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zioricky

Si può obbligare l'amministratore ad inviare avvisi tramite pec?

Sono proprietario di un appartamento che è affittato alla mia società. L'amministratore mi invia ogni volta per assemblee, richieste di pagamento spese condominiali, ... la raccomandata. Alla fine dell'anno io spendo almeno 50 euro solo per ricevere questi avvisi, in quanto per me sono doppi.

L'amministratore ha la pec (esercita la sua professione di amministratore tramite la sua srl), io ho la pec, ma mi manda le raccomandate con ricevuta di ritorno. Ho chiesto più volte di ricevere i suoi avvisi tramite pec, ma niente continua ad usare raccomandate ed io a pagare.

 

Volevo chiedervi se esiste obbligo da parte dell'amministratore ad inviare avvisi tramite pec (a chi gliene fa richiesta). Nel caso in cui la legge fosse dalla mia parte, come posso obbligarlo ad usare la sua pec?

Sono proprietario di un appartamento che è affittato alla mia società. L'amministratore mi invia ogni volta per assemblee, richieste di pagamento spese condominiali, ... la raccomandata. Alla fine dell'anno io spendo almeno 50 euro solo per ricevere questi avvisi, in quanto per me sono doppi.

L'amministratore ha la pec (esercita la sua professione di amministratore tramite la sua srl), io ho la pec, ma mi manda le raccomandate con ricevuta di ritorno. Ho chiesto più volte di ricevere i suoi avvisi tramite pec, ma niente continua ad usare raccomandate ed io a pagare.

 

Volevo chiedervi se esiste obbligo da parte dell'amministratore ad inviare avvisi tramite pec (a chi gliene fa richiesta). Nel caso in cui la legge fosse dalla mia parte, come posso obbligarlo ad usare la sua pec?

No non esiste l'obbligo di inviare la Pec anche se è provvisto di Pec, ovvero è l'amministratore che sceglie quale dei 4 sistemi usare per sua praticità e visto che probabilmente nel tuo condominio non tutti hanno la Pec lui usa la classica lettera Raccomandata per tutti, altrimenti e quasi di sicuro, alcuni vorrebbero il Fax, alcuni la Pec ed altri la consegna a mano, così invece di sveltire la pratica diventerebbe più lunga e pesante da sostenere.
Sono proprietario di un appartamento che è affittato alla mia società. L'amministratore mi invia ogni volta per assemblee, richieste di pagamento spese condominiali, ... la raccomandata. Alla fine dell'anno io spendo almeno 50 euro solo per ricevere questi avvisi, in quanto per me sono doppi.

L'amministratore ha la pec (esercita la sua professione di amministratore tramite la sua srl), io ho la pec, ma mi manda le raccomandate con ricevuta di ritorno. Ho chiesto più volte di ricevere i suoi avvisi tramite pec, ma niente continua ad usare raccomandate ed io a pagare.

 

Volevo chiedervi se esiste obbligo da parte dell'amministratore ad inviare avvisi tramite pec (a chi gliene fa richiesta). Nel caso in cui la legge fosse dalla mia parte, come posso obbligarlo ad usare la sua pec?

 

...e pensare che io ho il problema al contrario: sto facendo una "lotta" con i condòmini per far capire loro l'importanza di dotarsi di un account P.E.C. per ricevere le comunicazioni obbligatorie senza più addebiti di spese per raccomandate; non tutti purtroppo sono al passo con le nuove tecnologie, chi per mancanza di informazione, chi per pigrizia, chi perché è legato ai vecchi sistemi cartacei e rinnega tutto ciò che è informatizzato e il fatto che la P.E.C. è considerata al pari valore legale di una raccomandata a.r.

...e pensare che io ho il problema al contrario: sto facendo una "lotta" con i condòmini per far capire loro l'importanza di dotarsi di un account P.E.C. per ricevere le comunicazioni obbligatorie senza più addebiti di spese per raccomandate; non tutti purtroppo sono al passo con le nuove tecnologie, chi per mancanza di informazione, chi per pigrizia, chi perché è legato ai vecchi sistemi cartacei e rinnega tutto ciò che è informatizzato e il fatto che la P.E.C. è considerata al pari valore legale di una raccomandata a.r.
Potrebbe essere che uno è ai passi con i tempi, usi le nuove tecnologie e non è interessato ad avere la PEC, infatti io uso tranquillamente il PC ma non ho nessuna intenzione di avere la PEC
Potrebbe essere che uno è ai passi con i tempi, usi le nuove tecnologie e non è interessato ad avere la PEC, infatti io uso tranquillamente il PC ma non ho nessuna intenzione di avere la PEC

Tullio hai perfettamente ragione, la mia "ostinazione" deriva solo dal fatto di poter far risparmiare soldini ai condòmini, a me personalmente non cambia la vita, vuoi la raccomandata? e raccomandata sia!!! Però poi non farmi storie che non la vuoi perché non vuoi essere addebitato la relativa spesa. Personalmente mi adopero anche con raccomandata a mano per alcuni condòmini residenti nello stesso fabbricato

Tullio hai perfettamente ragione, la mia "ostinazione" deriva solo dal fatto di poter far risparmiare soldini ai condòmini, a me personalmente non cambia la vita, vuoi la raccomandata? e raccomandata sia!!! Però poi non farmi storie che non la vuoi perché non vuoi essere addebitato la relativa spesa. Personalmente mi adopero anche con raccomandata a mano per alcuni condòmini residenti nello stesso fabbricato
La spesa comunque va ripartita per millesimi, cioè anche se per esempio il 50% dei condomini hanno la Pec e vengono avvisati così, e gli altri con raccomandata, la spesa per le raccomandate si dividerà per mlm fra tutti anche quelli con la Pec, e non a persona;

 

Le spese postali, anche se attengono all'invio di corrispondenza o di solleciti di pagamento inviati a ciascun condòmino, devono essere addebitate a tutti i condòmini in proporzione ai millesimi di proprietà; non devono, dunque, essere addebitate al singolo condòmino cui si riferiscono.

In tal senso si è espressa più volte la Corte di Cassazione (sentenza n. 3946/1994; sentenza n. 24696/2008).

La spesa comunque va ripartita per millesimi, cioè anche se per esempio il 50% dei condomini hanno la Pec e vengono avvisati così, e gli altri con raccomandata, la spesa per le raccomandate si dividerà per mlm e non a persona;

 

Le spese postali, anche se attengono all'invio di corrispondenza o di solleciti di pagamento inviati a ciascun condòmino, devono essere addebitate a tutti i condòmini in proporzione ai millesimi di proprietà; non devono, dunque, essere addebitate al singolo condòmino cui si riferiscono.

In tal senso si è espressa più volte la Corte di Cassazione (sentenza n. 3946/1994; sentenza n. 24696/2008).

Il criterio che hai citato lo adotto per le convocazioni, mentre per le copie dei verbali di assemblea per i condòmini assenti e per comunicazioni personali le spese le addebito al condòmino, non mi sembra giusto farle pagare agli altri, anche se la Cassazione si è pronunciata diversamente.

Il criterio che hai citato lo adotto per le convocazioni, mentre per le copie dei verbali di assemblea per i condòmini assenti e per comunicazioni personali le spese le addebito al condòmino, non mi sembra giusto farle pagare agli altri, anche se la Cassazione si è pronunciata diversamente.
Fin che i condomini si adeguano va bene.

Non potrà obbligarlo, però tale comportamento è segno di poco rispetto nei confronti del condomino. Mi sembra eccessivo il fatto che non possa adeguarsi ad una legittima richiesta del condomino.

 

Io inizierei a mettergli i bastoni fra le ruote, contestandogli ogni comportamento errato. Non da ultimo mi attiverei per la sostituzione.

Non potrà obbligarlo, però tale comportamento è segno di poco rispetto nei confronti del condomino. Mi sembra eccessivo il fatto che non possa adeguarsi ad una legittima richiesta del condomino.

 

Io inizierei a mettergli i bastoni fra le ruote, contestandogli ogni comportamento errato. Non da ultimo mi attiverei per la sostituzione.

Buona l'ultima...

Scusate se mi intrometto ma la sentenza del 2008 tratta di spese legali per il recupero del credito. Quella del 1994 non sono riuscito a trovarla in rete, ma viene citata sempre a proposito di spese legali. Dove trovo un riferimento alle spese postali? Mi interessa perché tutti i condòmini danno per scontato che le raccomandate siano addebitate come spese personali e per convincerli del contrario mi serve una sentenza chiara e precisa.

 

Per quanto riguarda le spese legali per azione stragiudiziale, se devono essere ripartite fra tutti i condòmini, allora conviene saltare questa fase e passare direttamente al Decreto Ingiuntivo, anche piccole somme.

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