Vai al contenuto
cl2010

Svendere la professione di amministratore di condominio

Cari colleghi, non so nel vostro territorio come sia il mercato, ma sarei curioso di saperlo ma qui al sud sto assistendo ad una vera svendita della professione di amministratore condominiale. Acquisire nuovi condomini è diventato quasi impossibile in quanto certi "colleghi" propongono preventivi bassissimi, che arrivano a 2/3 euro a unità immobiliare al mese. Come si fa a lavorare così?

Come si fa a gestire un condominio di 26 unità immobiliari a 1000 euro l'anno IVA inclusa?! Come si fa?

 

Sono intenzionato a chiudere tutto e cambiare mestiere. Qual è il compenso medio nella vostra città?

Cremona al sud?

Da noi, provincia di Mantova di amministratori seri ( per modo di dire) ce ne sono 3 nel raggio di 40 km..il nostro "nuovo" ci chiede 120,00 € ad appartamento ( al palazzina e di 5 proprietari per 6 appartamenti senza giardino comune ed impresa di pulizie puoi immaginare quanto lavoro avrà!) ed ha già deluso le mie aspettative. Se vuoi trasferirti e sei un bravo amministratore hai già un cliente.😉

Cari colleghi, non so nel vostro territorio come sia il mercato, ma sarei curioso di saperlo ma qui al sud sto assistendo ad una vera svendita della professione di amministratore condominiale. Acquisire nuovi condomini è diventato quasi impossibile in quanto certi "colleghi" propongono preventivi bassissimi, che arrivano a 2/3 euro a unità immobiliare al mese. Come si fa a lavorare così?

Come si fa a gestire un condominio di 26 unità immobiliari a 1000 euro l'anno IVA inclusa?! Come si fa?

 

Sono intenzionato a chiudere tutto e cambiare mestiere. Qual è il compenso medio nella vostra città?

cio' accade in tanti settori non solo quello degli amministratori .

Mi sono trasferito da Cremona in Calabria da qualche mese. Effettivamente dovrei aggiornare il profilo ma penso che a questo punto mi conviene trasferire la mia attività in un'altra città. Certamente ricominciare da zero non sarà un'impresa facile...

Si noto questo svendersi anche in altri settori... Ma non si può gestire un condominio a 40 euro l'anno, tasse incluse...si consumano solo a tenere il pc acceso!

Chi lavora deve essere pagato. Chi è pagato deve lavorare.

Questo è il mio motto.

Ma alle nostre latitudini spesso non è compreso. Condominio incluso.

Cari colleghi, non so nel vostro territorio come sia il mercato, ma sarei curioso di saperlo ma qui al sud sto assistendo ad una vera svendita della professione di amministratore condominiale. Acquisire nuovi condomini è diventato quasi impossibile in quanto certi "colleghi" propongono preventivi bassissimi, che arrivano a 2/3 euro a unità immobiliare al mese. Come si fa a lavorare così?

Come si fa a gestire un condominio di 26 unità immobiliari a 1000 euro l'anno IVA inclusa?! Come si fa?

 

Sono intenzionato a chiudere tutto e cambiare mestiere. Qual è il compenso medio nella vostra città?

Non so a quale parte del sud ti riferisci, visto che nel tuo profilo si legge "Cremona".

Qui a Taranto la media è tra i 5 ed i 6 euro ad appartamento.

Il discorso dell'IVA è un discorso a parte perchè la crisi sta sfornando tanti giovani laureati che cercano sbocco nella professione di amministratore condominiale e capirai bene che, scegliendo il regime fiscale forfettario ed essendo esenti da iva e tassazione sostitutiva IRPEF del 5%, possono diventare competitivi al limite della concorrenza sleale, legalizzata dalla Legge di stabilità.

 

Sul vecchio forum ora non più presente, invece, ricordo ancora i post dell'utente "Gigetto" che lamentava a Genova compensi di 2 euro a porta nel lontano 2008 quando non c'erano agevolazioni fiscali.

 

Tieni presente anche che non è il numero elevato di condòmini che crea problema, quanto la qualità dei condòmini.

Un condominio di 6 o 26 condòmini comporta quasi gli stessi adempimenti, numero di pagamenti.... è normale abbassare il compenso in un condominio di 26 condòmini, così come non è normale amministrare un condomiinio di 4 condòmini neanche a 10 euro/mese a porta.

Chi lavora deve essere adeguatamente pagato . Chi è pagato per lavorare deve farlo seriamente

 

Scusa Gime se ho preso e modificato il tuo motto ma io la vedo così...

 

ma a questo punto per quanto riguarda gli amministratori condominiali, per rimanere in tema, sarà così?

Chi lavora deve essere adeguatamente pagato . Chi è pagato per lavorare deve farlo seriamente

 

Scusa Gime se ho preso e modificato il tuo motto ma io la vedo così...

Io la vedo ancora in maniera diversa:

Nel libero mercato, accettare di essere adeguatamente pagati è una libera scelta.

Lavorare seriamente ed onestamente, anche se gratuitamente, è un dovere civico e morale.

Chi lavora deve essere adeguatamente pagato . Chi è pagato per lavorare deve farlo seriamente

 

Scusa Gime se ho preso e modificato il tuo motto ma io la vedo così...

 

ma a questo punto per quanto riguarda gli amministratori condominiali, per rimanere in tema, sarà così?

Ti ringrazio invece, perché ne hai centrato appieno lo spirito!

 

Lavorare seriamente ed onestamente, anche se gratuitamente, è un dovere civico e morale.

Perdonami Leo, questo col libero mercato non c'entra. Si chiama volontariato. E nel Condominio non sempre si può fare.

Come ho scritto nel messaggio di prima, per sud intendo Calabria non sud Europa 😉

Chiaro. Ma chi vuole la tua professionalità, di certo seria e preparata, la deve pagare adeguatamente. Sia a Cremona che a Reggio Calabria. Tocca a te decidere.

Ti ringrazio invece, perché ne hai centrato appieno lo spirito!

Perdonami Leo, questo col libero mercato non c'entra. Si chiama volontariato. E nel Condominio non sempre si può fare.

Certo, ma è solo per rimarcare la FACOLTA' di accettare o rifiutare un mandato.

Una volta accettato il mandato, invece, non si possono trovare scuse tipo... "cosa pretendete che faccia per quel che mi pagate?"

 

Proprio in questi giorni mi è arrivato un volantino:

"6 cornetto classic Algida €. 2,99"

Nel bar sotto casa un cornetto classic cosata 1 euro e non è il prezzo maggiorato del negoziante ma il prezzo imposto da Algida sul cartello.

 

Non è libero mercato scontare del 50%?

Scontare non significa regalare. Poi, certo, si è liberi di accettare o meno un mandato.

Scontare non significa regalare. Poi, certo, si è liberi di accettare o meno un mandato.

Infatti scontare di 3 euro il costo medio di 6 euro significa scontare del 50%.

 

La mia dottoressa commercialista chiede 40 auro per presentare un 770 quando gli altri per lo stesso 770 chiedono in media 100-150 euro. Anche quello è scontare e non regalare.

Io credo invece che a volte il prezzo sia indicatore di quello che si ha in cambio e questo soprattutto se si tratta di un servizio e non di un prodotto: un amministratore di condominio può accettare un mandato "sottocosto" me poi non dobbiamo stupirci se fa il pensiero detto da Leonardo53 "cosa pretendete che faccia per quel che mi pagate?" anche se non lo dirà mai apertamente.

Per quanto riguarda i cornetti, il bar li fa pagare 1,00€ ma li conserva ne suo frigorifero e li possiamo comprare uno alla volta e gustarceli al tavolino del bar guardando il passeggio: è un altro servizio...

""Io la vedo ancora in maniera diversa:

Nel libero mercato, accettare di essere adeguatamente pagati è una libera scelta.

Lavorare seriamente ed onestamente, anche se gratuitamente, è un dovere civico e morale.""

 

Molto bello e molto vero.

l'ho sentito dire da un sociologo due sabati fa a ""otto e mezzo.""

lui però lo contemplava nel contesto del lavoro subordinato di categoria,e così lo svuotava di valore. se invece noi lo calassimo nella realtà delle partita iva intellettuali,cioè dei giovani avvocati,commercialisti,architetti,che da subito applicano tariffe non sempre alla portata di tutti(adducendo costi fissi e tasse),ebbene coloro potrebbero davvero spaccare il mercato,proporsi come nuovi modelli e garantire una tutela maggiore di diritti,prestazioni,a più fasce sociali,così creando di fatto un nuovo mercato del lavoro.

per quanto riguarda gli amministratori,c'è ancora una cultura distante,sia perché è raro trovare qualcuno che davvero investa in aggiornamento(il mio confonde una veranda privata con il gocciolatoio condominiale,non scherzo)e invece coloro che davvero lo fanno bene,hanno dei costi di gestione non indifferenti,per cui al netto delle tasse,come imponibile cioè,come fai ad andare al di sotto dei 150/200 euro ad unità immobiliare?Che poi in tasca ti entra la metà.

discorso complesso insomma,che mette in evidenza ancora una volta quanto sia difficile valorizzare adeguatamente non solo il lavoro che si svolge,ma anche il potenziale,perché anche in una gestione ordinaria ci possono essere imprevisti tali da richiedere un impegno e una preparazione maggiore.

×