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adrobe

Sostituzione guardiania senza autorizzazione?

Abito in un condominio con servizio di guardiania diurna e notturna ma con una gravissima situazione finanziaria (soprattutto causa morosità). Per questo motivo la società responsabile della guardiania notturna, stanca di ricevere in ritardo i dovuti pagamenti, alla fine dello scorso mese di luglio ci ha sospeso il servizio.

L'amministratore, senza convocare l'assemblea, ha allora "temporaneamente" affidato il servizio ad una persona, a noi condomini sconosciuta, senza regolare contratto.

L'amministratore si è giustificato dicendo che a fine luglio non c'era quasi nessuno e l'assemblea sarebbe andata deserta.

A me ciò sembra irregolare. Che cosa prescrive a riguardo il Codice del Condominio?

Grazie per i vostri contributi.

ciao

L’amministratore ha la rappresentanza dei partecipanti al condominio, nei limiti stabiliti dall’articolo 1130 o dei maggiori poteri conferitigli dal regolamento di condominio. Esso può in nome e per conto del condominio :

1) concludere i contratti con gli appaltatori e con i fornitori

2) condurre trattative per conto del condominio con soggetti terzi

3) definire i rapporti contrattuali con i dipendenti del condominio

4) aprire un conto corrente intestato al condominio ed esserne l’unico gestore

Il potere di rappresentanza deve essere esercitato solo nell’interesse del condominio.

 

Infine aggiungo che l’amministratore può, se il regolamento di condominio non disciplina già le modalità d’uso, regolamentare l’uso della cosa comune cosi da garantire il miglior godimento a ciascun condomino. Questa funzione rientra tra i compiti più propriamente gestionali dell’amministratore di condominio e i suoi provvedimenti sono obbligatori per i condomini (art. 1133 c.c.). Fermo restando che contro tali provvedimenti è ammesso ricorso all’assemblea, senza pregiudizio del ricorso all'autorità giudiziaria.giungo che

Quindi per mè ha agito nell'ambito delle sue attribuzioni e per tutelare il condominio,quindi ha agito come "un buon padre di famiglia".Ovviamente è l'assemblea l'organo deliberante e li alla prima assemblea dovrà essere discusso e deliberato il nuovo servizio

Ok, grazie, ma restando nel provvedimento specifico, non mi sembra lecito conferire un lavoro continuativo "in nero" ad un nuovo individuo senza autorizzazione dell'assemblea. Ripeto, questo fatto mi sembra irregolare.

Il lavoro in nero non è mai lecito,poi da chiedersi come verranno motivate le voci di spesa nella sua gestione.Nel mio intendimento ritenevo lecito l operato dell'amm. solo perchè era in una situazione straordinaria e di emergenza, ovviamente rispettando la legge e ,casomai , con un contratto d'appalto limitato nel tempo, in attesa di assemblea.

 

- - - Aggiornato - - -

 

Se le spese risultano in bialcio con altra dicitura o non sono chiare , si può non approvare il bilancio consultivo

L'emergenza si è verificata a fine luglio, l'assemblea con all'odg questo punto è stata convocata dall'amministratore solo a fine ottobre (tra l'altro con un errore di notifica per cui è stata spostata alla prossima settimana). Non mi sembra ci siano le condizioni per giustificare un "appalto" in nero che dura da oltre tre mesi senza l'ok dell'assemblea.

L'emergenza si è verificata a fine luglio, l'assemblea con all'odg questo punto è stata convocata dall'amministratore solo a fine ottobre (tra l'altro con un errore di notifica per cui è stata spostata alla prossima settimana). Non mi sembra ci siano le condizioni per giustificare un "appalto" in nero che dura da oltre tre mesi senza l'ok dell'assemblea.

Ciao, hai perfettamente ragione, anche in una situazione di emergenza, un servizio di vigilanza in un Condominio non può e non deve essere autorizzato da nessuno dei condòmini nè tanto meno dall'amministratore se non è stato assunto, il vigilante, con un regolare contratto.

Contratto che, tra l'altro, come giustamente dici te, DEVE essere firmato dall'amministratore poichè le sue modalità, il suo corrispettivo economico, le clausole, i suoi contenuti sono stati approvati da una regolare maggioranza convocata opportunamente.

Non c'è alcuna ragione che possa giustificare ciò che ha asserito il vostro amministratore, prendendosi anche dei rischi qualora fosse successo qualcosa di rilevante nello specifico.

Ciao

Il lavoro in nero non è mai lecito,...., ovviamente rispettando la legge e ,casomai , con un contratto d'appalto limitato nel tempo, in attesa di assemblea.

 

- - - Aggiornato - - -

 

Ecco, queste, sono cose giuste!

In questo caso, l'unica cosa da fare se proprio non c'era altra soluzione, era proprio quella di firmare un contratto TEMPORANEO, anche di iniziativa dell'amministratore, ma regolare, non come invece ha fatto l'amministratore di adrobe.

Nella maniera più assoluta.

Ciao

Quindi si può considerare un'irregolarità fiscale, secondo quanto indica l'art. 1129 del Codice Civile...

Quindi si può considerare un'irregolarità fiscale, secondo quanto indica l'art. 1129 del Codice Civile...

Se ti riferisci al III comma dell'art. 1129 c.c., sì!

Ossia se è accertato un compenso in denaro versato a questa persona sig. x e, questo denaro, risulta prelevato da un fondo condominiale per aver svolto mansioni di vigilanza per il Condominio senza un contratto, senza aver rilasciato debita ricevuta appare evidente la grave inadempienza, oltre l'irregolarità fiscale.

 

Se, invece, l'amministratore lo ha pagato con i suoi soldi e a voi condòmini non chiede alcun rimborso (cosa evidentemente surreale....) rimarrebbe una faccenda ssquisitamente tra loro due (amministratore e vigilante) e , quindi, non emergerebbe alcuna irregolarità nei confronti del Condominio.

Può darsi pure che l'amministratore accorgendosi dell'errore commesso, dopo aver riflettuto, dopo che ha incamerato buoni consigli....decida di non presentare alcuna somma "fantasma" in bilancio, in modo da tirasi fuori dall'impiccio senza tante acrobazie, cioè se è intelligente non chiede un centesimo a nessuno e manda via immediatamente quella persona, ecco tanto per farla breve.

Ciao

Tornando alla specifica irregolarità, e cioè l'assunzione (o pseudoassunzione) di un guardiano notturno in "nero", se questo venisse ferito in una rapina durante la guardiania notturna, i conseguenti guai giudiziari cadono sulle spalle del solo amministratore o anche su noi condomini?

in primis sul feritore .

Mi aspettavo una risposta un po' meno scontata, considerato anche che questo è un forum su problematiche condominiali.

Ciao adrobe, dai la battuta di Peppe è simpatica, ci vuole ogni tanto un pò di spirito.

Torniamo a noi, a parte il feritore direi che, inevitabilmente, ogni complicazione fiscale, contributiva e quant'altro racchiuda una "assunzione in nero", ricade sul solo amministratore in quanto, ad insaputa del Condominio, egli ingaggiava una persona per una presunta vigilanza al Condominio.

Ciao

Ciao adrobe, dai la battuta di Peppe è simpatica, ci vuole ogni tanto un pò di spirito.

Torniamo a noi, a parte il feritore direi che, inevitabilmente, ogni complicazione fiscale, contributiva e quant'altro racchiuda una "assunzione in nero", ricade sul solo amministratore in quanto, ad insaputa del Condominio, egli ingaggiava una persona per una presunta vigilanza al Condominio.

Ciao

Grazie della risposta, brico. Quindi, ragionando in termini generali, qualsiasi irregolarità di tipo fiscale o penale ricadono esclusivamente sull'amministratore se questi non era stato formalmente incaricato in quella direzione da parte dell'assemblea? Non esiste la possibilità che, in casi simili, l'amministratore possa coinvolgere anche il Condominio (cioè i condomini) in eventuali incriminazioni di reato?

Non credo proprio.

L'amministratore ha compiuto almeno due irregolarità, la prima quella di prendere una iniziativa assolutamente priva di urgenza, senza una delibera assembleare, la seconda ma non per importanza, da dei soldi in "nero" ad una persona, per fargli fare la vigilanza ad un Condominio da lui amministrato, insomma ce ne passa per incolpare i condòmini di irregolarità del genere.

Certamente è bene che i condòmini si riuniscano al più presto in assemblea per dissociarsi da iniziative prese, senza cognizione di logica e di legge, dall'amministratore, sostituzione dello stesso con un altro, ed invitare formalmente a lasciare il compito di vigilanza a questa persona, priva di contratto, e/o di qualsiasi altro requisito ideoneo per svolgere questo compito.

 

Certo che è un comportamento strano e azzardato quello di questo vostro amministratore, mi sembra inverosimile che una persona, si presume con una minima conoscenza della materiale condominiale, prenda certe iniziative sconsiderate e rischiose sotto ogni punto di vista.

Ciao

Purtroppo questo "pseudoamministratore" finora ha avuto l'incarico soprattutto perchè tutela i pochi multiproprietari del palazzo che hanno la maggioranza millesimale. Dal mio punto di vista, oltre ad una dissociazione da questa iniziativa da far verbalizzare nel corso della prossima assemblea, che cosa posso fare?

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