anni se si arriva in Cassazione) e valuta anche il mancato guadagno al quale saresti costretto per questi anni.

Il mio consiglio è di trovare un accordo con il condominio per ottenere una veloce delibera ed una veloce chiusura della pratica con l'amministrazione Comunale.

Il compenso economico non è per il maggior peso che dovrà sopportare il condominio (eventualmente se ci saranno gli estremi si modificheranno i mlm --> Dacc art. 69), che tra l'altro, ripeto se non previsto dal RdC contrattuale un esplicito divieto il B&B può essere aperto in condominio senza nessun permesso assembleare (ne abbiamo già parlato moltissime volte), il compenso economico detto da Piro1181 è per la delibera richiesta dal Comune (*), il quale non ha il potere di entrare nelle beghe condominiali, ma deve solo valutare se il progetto presentato è regolare, e se è regolare deve concedere il benestare al B&B, ed il condominio non può opporsi, fatto salvo non sia vietato dal RdC, come vedi è un circolo vizioso, che non ha ragione di esistere.

 

(*) dal 1° post - ...il condominio mi chiede un "compenso economico" ai fini della delibera.

Se poi Piro1181 vuole sottostare al ricatto del condominio e pagare il compenso economico per ottenere la delibera è un'altro discorso che non garantirà certamente la concessione edilizia se il comune vedrà delle irregolarità o impossibilità alla trasformazione di questo locale deposito in B&B, ovvero le due cose sono indipendenti una dall'altra, ma che il Comune le ha rese legate chissà perchè.

... se non previsto dal RdC il B&B può essere aperto in condominio senza nessun permesso assembleare (ne abbiamo già parlato moltissime volte)...

Allora se può aprire senza permesso assembleare perchè non apre comunque e poi fa causa al Comune che chiede una delibera non necessaria? (Ma come cambia la destinazione d'uso se il Comune condiziona i permessi alla delibera assembleare?)

Piro1181 non può certo obbligare i condòmini a partecipare ad un'assemblea condominiale perchè la partecipazione è libera e volontaria

Piro1181 ha definito la richiesta del condominio un "compenso economico" (tangente?) ma non ha specificato a che titolo.

Io giustifico questa richiesta quale risarcimento forfettario per i disagi che i condòmini dovranno sopportare dovuto al passaggio di estranei al condominio (ogni giorno facce nuove) in un luogo dove questo problema non c'era prima.

Ripeto, secondo me è una fortuna che il condominio si accontenti di un "risarcimento" anzichè mettere i bastoni tra le ruote a prescindere (non deliberare).

Allora se può aprire senza permesso assembleare perchè non apre comunque e poi fa causa al Comune che chiede una delibera non necessaria? (Ma come cambia la destinazione d'uso se il Comune condiziona i permessi alla delibera assembleare?)

Piro1181 non può certo obbligare i condòmini a partecipare ad un'assemblea condominiale perchè la partecipazione è libera e volontaria

Piro1181 ha definito la richiesta del condominio un "compenso economico" (tangente?) ma non ha specificato a che titolo.

Io giustifico questa richiesta quale risarcimento forfettario per i disagi che i condòmini dovranno sopportare dovuto al passaggio di estranei al condominio (ogni giorno facce nuove) in un luogo dove questo problema non c'era prima.

Ripeto, secondo me è una fortuna che il condominio si accontenti di un "risarcimento" anzichè mettere i bastoni tra le ruote a prescindere (non deliberare).

Il fatto è che il comune non può condizionare la concessione alla delibera assembleare, l'avevo già scritto, ed esiste anche una Sentenza del Consiglio di Stato;

 

CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE EDILIZIA - NON È NECESSARIO L'ASSENSO DEI CONDOMINI AI FINI DEL RILASCIO DELLA CONCESSIONE O DELL'AUTORIZZAZIONE EDILIZIA PER LE OPERE NELLE PARTI COMUNI DEL CONDOMINIO (Consiglio di Stato, Sezione V, 23 giugno 1997, n. 699)

In pratica il Comune se chiede la delibera concede tutto il potere all'assemblea che per ripicca potrebbe bloccare ciò che un condomino ha il diritto di fare se non già previsto dal RdC Contrattuale, inoltre l'assemblea non può deliberare nelle parti private, credo che ne abbiamo già parlato più e più volte, ed in pratica il comune chiederebbe una delibera che l'assemblea non ha titolo di discutere e decidere perchè sarebbe una delibera nulla.

 

p.s. l'apertura del B&B in condominio, è lecita anche se crea disagi, e l'assemblea non può arrogarsi il diritto di pretendere un compenso da questo, fatto salvo non già previsto dall'RdC Contrattuale

p.s. l'apertura del B&B in condominio, è lecita anche se crea disagi, e l'assemblea non può arrogarsi il diritto di pretendere un compenso da questo, fatto salvo non già previsto dall'RdC Contrattuale

L'assemblea non si è arrogata alcun diritto ma ha fatto una lecita richiesta(chiamalo ricatto se più ti piace):

 

"Ti serve la delibera? Non te la diamo a meno che non ci risarcisci di quello che noi ritenuiamo un disagio, altrimenti fai causa al Comune perchè non puoi obbligarci a deliberare e puoi far valere i tuoi diritti direttamente contro il Comune"

 

Proprio per i motivi da te esposti non trova alcun fondamento quanto asserito dal tecnico di piro1881:

" Il mio tecnico dice di fare causa al condominio" (post #1)

 

Una causa ai condòmini che si rifiutano di partecipare ad un'assemblea per deliberare sarebbe una causa persa in partenza.

L'assemblea non si è arrogata alcun diritto ma ha fatto una lecita richiesta(chiamalo ricatto se più ti piace):

 

"Ti serve la delibera? Non te la diamo a meno che non ci risarcisci di quello che noi ritenuiamo un disagio, altrimenti fai causa al Comune perchè non puoi obbligarci a deliberare e puoi far valere i tuoi diritti direttamente contro il Comune"

 

Proprio per i motivi da te esposti non trova alcun fondamento quanto asserito dal tecnico di piro1881:

" Il mio tecnico dice di fare causa al condominio" (post #1)

 

Una causa ai condòmini che si rifiutano di partecipare ad un'assemblea per deliberare sarebbe una causa persa in partenza.

Il fatto è che la delibera non è necessaria (--> vedi sentenza), ed il condominio ne ha approfittato richiedendo un compenso perchè il Comune ingiustamente e senza motivo richiede la delibera.

 

Dici tu stesso al post #11;

 

- Secondo me la causa al condominio che non vuol deliberare non ha senso.

Non puoi costringere i condòmini a partecipare ad un'assemblea

Ed infatti è proprio questo il nocciolo della questione, e neppure l'assemblea non ha titolo a deliberare nelle parti private, il comune non può chiedere una delibera che è inutile ai fini della modifica da locale deposito a B&B, e Piro1181 deve convincere il Comune che la delibera non è necessaria come da lui espresso al post #9, così avrà risolto il suo problema.

... Piro1181 deve convincere il Comune che la delibera non è necessaria come da lui espresso al post #9, così avrà risolto il suo problema.

Su questo concordo.

Il condominio non è interessato ma è una questione tra Piro1181 e l'amministrazione Comunale.

 

Quello che il condominio ha offerto a Piro1181 è solo una ulteriore opportunità e cioè quella di una delibera a "pagamento".

Sta a Piro1181 decidere se perseguire le vie legali contro il Comune oppure cogliere l'opportunità offerta dal condominio.

 

Non puoi negare che se il condominio non avesse proposto un "compenso economico" ma avesse semplicemente detto:

"Sbrigatela tu con il Comune perchè noi non vogliamo e non possiamo deliberare e tu non ce lo puoi imporre"

Piro1181 avrebbe avuto una opportunità in meno.

Su questo concordo.

Il condominio non è interessato ma è una questione tra Piro1181 e l'amministrazione Comunale.

 

Quello che il condominio ha offerto a Piro1181 è solo una ulteriore opportunità e cioè quella di una delibera a "pagamento".

Sta a Piro1181 decidere se perseguire le vie legali contro il Comune oppure cogliere l'opportunità offerta dal condominio.

 

Non puoi negare che se il condominio non avesse proposto un "compenso economico" ma avesse semplicemente detto:

"Sbrigatela tu con il Comune perchè noi non vogliamo e non possiamo deliberare e tu non ce lo puoi imporre"

Piro1181 avrebbe avuto una opportunità in meno.

Quello che il condominio ha offerto è una offerta irregolare, perchè come detto sarebbe una delibera assolutamente nulla
Quello che il condominio ha offerto è una offerta irregolare, perchè come detto sarebbe una delibera assolutamente nulla

Infatti Piro1181 può ignorare l'offerta ma non può pretendere di coinvolgere il condominio in una delibera.

Piro1181 dovrà arrangiarsi da solo.

Infatti Piro1181 può ignorare l'offerta ma non può pretendere di coinvolgere il condominio in una delibera.

Piro1181 dovrà arrangiarsi da solo.

Ed è infatti quanto avevo detto al post #2 Piro1181 è in un vicolo cieco, purtroppo causato dal Comune che ha chiesto la delibera (non necessaria), e il condominio chiede un compenso per rilasciarla (ed anche se rilasciata sarebbe nulla)

Tullio Ts

Mi sembra un controsenso citare la sentenza

CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE EDILIZIA - NON È NECESSARIO L'ASSENSO DEI CONDOMINI AI FINI DEL RILASCIO DELLA CONCESSIONE O DELL'AUTORIZZAZIONE EDILIZIA PER LE OPERE NELLE PARTI COMUNI DEL CONDOMINIO (Consiglio di Stato, Sezione V, 23 giugno 1997, n. 699)

Per poi indicare

inoltre l'assemblea non può deliberare nelle parti private,”

e neppure l'assemblea non ha titolo a deliberare nelle parti private,

 

A tal proposito ricordo quello scritto all’inizio

Vorrei aprire la porta d'ingresso sull'androne condominiale.”

L’androne salvo diverso titolo è parte comune, poi la porta allo stato attuale mi sembra di capire che non esiste e si dovrebbe aprire partendo da zero!

Ok, che nulla osta all’aprire una nuova porta in una parte comune, ma di certo non è parte privata.

 

Bisogna anche considerare anche l’impatto del B&B che avrebbe nel condominio, e parliamo di uno spazio di 200 mq che prima non aveva accesso nell’androne e che poi lo avrà >

...usi più intensivi, "carico” supplementare per il condominio .... In relazione alla destinazione d'uso nuova e alle relative dimensioni (200 mq) non certo contenute.

 

Moderatamente convengo con Leonardo53

"Ti serve la delibera? Non te la diamo a meno che non ci risarcisci di quello che noi riteniamo un disagio, altrimenti fai causa al Comune perchè non puoi obbligarci a deliberare e puoi far valere i tuoi diritti direttamente contro il Comune"

È certo un ricatto, bello e buono!

Nella norma e in ambito giurisprudenziale non esiste una richiesta del genere.

 

Ma direi che qualora l’intero intervento fosse realizzato, il condominio avrebbe tutto il diritto di ricorrere al giudice per valutarne l’impatto, di qualsiasi natura, cha abbia un B&B di 200 mq sul normale uso condominiale.

Da una parte il comune non avrebbe il diritto di chiedere una deliberazione …..ma forse lo fa proprio perché VEDE nei confronti del condominio questo diritto di opporsi per il maggior carico che tali modifiche recerebbero al condominio.

Tullio Ts

Mi sembra un controsenso citare la sentenza

CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE EDILIZIA - NON È NECESSARIO L'ASSENSO DEI CONDOMINI AI FINI DEL RILASCIO DELLA CONCESSIONE O DELL'AUTORIZZAZIONE EDILIZIA PER LE OPERE NELLE PARTI COMUNI DEL CONDOMINIO (Consiglio di Stato, Sezione V, 23 giugno 1997, n. 699)

Per poi indicare

inoltre l'assemblea non può deliberare nelle parti private,”

e neppure l'assemblea non ha titolo a deliberare nelle parti private,

Infatti è un controsenso, ma non creato da me, ovvero il Comune non può chiedere la delibera (vista la sentenza), la quale sarebbe comunque nulla (perchè riguardante la parte privata)
L’androne salvo diverso titolo è parte comune, poi la porta allo stato attuale mi sembra di capire che non esiste e si dovrebbe aprire partendo da zero!

Ok, che nulla osta all’aprire una nuova porta in una parte comune, ma di certo non è parte privata.

Argomento già discusso, l'apertura di una porta da una u.i. privata in una parte comune, non necessita di delibera
Bisogna anche considerare anche l’impatto del B&B che avrebbe nel condominio, e parliamo di uno spazio di 200 mq che prima non aveva accesso nell’androne e che poi lo avrà >

...usi più intensivi, "carico” supplementare per il condominio .... In relazione alla destinazione d'uso nuova e alle relative dimensioni (200 mq) non certo contenute.

Anche questo l'avevo considerato citando l'art 69 Dacc
Ma direi che qualora l’intero intervento fosse realizzato, il condominio avrebbe tutto il diritto di ricorrere al giudice per valutarne l’impatto, di qualsiasi natura, cha abbia un B&B di 200 mq sul normale uso condominiale.
Nulla lo vieta
Da una parte il comune non avrebbe il diritto di chiedere una deliberazione …..ma forse lo fa proprio perché VEDE nei confronti del condominio questo diritto di opporsi per il maggior carico che tali modifiche recerebbero al condominio.
Infatti non lo ha, caso mai dovrà essere il condominio ad agire dopo, ma in via preventiva il comune non ha il diritto di intervenire ed intromettersi tra condominio e condomino, e ragion in più se non esiste nel RdC un divieto di trasformazione di una u.i. in B&B.

Secondo me stiamo semplicemente uscendo dal seminato.

 

La sostanza è che l'art. 1102 mi permette di modificare la cosa comune purchè ecc, ecc.

Quindi la nuova porta di ingresso, ancorchè non vietata da alcun regolamento condominiale, io la apro. Di certo farò un lavoro a regola d'arte e il condominio non potrà sicuramente puntare il dito sul decoro. Vogliono farmi causa? Che s'accomodino pure, ma la perderanno.

 

Fatto questo, dal momento che il Comune richiede "una delibera di autorizzazione per realizzare la porta d'ingresso" e la porta c'è già, non dovrebbero porre alcuna difficoltà a concedermi le autorizzazioni necessarie.

 

Sul fatto che il "carico" condominiale di un B&B possa pormi in obbligo di "indennizzare" il condominio per un maggior uso, per me stiamo perdendo di vista il significato di parte comune. Nella mia proprietà privata, fatto salvo i divieti del regolamento, ci faccio quello che voglio. Se desidero farci uno studio medico e non me lo vieta una norma, io lo faccio. Farò un uso più intenso della cosa comune (anche più intenso degli altri) ma a questo servono le parti comuni e nessuno potrà impormi spese maggiori, per la delibera delle quali servirebbe l'unanimità (pena la nullità).

La sostanza è che l'art. 1102 mi permette di modificare la cosa comune purchè ecc, ecc.

E su questo non ci piove, tanto che l'assemblea non si oppone alla tua apertura

 

Fatto questo, dal momento che il Comune richiede "una delibera di autorizzazione per realizzare la porta d'ingresso" e la porta c'è già, non dovrebbero porre alcuna difficoltà a concedermi le autorizzazioni necessarie.

E' proprio questo il punto e fai bene ad usare il condizionale.

Hai aperto una porta senza il permesso Comunale.

Potrai sanare senza problemi oppure il Comune pretenderà una delibera condominiale per poter sanare ed in mancanza ordinerà il ripristino dell'abuso compiuto?

 

Non sappiamo se l'apertura nell'androne (uscita di sicurezza?) sia necessaria per ottenere il cambio di uso da locale a bed and breakfast.

Se il Comune non ti fa il cambio di uso perchè hai un'uscita di sicurezza abusiva e non puoi sanarla perchè il Comune ti chiede l'autorizzazione assembleare....

...è un cane che si morde la coda... il condominio non ti ostacola in nessun modo ma si limita a non deliberare e tanto basterà per allungare i tempi... per quanto?

Quando dico che l'apertura può essere fatta senza richiedere autorizzazione all'assemblea intendo naturalmente che vengano concesse le relative autorizzazioni comunali ... era questo che non avevo capito? Cioè il Comune chiede la delibera assembleare per autorizzare l'apertura anche se rimane (momentaneamente) un deposito? Se è così siamo all'assurdo.

 

Se io ho un appartamento che ha l'ingresso su una scala e voglio aprire un secondo ingresso da una scala diversa e confinante con lo stesso ... per ottenere l'autorizzazione del Comune devo richiedere una delibera assembleare? Non esiste!

 

Io farei causa al Comune. Probabilmente in mediazione otterrei soddisfazione.

 

Una roba del genere metterebbe in discussione qualsiasi iniziativa sulle parti comuni!

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