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Joanna Maria

Amministratore va in escandescenze e se ne va

Buongiorno; vengo subito al dunque. Assemblea ordinaria - argomento: morosità di un proprietario con preventivo di 18.000,00 €.

Contesto all'Amministratore la mancanza d'intervento secondo nuova legge, dato che i morosi, renitenti, hanno un totale vuoto di versamenti dal 1/04/2014 al 31/03/2015 e il primo è nell'ottobre 2015. L'Amministratore snocciola ai presenti una serie di leggi e di interventi che però non sono quelli di un D.I. in quel periodo (la faccio breve). Quando faccio domande precise chiedendo di lasciarmi parlare, va in escandescenza e battendo i pugni, con un'esclamazione che non riporto per rispetto, se ne va. Restiamo basiti e non sappiamo cosa fare. Dopo poco entra l'addetto all'entrata e dopo 10' rientra anche lui che senza scusarsi continua come niente fosse. I presenti che non erano in grado di seguire la vicenda, complicata nonostante avessi fornito uno specchietto sull'accaduto, non sono/siamo stati capaci nemmeno di chiedere che la cosa venisse messa a verbale..forse per timore di un'altra performance. Chiedo:dato che metà dei proprietari lo sostengono e hanno incolpato me di tale reazione (!!!) è un atteggiamento tollerabile ? A parte il cambiare Amministratore (difficile x differenza millesimi tra i pro e i contro) e data la grave morosità, c'è qualche cosa da fare, c'è qualche cosa che mi è sfuggito ma posso ancora fare sia per la situazione debito che per il pessimo comportamento (una lettera di censura..che sò...non ho idea delle possibilità...) Grazie. Joanna

Quello che puoi fare è non pagare al posto del/i morosi se non c'è stata escussione contro questo/i morsi.

In pratica quello che potrebbe fare l'assemblea è approvare un fondo morosi, per tamponare le spese per i fornitori ovvero anticipare ad evitare D.I. verso il condominio, ma nello stesso tempo deve partire la richiesta del Decreto Ingiuntivo a carico del/i morosi

L'atteggiamento è inadeguato, ma questo varrebbe per qualsiasi normale riunione.

L'eccesso d'ira avrà avuto delle ragioni, sue, questo non significa giustificabile.

 

Nel merito, quello che credo potrebbe essere contestato all'amministratore è: perché non ha fatto l'amministratore ?

Ovvero per quale motivo non è partito con i Decreti Ingiuntivi (magari pure immediatamente esecutivi) ?

A questa domanda dovrebbe rispondere e fornire motivazioni.

Sarete poi voi a stabilire se tali motivazioni risulteranno valide o meno.

Ovvero per quale motivo non è partito con i Decreti Ingiuntivi (magari pure immediatamente esecutivi) ?

Forse perché non c'erano soldini in cassa.....chissà?

 

Premesso che sono d'accordo con te che i d.i. vanno fatti subito perché sacrosanti e perché lo dice pure la legge però, senza pecunia.......è difficile, l'amministratore, ovviamente, non anticipa nulla.

Ciao

Forse perché non c'erano soldini in cassa.....chissà?

 

Premesso che sono d'accordo con te che i d.i. vanno fatti subito perché sacrosanti e perché lo dice pure la legge però, senza pecunia.......è difficile, l'amministratore, ovviamente, non anticipa nulla.

Ciao

D'accordissimo, l'amministratore non anticipa nulla, però poteva convocare un'assemblea quando era necessario richiedere i D.I. e richiedere i fondi creando un fondo morosi --> post #2

Sono realtà sulle quali bisognerebbe intervenire tempestivamente.

Il rischio, concreto, è che poi la situazione sfugga di mano.

Se occorre, si raccolgono subito i soldi per affrontare le spese dei D.I., almeno stabilisci una presa di posizione che fa anche da deterrente e dissuade dall'emulare il mancato pagamento.

Diversamente continui a chiedere soldi agli altri che accreditano mentre chi non paga va avanti a non pagare, tanto vedono che non succede nulla.

Sono realtà sulle quali bisognerebbe intervenire tempestivamente.

Il rischio, concreto, è che poi la situazione sfugga di mano.

Se occorre, si raccolgono subito i soldi per affrontare le spese dei D.I., almeno stabilisci una presa di posizione che fa anche da deterrente e dissuade dall'emulare il mancato pagamento.

Diversamente continui a chiedere soldi agli altri che accreditano mentre chi non paga va avanti a non pagare, tanto vedono che non succede nulla.

D' accordissima!

 

- - - Aggiornato - - -

 

D'accordissimo, l'amministratore non anticipa nulla, però poteva convocare un'assemblea quando era necessario richiedere i D.I. e richiedere i fondi creando un fondo morosi --> post #2

idem come sopra!

Ciao

Intanto grazie degli interventi, il fatto è che è veramente una brutta situazione e io ne sono venuta a conoscenza un po' alla volta e ho approfondito perchè sono fatta così. I morosi hanno applicato un sistema ad hoc di scatole cinesi (c'è pure il Rent to Buy), ma gli altri non hanno capito come stanno le cose. Lui aveva iniziato con un DI, poi questi hanno cambiato nome e han detto che si accollavano il debito, cosa che appunto non hanno fatto e il D.I. che poteva essere ripetuto o simili, si deve essere perso tra le carte dell'avvocato..fratello dell'Amministratore.

Il problema è che si continua ad attendere "Godot" e per ben che vada l'appartamento nella zona ormai svalutata, si venderà quando non si sà, ma nessuno l'ha capito e la sceneggiata non è servita a chiarire le cose e non ha proposto nemmeno un fondo pro-morosità. Per questo non so più cosa fare. Se qualche proposta viene da voi...

Non mi è ben chiaro quanto è accaduto.

Dovreste cercare di delineare un quadro più preciso possibile della situazione.

Credo sarebbe importante una assemblea straordinaria nella quale venisse affrontato questo e solo questo problema: ne avete bisogno.

All'assemblea dovreste chiedere la con-presenza dell'avvocato oltre, naturalmente, all'amministratore.

Visto che hai citato un rapporto di parentela tra questi due, faccio presente che il "consulente" (in tal caso il professionista cioè l'avvocato) viene scelto dall'assemblea.

E' l'assemblea che delibera l'assegnazione dell'incarico, poi sai tu com'è la storia.

L'Assemblea da sempre, ha dato la possibilità all'Amministratore di procedere senza interpellarla. Infatti questo gennaio, l'Amministratore ha dato l'incarico ad altro avvocato e non ci ha dato nessuna spiegazione in proposito. Il problema è che gran parte dei condòmini non sono a conoscenza della cosa e vuoi per ignavia o per leggereza, mi sono contrari definendomi polemica anche se le cifre e le date dovrebbero averli messi in guardia. In sintesi questo tale R.L. proprietario, dal 2011 ha iniziato a pagare con ritardi di 9/ e più mesi, cambiando le società e il suo ruolo, e all'interno di questo miscuglio, in novembre 2016, hanno fatto delle ipoteche tra le stesse società ( lo stesso R.L. ha fatto ipoteca alla propria società, idem per chi è entrato con il Rent to Buy al titolare dell'appartamento). Insomma persone che la sanno lunga. L'Amministratore o l'Avvocato, hanno trascurato la cosa, non accorgendosi dei mancati pagamenti. So che potremmo per legge ricorrere all'art. 1129 entrato in vigore l'8 giugno 2013, ma con dei condòmini che non ci vedono nulla di male, non posso sostenere da sola la cosa. speravo che ci si potesse rivolgere a..che sò, all'ordine degli Amministratori ? E' un'assurdità vero ?

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