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gianni robecchi

Servizi comuni

Salve, tra i servizi comuni suscettibili di godimento separato c'è il portone di ingresso o il cancello del cortile? Tipo dare la chiave solo ai non morosi?

Salve, tra i servizi comuni suscettibili di godimento separato c'è il portone di ingresso o il cancello del cortile? Tipo dare la chiave solo ai non morosi?
Il portone d'ingresso ed il cancello non è un servizio a utilizzazione separata, come potrebbe essere p.es. l'ascensore dotato di chiave d'accesso o card

Ovvero se chiudi il portone ai morosi e non li fai uscire, commetti sequestro di persona.

L'idea è non farli entrare dall'ingresso principale, tenendo presente che uno stabile dispone di più ingressi.

per i morosi bisogna agire per vie legali e recuperare dagli stessi quanto dovuto con tutti gli interessi e le spese.

Quello lo sto già facendo, a giorni parte il pignoramento. Il problema è che da quando si chiede il decreto ingiuntivo a quando l'immobile va all'asta, passano degli anni.

Quello lo sto già facendo, a giorni parte il pignoramento. Il problema è che da quando si chiede il decreto ingiuntivo a quando l'immobile va all'asta, passano degli anni.

in ogni caso, non credo che gli puoi impedire di utilizzare l'utilizzo di un ingresso dello stabile

Salve, tra i servizi comuni suscettibili di godimento separato c'è il portone di ingresso o il cancello del cortile? Tipo dare la chiave solo ai non morosi?

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teoricamente è fattibile. viste le condizioni. può essere un modo per rendere disagevole la posizioni dei morosi, che se la godono alle spalle altrui in attesa di provvedimenti giudiziari che non arrivano mai......

è un'arma pericolosa perché si potrebbe trovare sempre un giudice, ammesso che il moroso faccia ricorso, che gli da' pienamente ragione perché la morosità è una cosa ed il divieto d'utilizzo è altra cosa. basta pensare all'ascensore, chiave o non chiave, scheda o non scheda, se chi non paga è un invalido non si può vietare l'uso, potresti trovare tranquillamente una condanna in tribunale. d'altro canto il mondo è dei furbi.... e più furbo sei.......

Quello lo sto già facendo, a giorni parte il pignoramento. Il problema è che da quando si chiede il decreto ingiuntivo a quando l'immobile va all'asta, passano degli anni.

Metti in conto che se la casa sta andando all'asta, probabilmente il proprietario è nullatenente.

Se non ha reddito o ha un reddito basso, il moroso potrebbe trascinare il condominio in Tribunale per il solo gusto di farlo, tanto usufruirà del gratuito patrocinio ed avrà anche gratis il proprio avvocato.

Bene che vi vada, potreste avere una vittoria di Pirro.

Quello lo sto già facendo, a giorni parte il pignoramento. Il problema è che da quando si chiede il decreto ingiuntivo a quando l'immobile va all'asta, passano degli anni.

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entra nel sito del territorio e vedi se non ci sono già ipoteche pendenti, tipo banca. se l'ipoteca è superiore al valore dell'immobile lascia perdere, rischi di spendere soldi inutilmente -almeno 1300/1400 euro-, alla prima assemblea informa il condominio della situazione e che si facciano carico delle spese del moroso.... purtroppo!!!

Metti in conto che se la casa sta andando all'asta, probabilmente il proprietario è nullatenente.

Se non ha reddito o ha un reddito basso, il moroso potrebbe trascinare il condominio in Tribunale per il solo gusto di farlo, tanto usufruirà del gratuito patrocinio ed avrà anche gratis il proprio avvocato.

Bene che vi vada, potreste avere una vittoria di Pirro.

Il proprietario è facoltoso, possiede diversi appartamenti e locali commerciali.

Non paga perché non essendo residente e non trovando qualcuno a cui affittare, testuali parole, "non gli conviene".

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teoricamente è fattibile. viste le condizioni. può essere un modo per rendere disagevole la posizioni dei morosi, che se la godono alle spalle altrui in attesa di provvedimenti giudiziari che non arrivano mai......

Anche secondo me dovrebbe essere fattibile, è lo stesso principio dell'ascensore.

Chi è moroso non può utilizzare l'ascensore e deve usare le scale.

Nel mio caso, chi è moroso non può utilizzare l'ingresso principale e deve entrare dal cortile.

a giorni parte il pignoramento. Il problema è che da quando si chiede il decreto ingiuntivo a quando l'immobile va all'asta, passano degli anni
... Il proprietario è facoltoso, possiede diversi appartamenti e locali commerciali.

Non paga perché non essendo residente e non trovando qualcuno a cui affittare, testuali parole, "non gli conviene".

Qualcosa non mi torna.

Se il proprietario è facoltoso perchè procedere con un pignoramento immobiliare per mandare la casa all'asta tra qualche anno?

Non sarebbe stato più semplice un pignoramento di beni mobili, anche presso terzi? (conto corrente, automobile, blocco eventuali incassi da locazione di altri locali...)

 

Ed in ultima analisi, non sarebbe stato meglio pignorare un immobile con attività commerciale anzichè un immobile vuoto?

 

Forse hai omesso qualcosa.

E' più semplice il pignoramento immobiliare, credimi, io e l'avvocato, tempo fa, ci siamo seduti al tavolo a vagliare tutte le opzioni.

Con l'immobile, per prima cosa hai la certezza che il valore farà recuperare il credito e le spese. Per seconda cosa, non può mettere le ruote sotto la casa per farla sparire nottetempo.

Il conto corrente è un rischio non conoscendo il saldo e l'operatività, stessa cosa per la pensione.

E' possibile che abbia un libretto di risparmio o dei titoli di stato, ma io, in che modo posso sapere della loro esistenza, del saldo e dove sono custoditi?

Per i locali commerciali, si sta valutando l'azione per il secondo decreto che verrà firmato a giorni.

E' più semplice il pignoramento immobiliare, credimi, io e l'avvocato, tempo fa, ci siamo seduti al tavolo a vagliare tutte le opzioni.

Con l'immobile, per prima cosa hai la certezza che il valore farà recuperare il credito e le spese. Per seconda cosa, non può mettere le ruote sotto la casa per farla sparire nottetempo.

Il conto corrente è un rischio non conoscendo il saldo e l'operatività, stessa cosa per la pensione.

E' possibile che abbia un libretto di risparmio o dei titoli di stato, ma io, in che modo posso sapere della loro esistenza, del saldo e dove sono custoditi?

Per i locali commerciali, si sta valutando l'azione per il secondo decreto che verrà firmato a giorni.

Ho dei forti dubbi dati i tempi necessari prima della messa all'asta dell'immobile.... da noi la prima asta è avvenuta dopo 1 anno e mezzo.. ora siamo alla quarta e senza conpratori !! vedrei meglio il pignoramento mobiliare :

L'accesso alle banche dati pubbliche online

 

Il nuovo art. 492-bis introdotto dal d.l. n. 132/2014 prevede che su istanza del creditore procedente, il presidente del tribunale del luogo di residenza, domicilio, dimora o sede del debitore, autorizzi l'ufficiale giudiziario alla ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare.

 

Al fine di acquisire tutte le informazioni rilevanti per l'individuazione di cose e crediti da sottoporre ad esecuzione, all'ufficiale è, dunque, consentito l'accesso diretto alle banche dati delle pubbliche amministrazioni e degli enti previdenziali, nonché all'anagrafe tributaria, ivi compreso l'archivio dei rapporti finanziari, e al pubblico registro automobilistico.

Una volta terminate le operazioni, l'ufficiale dovrà redigere verbale, nel quale indicare tutte le banche dati interrogate e i risultati ottenuti.

Ove l'accesso abbia consentito di individuare cose appartenenti al debitore, in luoghi compresi nel territorio di competenza dell'ufficiale giudiziario, quest'ultimo procederà d'ufficio al pignoramento; ove, invece, i beni non siano compresi nelle zone di competenza, l'ufficiale dovrà indicarlo nel verbale consegnandone copia al creditore il quale entro 15 giorni dovrà procedere, a pena d'inefficacia, alla richiesta all'ufficiale giudiziario territorialmente competente.

 

Quando l'accesso consente di individuare beni o crediti del debitore nella disponibilità di terzi, l'ufficiale è tenuto a notificare d'ufficio il verbale, contenente l'indicazione del credito per cui si procede, del titolo esecutivo e del precetto, sia al debitore che al terzo, intimando a quest'ultimo di non disporre delle cose o delle somme dovute, nei limiti di cui all'art. 546 c.p.c., sottoponendo altresì ad esecuzione, i beni o i crediti indicati dal creditore, entro dieci giorni dalla comunicazione dell'ufficiale giudiziario, a pena d'inefficacia del pignoramento, ai sensi del nuovo art. 155-ter disp. att. c.p.c.

 

La procedura

Secondo il nuovo art. 521-bis, introdotto dall'art. 19 del d.l. n. 132/2014, il pignoramento degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi dovrà eseguirsi d'ora in poi mediante notificazione al debitore di un atto, indicante gli estremi del mezzo che si intende sottoporre all'esecuzione, l'ingiunzione prevista dall'art. 492 c.p.c., nonché l'intimazione a consegnare, entro dieci giorni, il bene pignorato, i relativi titoli e documenti di proprietà, all'Istituto Vendite Giudiziarie autorizzato ad operare nel territorio del circondario nel quale è compreso il luogo di residenza (domicilio, dimora o sede) del debitore.

 

Dalla notifica del pignoramento, sino alla consegna del mezzo e dei titoli all'Ivg, il debitore è costituito custode dei mezzi pignorati e dei relativi accessori, ivi comprese pertinenze e frutti, senza diritto ad alcun compenso; successivamente, è l'Ivg ad assumere la custodia, dandone immediata comunicazione, ove possibile, al creditore pignorante.

 

Qualora il debitore, scaduto il termine di 10 giorni, non ottemperi all'obbligo di consegna, saranno gli organi di polizia che accerteranno la circolazione del bene pignorato a procedere al ritiro della carta di circolazione (e dei relativi e documenti di proprietà del mezzo), consegnando il tutto all'Ivg competente per territorio.

( studio Cataldi)

Grazie per le info, Mario Pessina.

Però bisogna dire che anche nel caso di più soggetti interessati all'acquisto dell'immobile, è normale che si mandi deserta l'asta per far abbassare il prezzo. Bisogna avere pazienza. L'importante è che alla fine si riesca a recuperare tutto il credito + le spese.

sempre che non venga data attuazione dal Giudice ( per ora Milano ha soprasseduto) al DL 59

3 maggio 2016 art 4 c)

 

c) all'articolo 532, secondo comma, il secondo e il terzo periodo

sono sostituiti dai seguenti: «Il giudice fissa altresi' il numero

complessivo, non superiore a tre, degli esperimenti di vendita, i

criteri per determinare i relativi ribassi, le modalita' di deposito

della somma ricavata dalla vendita e il termine finale non superiore

a sei mesi, alla cui scadenza il soggetto incaricato della vendita

deve restituire gli atti in cancelleria. Quando gli atti sono

restituiti a norma del periodo precedente, il giudice, se non vi sono

istanze a norma dell'articolo 540-bis, dispone la chiusura anticipata

del processo esecutivo, anche quando non sussistono i presupposti di

cui all'articolo 164-bis delle disposizioni di attuazione del

presente codice.»;

 

quindi l'immobile ritornain possesso del debitore

Grazie per le info, Mario Pessina.

Però bisogna dire che anche nel caso di più soggetti interessati all'acquisto dell'immobile, è normale che si mandi deserta l'asta per far abbassare il prezzo. Bisogna avere pazienza. L'importante è che alla fine si riesca a recuperare tutto il credito + le spese.

*non dare retta a tutto quello che scrivono. ti fanno impazzire e ti dettano un sacchi di dubbi e problemi!!!!

sii tu l'avvocato di te stesso.... sii tu sempre a decidere e valutare con l'avvocato nell'interesse dei condomini. un pignoramento fatto, per uno che aveva una attività commerciale, presso terzi -presso ben 3 banche- non ha portato a nulla, esistevano solo debiti e nessun credito! mistero!?!?!? si stava iniziando con il pignoramento dell'immobile ma fortunatamente l'ha venduto con il pagamento dell'anno in corso e del precedente. il resto, purtroppo migliaia di euro, è rimasto sul groppone degli altri condomini..... ma almeno se lo son levati dai piedi.

tutto sembra semplice e facile, a dirsi, ma poi..... la realtà è altra cosa.

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