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anna55

Rispetto regolamento condominiale

I precedenti amministratori non sono mai riusciti a far rispettare il regolamento condominiale che prevede il divieto di fare orti nei giardini privati. Stiamo cambiando l'amministratore, cosa possiamo fare se lo stesso non riesce a farlo rispettare?

I precedenti amministratori non sono mai riusciti a far rispettare il regolamento condominiale che prevede il divieto di fare orti nei giardini privati. Stiamo cambiando l'amministratore, cosa possiamo fare se lo stesso non riesce a farlo rispettare?

forse non riuscivano a farlo rispettare perche' non sono "sceriffi" .

I precedenti amministratori non sono mai riusciti a far rispettare il regolamento condominiale che prevede il divieto di fare orti nei giardini privati. Stiamo cambiando l'amministratore, cosa possiamo fare se lo stesso non riesce a farlo rispettare?

Per far si che l'amministratore faccia rispettare il regolamento occorre dargli gli strumenti necessari.

 

In questo caso bisogna dargli mandato (e soprattutto soldi) per agire legalmente (in Tribunale) contro chi ha infranto il regolamento.

Siete pronti ad affrontare le spese d per una causa che potrebbe protrarsi per anni fino al terzo grado di giudizio?

L'amministratore deve sparare le sue cartucce ma la polvere da sparo dovete fornirla voi condòmini.

Ho capito!!!!!!. Allora come al solito non si risolve niente. Mi chiedo allora a cosa serva il regolamento.

Ho capito!!!!!!. Allora come al solito non si risolve niente. Mi chiedo allora a cosa serva il regolamento.

E cos'altro potrebbe fare l'amministratore se non agire legalmente per far rispettare il regolamento?

Far entrare un trattore nella proprietà privata e distrugger l'orto?

Volete che l'amministratore faccia rispettare il regolamento ma non volete dargli i mezzi.

Non credo proprio che riuscirai a trovare un amministratore che faccia rispettare il regolamento con minacce diverse da quelle legali.

Fossi tu l'amministratore, come risolveresti il problema?

Ho capito!!!!!!. Allora come al solito non si risolve niente. Mi chiedo allora a cosa serva il regolamento.
Il regolamento serve ai condomini per rispettarlo, l'amministratore non ha il potere di interrompere la non osservanza, può solo invitare i condomini trasgressori al rispetto delle regole.
Per far si che l'amministratore faccia rispettare il regolamento occorre dargli gli strumenti necessari.

 

In questo caso bisogna dargli mandato (e soprattutto soldi) per agire legalmente (in Tribunale) contro chi ha infranto il regolamento.

Siete pronti ad affrontare le spese d per una causa che potrebbe protrarsi per anni fino al terzo grado di giudizio?

L'amministratore deve sparare le sue cartucce ma la polvere da sparo dovete fornirla voi condòmini.

Quoto quanto detto.

E' vero che l'amministratore non è uno sceriffo, però è il soggetto che deve far rispettare il regolamento, e come esperto dovrà essere lui a sottoporre al giudizio dei condomini l'autorizzazione a procedere o farsi esonerare da tale compito magari chiarendo in una riunione di condominio quali sono le procedure esatte da seguire.

Magari basta fargli scrivere da un legale.

Non mi pare di leggere nei post che gli siano stati negati ne i soldi ne i mezzi.

...Magari basta fargli scrivere da un legale.

Non mi pare di leggere nei post che gli siano stati negati ne i soldi ne i mezzi.

Al mio invito a dare all'amministratore gli strumenti necessari (potrebbe bastare anche la spesa di una lettera dell'avvocato), Anna ha risposto (post n. 5):

 

Ho capito!!!!!!. Allora come al solito non si risolve niente. Mi chiedo allora a cosa serva il regolamento.

Io ho capito che i condòmini vogliono che il regolamento sia fatto rispettare senza alcuna azione che comporti uscita di denaro.

A mio avviso queste sono tutte interpretazioni viste da una parte o dall'alte.

L'articolo 1130 recita che compito dell'amministratore sia ................ e curare l'osservanza del regolamento di condominio.

Nel caso di questo post non mi pare che ci siano altre possibilità oltre quella di farsi esonerare da un'assemblea di condominio.

Anche perchè potrebbe: «Art. 70. - Per le infrazioni al regolamento di condominio puo' essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma e' devoluta al fondo di cui l'amministratore dispone per le spese ordinarie».

Curare l'osservanza del regolamento significa solo segnalare al condominino che non lo sta rispettando poi sarà l'assemblea a decidere se vuole o meno procedere per via legale.

 

Le sanzioni le eroga l'assemblea a patto che siano scritte sul regolamento poi la delibera con la sanzione si può impugnare entro 30 giorni e spetta nuovamente all'assemblea decidere se rivolgersi ad un legale o meno.

Infatti l'art 70 Dacc completo dice;

 

70. Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo disanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino adeuro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l'amministratore dispone per lespese ordinarie. L’irrogazione della sanzione è deliberata dall’assemblea con lamaggioranza di cui al secondo comma dell’articolo 1136 del Codice.

Curare l'osservanza del regolamento di condominio, significa " segnalare che non viene rispettato ", ma fare in modo che venga rispettato.

--link_rimosso--

Curare l'osservanza del regolamento di condominio, significa " segnalare che non viene rispettato ", ma fare in modo che venga rispettato.

--link_rimosso--

Chi dovrebbe segnalare ed a chi si deve segnalare e come si può fare in modo se il condomino non lo rispetta?

In questo caso l'amministratore non può mica entrare nel giardino privato ad estirpare tutto ciò che è piantato ad orto, commetterebbe reato.

L'amministratore potrà limitarsi ad inviare una lettera invitando al rispetto del regolamento ed attendere che l'assemblea disponga in assemblea per la sanzione se prevista.

Curare l'osservanza del regolamento di condominio, significa " segnalare che non viene rispettato ", ma fare in modo che venga rispettato.

--link_rimosso--

Certo, e dopo averlo segnalato al trasgressore si investe del problema l'assemblea che decide o meno azioni legali.

Curare l'osservanza del regolamento di condominio, significa " segnalare che non viene rispettato ", ma fare in modo che venga rispettato.

--link_rimosso--

Ho sbagliato a scrivere, volevo dire che far rispettare il regolamento di condominio NON significa segnalare ma ....

Comunque leggendo l'esperto del sito da me segnalato, si evince che è un obbligo dell'amministratore intervenire, e non ha nemmeno bisogno di autorizzazione assembleare.

Ho sbagliato a scrivere, volevo dire che far rispettare il regolamento di condominio NON significa segnalare ma ....

Comunque leggendo l'esperto del sito da me segnalato, si evince che è un obbligo dell'amministratore intervenire, e non ha nemmeno bisogno di autorizzazione assembleare.

Ma in questo caso si tratta di proprietà privata (da giardino a orto), come può intervenire?
Ma in questo caso si tratta di proprietà privata (da giardino a orto), come può intervenire?

Non so risponderti, ma penso che lo debba fare tramite legale. Se il regolamento di condominio vieta che un appartamento privato possa godere della variazione di destinazione d'uso, e il proprietario ci fa uno studio medico o commerciale, l'amministratore anche essendo proprietà privata ha possibilità d'intervento

Legittimazione processuale

 

L’art. 1130 attribuisce all’amministratore il potere-dovere di curare l’osservanza delle norme del regolamento di condominio senza che possa distinguersi al fine della legittimazione processuale del condominio nei relativi giudizi tra norme strettamente concernenti l’uso delle parti comuni dell’edificio e norme riguardanti le limitazioni, nell’interesse comune, primario o secondario che sia, dell’uso dei piani o porzioni di piano di proprietà esclusiva dei singoli condomini, che eventualmente risultino inserite nel regolamento.(6)

 

L’amministratore del condominio ha, quindi, indipendentemente dal conferimento dì uno specifico incarico con deliberazione assembleare dei condomini, la legittimazione processuale con riguardo a violazioni di norme del regolamento di condominio che impongono divieti di destina*zione ed altre limitazioni similari all’uso delle unità immobiliari di proprietà esclusiva e concorrono ad integrare la disciplina delle cose comuni dell’edificio, in quanto dirette ad impedire un uso abnorme delle stesse in conseguenza di situazioni e comportamenti che non si esauri*scono nello stesso ambito delle proprietà esclusive

...Comunque leggendo l'esperto del sito da me segnalato, si evince che è un obbligo dell'amministratore intervenire, e non ha nemmeno bisogno di autorizzazione assembleare.

Ok, l'amministratore può agire in giudizio anche senza autorizzazione assembleare ma per cominciare un giudizio servono i "soldini".

Se la cassa è vuota, l'amministratore anticipa lui o chiede all'assemblea di istituire un fondo per cominciare l'azione legale, pur partendo dalla semplice letterina di qualche centinaio di euro e/o dalla mediazione?

E' proprio quando si tratta di mettere mano alla tasca che poi arrivano le risposte...

"Ho capito!!!!!!. Allora come al solito non si risolve niente"

Sarebbe bello poter avere "la botte piena e la moglie ubriaca", ma non sempre è possibile.

Non so risponderti, ma penso che lo debba fare tramite legale. Se il regolamento di condominio vieta che un appartamento privato possa godere della variazione di destinazione d'uso, e il proprietario ci fa uno studio medico o commerciale, l'amministratore anche essendo proprietà privata ha possibilità d'intervento
Si, d'accordo, semprechè il RdC sia contrattuale, in questo caso sinora non è ancora stato detto che tipo di regolamento sia in atto, se è assembleare non si può intervenire e vietare di usare il giardino come orto, e neppure un cambio d'uso da appartamento a studio medico o commerciale.

Tra l'altro come è già stato detto servono i soldini e l'amministratore dove li trova se la cassa è vuota? Non pretenderai che li anticipi lui di tasca sua?

Scusa ma chi ha detto che la cassa è vuota ?

 

Il post è stato aperto da un condomino che chiedeva come poter fare una determinata cosa. Ho letto tutte risposte con supposizioni di casse vuote, di giudizi fino al terzo grado ecc, è chiaro che a questo punto uno si scoraggia e risponda "Ho capito!!!!!!. Allora come al solito non si risolve niente

 

Non sarebbe stato più semplice spiegare la procedura di comportamento.

Credo che si stia andando of topic e me ne scuso, però vi chiedo di vedere le cose anche dalla parte dei condomini che se si rivolgono a questo forum ( per fortuna che esiste ) è perche siamo ignoranti in materia.

Scusa ma chi ha detto che la cassa è vuota ?

 

Il post è stato aperto da un condomino che chiedeva come poter fare una determinata cosa. Ho letto tutte risposte con supposizioni di casse vuote, di giudizi fino al terzo grado ecc, è chiaro che a questo punto uno si scoraggia e risponda "Ho capito!!!!!!. Allora come al solito non si risolve niente

 

Non sarebbe stato più semplice spiegare la procedura di comportamento.

Credo che si stia andando of topic e me ne scuso, però vi chiedo di vedere le cose anche dalla parte dei condomini che se si rivolgono a questo forum ( per fortuna che esiste ) è perche siamo ignoranti in materia.

E chi è andato off-topic? Ma hai letto la mia prima risposta?

 

Ho scritto post nr. 2 - "Provate a citare al Giudice chi non rispetta il RdC"

Provate a citare al Giudice chi non rispetta il RdC

Hai perfettamente ragione, ma è stato tutto il seguito che mi ha contrariato in particolare il paragone con lo sceriffo

Hai perfettamente ragione, ma è stato tutto il seguito che mi ha contrariato in particolare il paragone con lo sceriffo
Infatti, però l'O.P. probabilmente non era di questo avviso, e desiderava immagino una soluzione più semplice e sopratutto ritengo, meno costosa, visto che non l'ha neppure presa in considerazione.
Hai perfettamente ragione, ma è stato tutto il seguito che mi ha contrariato

Ti sarai pure contrariato ma la mia prima risposta è stata che l'amministratore ha il dovere di agire (sparare le cartucce) ma la polvere da sparo (i soldini) deve essere messa a disposizione dai condòmini.

Questa risposta ha contrariato Anna ma indipendentemente che la cassa sia piena o vuota i condòmini devono sapere a cosa vanno incontro.

 

Ecco cosa potrebbe fare un amministratore solerte che si avvale della legittimazione da te citata ed agisce senza indugio avvalendosi dei suoi poteri, per far rispettare il regolamento:

Senza autorizzazione assembleare comincia un'azione legale e poichè è pure bravo riusce a trovare un avvocato che anticipa tutti i costi processuali salvo conguagliare a fine procedimento.

Dopo 3 gradi di giudizio, a prescindere se l'orto sia stato rimosso o meno, l'avvocato presenta il conto di qualche decina di migliaia di euro.

I condòmini non pagano e l'avvocato fa decreto ingiuntivo a ciascuno di loro.

E' così che dovrebbe agire l'amministratore in ottemperanza all'art. 1130?

I soldi sono i vostri ma decido io come e quando spenderli?

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