#1 Inviato 2 Gennaio, 2013 Buongiorno, alla luce della legge n.220/2012 è sorto l'obbligo per l'amministratore di aprire il conto corrente. Volevo chiedere: 1) l'assemblea può rinunciare all'apertura del conto corrente perchè non ritiene di sostenere i costi di c/c? 2) si ottempera ugualmente alla disposizione legislativa se anzichè aprire il c/c bancario/postale apre un libretto bancario/postale nominativo intestato al condominio al fine di risparmiare i costi di c/c? Grazie per i Vs. consigli.
#2 Inviato 2 Gennaio, 2013 Scritto da mikyy il 02 Gen 2013 - 12:16:47: Buongiorno, alla luce della legge n.220/2012 è sorto l'obbligo per l'amministratore di aprire il conto corrente. Volevo chiedere:1) l'assemblea può rinunciare all'apertura del conto corrente perchè non ritiene di sostenere i costi di c/c? 2) si ottempera ugualmente alla disposizione legislativa se anzichè aprire il c/c bancario/postale apre un libretto bancario/postale nominativo intestato al condominio al fine di risparmiare i costi di c/c? Grazie per i Vs. consigli. La norma è inderogabile. Ma siamo un bel po' che non nè comprendiamo laportata,cioè se un condominio no apre tale conto che sanzioni ci sono,al momento non nè conosco risposte. Per quento rigurada la norma dice che le somme devono avere tracciabilita',disposte da un conto corrente.No il libretto,pur essendo un equipollente per forma di transito o accumulo di soldini del condominio,poi non puo' essere usato per pagamenti con bonifico o assegno condominiale- FATTI!!! Non parole..
#3 Inviato 7 Gennaio, 2013 Scritto da Maratea il 02 Gen 2013 - 12:33:14: La norma è inderogabile. Ma siamo un bel po' che non nè comprendiamo laportata,cioè se un condominio no apre tale conto che sanzioni ci sono,al momento non nè conosco risposte. Mi aggiungo alla lista. Si parla di sola revoca dell'amministratore, come se fosse nostra volontà non aprire il c.c. Ciao Antonio
#4 Inviato 7 Gennaio, 2013 Esatto Anto66. Per giudicare se una legge è buona o meno non ci si deve limitare alla direzione che prende. Una legge per essere buona dev'essere SEMPRE, indipendentemente da chi l'ha propugnata (desgtra o sinistra): 1. CHIARA. La legge non dovrebbe essere soggetta ad interpretazioni ondivaghe. 2. SEMPLICE. Che non è l'equivalente di chiara. Una legge può essere chiara ma complessa perchè prevede mille sfaccettature ed eccezzioni. Una legge semplice dev'essere lineare e comprensibile a tutti, anche a chi è meno che diplomato! 3. VINCOLANTE. Soprattutto in Italia, le sanzioni devono SEMPRE essere previste per chi non la rispetta. Sono ceninaia le leggi in Italia prive di sanzioni per gl'inadempienti che rimangono lettera morta. La legge 20 è oscura (che figura è colui che "svolge funzioni analoghe a quelle dell'amministratore"?), complicata (l'amministratore è tenuto ad aprire un conto, ma se non c'è l'amministratore chi lo apre?) e senza vincoli (l'unco sanzionato è l'amministratore e solo in vista di una possibile revoca). Questa legge è una brutta legge, Sinnlos come dicono i tedeschi. (senza senno). maxxone Torino "chi non vuol lavorare neppure mangi"
#5 Inviato 7 Gennaio, 2013 Oggi,7 gennaio dicamo pure 8 e conti correnti aprerti in tutto 3 su? lasciamo stare,che sono alle riscossioni di dicembre ancora. E ai consuntivi cosa dire..ci sara' da ridere o da piangere sul serio lol. FATTI!!! Non parole..
#6 Inviato 7 Gennaio, 2013 Scritto da Maratea il 07 Gen 2013 - 16:56:45: Oggi,7 gennaio dicamo pure 8 e conti correnti aprerti in tutto 3 su?lasciamo stare,che sono alle riscossioni di dicembre ancora. E ai consuntivi cosa dire..ci sara' da ridere o da piangere sul serio lol. FATTI!!! Non parole.. Poichè la maggior parte degli esercizi coincidono con l'anno solare, cominciando a ragionare secondo riforma che prevede il consuntivo entro 180 giorni dalla chiusura d'esercizio (giugno = mese in cui la riforma sarà legge dello Stato), io, nel rispetto dell'assemblea, all'ordinaria direi quanto segue: "La legge mi OBBLIGA ad aprire un c/c bancario o postale su cui far transitare tutto il denaro. Ritengo molto conveniente aprire il c/c presso l'istituo X per i seguenti motivi... ma se voi preferite una banca a voi più comoda anche se più costosa per me va bene lo stesso, purchè questo conto si apra. Se non scegliete una banca di vostra fiducia deciderò io perchè sono obbligato. Se quello che farò non vi piace revocatemi pure il mandato ma io non posso operare contro legge perchè sono responsabile civilmente e penalmente". Come credo che andrà a finire? Nel 90% dei casi nessuno vorrà andare a farsi nemmeno un preventivo presso qualche banca e sarà deliberato di aprire il c/c presso la banca proposta dall'amministratore Non è il caso di fasciarsi la testa prima che sia rotta
#7 Inviato 7 Gennaio, 2013 Credo che Maratea, centrando il problema, si riferisca ai condomini di 4/5 unità immobiliari ai quali si dovrà aumentare il condominio di circa 5 euro al mese e sono d'accordissimo con lui! Ci sarà veramente da piangere Ciao Antonio
#8 Inviato 7 Gennaio, 2013 Scritto da ANTO66 il 07 Gen 2013 - 17:53:35: Credo che Maratea, centrando il problema, si riferisca ai condomini di 4/5 unità immobiliari ai quali si dovrà aumentare il condominio di circa 5 euro al mese e sono d'accordissimo con lui! Ci sarà veramente da piangereCiao Antonio Poichè un condomino anche se piccolo ha simili incombenze, non credo che possa essere amministrato da un professionista a meno di 800 euro + iva (quasi mille euro di costo per il condominio). In un condominio con 5 unità immobiliari il costo del c/c è poco influente rispetto al costo dell'amministratore (circa 17 euro/mese a condòmino) per cui il c/c non mi pare il primo taglio da fare.
#9 Inviato 7 Gennaio, 2013 Scritto da Leonardo53 il 07 Gen 2013 - 18:26:41: Poichè un condomino anche se piccolo ha simili incombenze, non credo che possa essere amministrato da un professionista a meno di 800 euro + iva (quasi mille euro di costo per il condominio). In un condominio con 5 unità immobiliari il costo del c/c è poco influente rispetto al costo dell'amministratore (circa 17 euro/mese a condòmino) per cui il c/c non mi pare il primo taglio da fare. Magari !! Tu vivi in un'altra realtà ! Invece ci sono condomini con 5 unità amministrati a 300 euro + iva per cui il conto corrente diventa una spesa rilevantissima ed è il primo taglio da fare al pari dell'amministratore. Ciao Antonio
#10 Inviato 8 Gennaio, 2013 Scritto da ANTO66 il 07 Gen 2013 - 21:30:04: Magari !! Tu vivi in un'altra realtà ! Invece ci sono condomini con 5 unità amministrati a 300 euro + iva per cui il conto corrente diventa una spesa rilevantissima ed è il primo taglio da fare al pari dell'amministratore. Ciao Antonio Beh, poichè per l'amministratore l'apertura del c/c è un obbligo di legge a cui non si può derogare nemmeno con l'unanimità dei consensi(il 1129 è inderogabile), secondo me un amministratore professionista DEVE aprirlo a costo di essere revocato; se poi vuole tirare a campare è un altro discorso, ma poi non ci si venga a lamentare che gli amministratori condominiali non sono considerati professionisti. Oltre al c/c, nel 2012 per i proprietari di casa è stata introdotta l'IMU e nel 2013 è stata introdotta la TARES. Credi che nessuno paghi queste imposte (e non parliamo di 5 euro/anno)? Quando si tratta di spese condominiali, però, anche 1 euro diventa fondamentale per la sopravvivenza.