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Fichico

Prox ordinaria: revoca amm.re all'odg + scadenza 2° anno

Vi spiego la nostra situazione.

All'ultima ordinaria, abbiamo deliberato che nelle prossime deve esserci allOdG sempre la revoca dell'amministratore; purtroppo ci sono stati diversi casi un po' anomali e un po' di condomini "influenzabili" non fanno raggiungere la maggioranza per la revoca...

In più, all'ultima assemblea (rendiconto 2015) nel verbale è riportato: "A fronte della nomina / conferma avvenuta con delibera del 21-05-15, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1129 commi 2, 10 e 14 il sottoscritto XXX quale legale rappresentante della Società XXX informa che l'incarico di amministratore si è rinnovato di un anno."

 

Vi chiedo quindi, queste conferme:

- alla prossima ordinaria, essendo scaduto il secondo anno, dovrebbe mettere all'OdG la nomina, giusto? se non la mette come procediamo?

- se alla prossima, essendoci in teroia anche la revoca, raggiungessimo solo una maggioranza, esempio 501 ma non le teste, rimarrebbe in prorogatio o potrebbero confermarlo con 1/3 ?

 

PS: l'omino è molto furbo, nei verbali scrive: "L'art. 1129 C.C. al comma 10 prevede che l'incarico di Amministratore ha durata un anno e si intende rinnovato per eguale periodo. Il rinnovo alla scadenza è automatico, non necessita di delibera e, pertanto, non è inserito all'ordine del giorno in occasione dell'Assemblea annuale, escluso il caso in cui non sia espressamente richiesto dai Condomini"

E con questo sostiene che dopo il secondo anno c'è nuovamente un tacito rinnovo ... !!!

Se avete intenzione di sostituire l'attuale amministratore prima della prossima assemblea ordinaria voi condomini potreste avvalervi dell'art. 66 Dacc (almeno 2 condomini rappresentanti almeno 1/6 del valore del condominio pari o superiore a 166.66p mlm) richiedendo all'amministratore in carica con lettera raccomandata sia posto all'OdG “nomina amm.re” così se non lo inserirà voi potrete procedere ugualmente alla nomina di un nuovo amministratore, sarà una delibera annullabile, ma non dall'amministratore

Vi spiego la nostra situazione.

All'ultima ordinaria, abbiamo deliberato che nelle prossime deve esserci allOdG sempre la revoca dell'amministratore; purtroppo ci sono stati diversi casi un po' anomali e un po' di condomini "influenzabili" non fanno raggiungere la maggioranza per la revoca...

In più, all'ultima assemblea (rendiconto 2015) nel verbale è riportato: "A fronte della nomina / conferma avvenuta con delibera del 21-05-15, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1129 commi 2, 10 e 14 il sottoscritto XXX quale legale rappresentante della Società XXX informa che l'incarico di amministratore si è rinnovato di un anno."

Beh, se all'ordine del giorno c'erà anche la nomina o revoca dell'amministratore o non c'è stata nessuna richiesta di revoca, è normale che l'incarico si sia rinnovato.

Anche per i prossimi anni, soltanto la revoca blocca il rinnovo automatico per un altro anno.

Se non riuscite mai a trovare i 500 millesimi per la revoca, l'incarico conferito alll'attuale amministratore, per effetto dell'art. 1129, si intenderà rinnovato di anno in anno, nei secoli dei secoli.

Aggiungo a quanto detto da Leonardo, la sola revoca non è sufficiente perchè l'amministratore rimarrà in proroga, fatto salvo non ci sia una nomina di un altro amministratore

Scusate ma la riforma dice che l'incarico dura un anno con tacito rinnovo di un anno.

Quindi, secondo me, dopo i 2 anni all'odg ci va conferma/nomina .. per forza.

E presumo che come maggioranze siamo a 1/3 conferma e 500+1 + magg teste per nomina

La conferma in realtà non lo è...il contratto è scaduto, un po'come gli affitti, dopo il periodo di rinnovo se ne E un' altro di contratto :-)

Scusate ma la riforma dice che l'incarico dura un anno con tacito rinnovo di un anno.

Quindi, secondo me, dopo i 2 anni all'odg ci va conferma/nomina .. per forza.

E presumo che come maggioranze siamo a 1/3 conferma e 500+1 + magg teste per nomina

La conferma in realtà non lo è...il contratto è scaduto, un po'come gli affitti, dopo il periodo di rinnovo se ne E un' altro di contratto :-)

Art. 1129 c.c.

... L'incarico di amministratore ha durata di un anno e si intende rinnovato per eguale durata. L'assemblea convocata per la revoca o le dimissioni delibera in ordine alla nomina del nuovo amministratore...

 

E' un po' com'era con i contratti di assicurazione... se non c'era disdetta c'era rinnovo automatico di anno in anno fino a disdetta.

La nuova Norma ha voluto evitare proprio il ricorso al Giudice per la nomina giudiziale quando c'è l'inerzia dell'assemblea a deliberare.

Prima della riforma, se non si raggiungeva il quorum per confermare l'amministratore questi restava in prorogatio e qualsiasi condòmino poteva rivolgersi al Giudice e chiedere la nomina giudiziale.

 

Ora l'amministratore resta in prorogatio e ci si può rivolgere al Giudice soltanto se c'è stata la revoca ma non c'è accordo sulla nuova nomina.

Se non c'è revoca, la conferma è automatica proprio per non intasare i Tribunali.

Quindi se ho capito bene, chiedendo di mettere esplicitamente oll'odg la nomina, qualora ci fosse stallo non sarebbe riconfermato, giusto?

Ma resterebbe finché non se ne nomina un altro...

Quindi se ho capito bene, chiedendo di mettere esplicitamente oll'odg la nomina, qualora ci fosse stallo non sarebbe riconfermato, giusto?

Ma resterebbe finché non se ne nomina un altro...

Non ci sarebbe la riconferma soltanto se l'assemblea riuscisse a deliberare la REVOCA con la maggioranza degli intervenuti ed almeno 500 millesimi ma, una volta revocato il vecchio, non riuscisse a nominarne uno nuovo.

In tal caso l'amministratore non è confermato ma resta in carica in prorogatio imperii fino a nuova nomina assembleare o finchè un condòmino si rivolga al Giudice per chiedere la nomina giudiziale.

Se l'assemblea non riesce a deliberare la REVOCA, l'amministratore si intende confermato automaticamente senza alcuna maggioranza.

Quindi se ho capito bene, chiedendo di mettere esplicitamente oll'odg la nomina, qualora ci fosse stallo non sarebbe riconfermato, giusto?

Ma resterebbe finché non se ne nomina un altro...

Se ipoteticamente ci fosse uno stallo, molto difficile che succeda, l'amministratore rimane in proroga

L'ho chiesto proprio perché se c'è all'odg ai 500+1 e maggioranza non ci arriva né chi lo vuole cacciare, né chi lo sostiene.

Purtroppo alcuni non capiscono, ma se in questo modo si va in stallo per noi che non lo vogliamo è un altro passo avanti...perché poi per nominarlo o cambia l'amministratore o noi votiamo contro.

Più che altro, in stallo quanta possibilità c'è che un eventuale giudice riconfermato il vecchio?

L'ho chiesto proprio perché se c'è all'odg ai 500+1 e maggioranza non ci arriva né chi lo vuole cacciare, né chi lo sostiene.

Purtroppo alcuni non capiscono, ma se in questo modo si va in stallo per noi che non lo vogliamo è un altro passo avanti...perché poi per nominarlo o cambia l'amministratore o noi votiamo contro.

Più che altro, in stallo quanta possibilità c'è che un eventuale giudice riconfermato il vecchio?

Purtroppo non si può prevedere cosa potrebbe decidere il Giudice

 

p.s. per la revoca e nomina non sono 500+1, ma 500 mlm e la maggioranza delle teste presenti in assemblea, per quello dico che è molto difficile lo stallo, ci dovrebbero essere 500 mlm per parte e lo stesso numero di teste favorevoli e altrettante contrarie.

Noi possiamo superare i 500mill ma con meno teste, per quello...uno ha da solo 180mill :-)

 

Mi viene un altro quesito, sarebbe lecita una delibera in cui si decide che il contratto con l'amministratore non si rinnova tacitamente?

Se ogni anno si fa la nomina e lavora bene, non avrebbe problemi se è trasparente e passerebbe sempre praticamente all'unanimità...

Noi possiamo superare i 500mill ma con meno teste, per quello...uno ha da solo 180mill :-)

 

Mi viene un altro quesito, sarebbe lecita una delibera in cui si decide che il contratto con l'amministratore non si rinnova tacitamente?

Se ogni anno si fa la nomina e lavora bene, non avrebbe problemi se è trasparente e passerebbe sempre praticamente all'unanimità...

Se voi superate i 500 mlm ma avete meno teste e i contrari hanno più teste e meno mlm sarà uno stallo

 

Potete stabilire una clausola sul RdC che preveda sia posto all'OdG annualmente "revoca/conferma/nomina", così che il rinnovo non sarà automatico, la delibera si approva con la maggioranza delle teste presenti in assemblea rappresentanti almeno la metà del valore dello stabile (500 mlm) --> 2° comma dell'art. 1136 cc.

Arriveremo a questo, già il primo traguardo l'abbiamo raggiunto abbattendo del 20% le spese

 

Nel caso di carica in prorogatio la straordinaria può gestirla? Perché tra le "beghe" di questa amministrazione abbiamo anche il cpi e vorremo chiuderlo quest'anno

Arriveremo a questo, già il primo traguardo l'abbiamo raggiunto abbattendo del 20% le spese

 

Nel caso di carica in prorogatio la straordinaria può gestirla? Perché tra le "beghe" di questa amministrazione abbiamo anche il cpi e vorremo chiuderlo quest'anno

In caso di proroga, l'assemblea straordinaria la convoca l'amministratore, oppure come già detto potrebbe essere convocata dai condomini in caso di prassi dell'art 66 Dacc, comunque durante l'assemblea chi gestisce il dibattito e tutto il resto è il presidente e non l'amministratore

 

Riguardo il CPI (Certificato Prevenzione Incendi) se è necessario non si può chiuderlo

mi ero spiegato male, intendevo la gestione straordinaria, come il cpi, se proseguiva con la prorogatio o restava ferma fino a nuova nomina 😀

mi ero spiegato male, intendevo la gestione straordinaria, come il cpi, se proseguiva con la prorogatio o restava ferma fino a nuova nomina 
L'amministratore in proroga mantiene tutti i poteri, per cui se l'assemblea delibera lavori straordinari lui deve gestirli, non deliberate nulla di extra e lui non gestirà nulla si straordinario a parte eventuali lavori urgenti.

Potete stabilire una clausola sul RdC che preveda sia posto all'OdG annualmente "revoca/conferma/nomina", così che il rinnovo non sarà automatico, la delibera si approva con la maggioranza delle teste presenti in assemblea rappresentanti almeno la metà del valore dello stabile (500 mlm) --> 2° comma dell'art. 1136 cc.

Nel regolamento può essere stabilito di inserire annualmente "revoca/conferma/nomina" alll'ordine del giorno, ma se non ci sarà una revoca e una nuova nomina non può essere bloccato il rinnovo automatico perchè l'art. 1129 è inderogabile.

Nel regolamento può essere stabilito di inserire annualmente "revoca/conferma/nomina" alll'ordine del giorno, ma se non ci sarà una revoca e una nuova nomina non può essere bloccato il rinnovo automatico perchè l'art. 1129 è inderogabile.
Forse non mi ero espresso bene, intendevo "rinnovo non automatico" nel senso che dovrà essere perlomeno discusso e votato annualmente e non sarà automatico senza discussione e voto, visto che l'argomento "rinnovo" sarà all'OdG per regolamento, e non come fanno alcuni amministratori non ponendo l'argomento all'OdG, certo che se non ci sarà il rinnovo a norma oppure una nuova nomina, l'amministratore rimarrà in proroga.

vedete..da noi le cose sono molto strane ... e solo con un presidente che tiene un po' le corde riusciremo a superarle

Vi basti solo sapere che all'ordinaria non viene menzionato all'odg nomna/conferma/revoca, tantomeno in assemblea l'amministratore porta il riepilogo dettagliato dei suoi costi (se io fossi presidente lo controfirmerei per accettazione dell'assemblea) .. e poi nel verbale dopo la chiusura aggiunge tra le note quanto ho copiato all'inizio e indica 3 voci di spesa (compenso, fiscalità, rimborsi spese) rimandando tutto quello non compreso al tariffario sul suo studio .. che non riporta in realtà nessun importo :-)

... se non ci sarà il rinnovo a norma oppure una nuova nomina, l'amministratore rimarrà in proroga.

Infatti secondo la nuova NORMA il rinnovo è automatico se non c'è REVOCA e/o NUOVA NOMINA.

La novità sta nel fatto che se non c'è REVOCA non si può più ricorrere al Giudice per richiedere una nomina giudiziale.

L'amministratore resterà in carica fino a che non sarà revocato con almeno 500 millesimi.

 

P.S. Non esistono delibere in stallo ma soltanto delibere approvate o non approvate.

Se viene messo all'ordine del giorno la REVOCA dell'amministratore e c'è la maggioranza delle teste ma non c'è la maggioranza dei millesimi, mancando la doppia maggioranza, sarà semplicemente una delibera di revoca non approvata e l'incarico dell'amministratore si intenderà rinnovato di egual periodo perchè questo dice l'inderogabile art. 1129

P.S. Non esistono delibere in stallo ma soltanto delibere approvate o non approvate.

Se viene messo all'ordine del giorno la REVOCA dell'amministratore e c'è la maggioranza delle teste ma non c'è la maggioranza dei millesimi, mancando la doppia maggioranza, sarà semplicemente una delibera di revoca non approvata e l'incarico dell'amministratore si intenderà rinnovato di egual periodo perchè questo dice l'inderogabile art. 1129

Io non la vedo allo stesso modo, lo stallo c'è se c'è la parità assoluta, teste e millesimi tra l'amministratore in carica e quello candidato, oppure uno ha la maggioranza delle teste e l'altro quella dei millesimi, solo che in questo caso non essendoci una nuova nomina, rimane in carica in proroga (dato che non ha la doppia maggiornaza) con pieni poteri l'amministratore che già lo era
.. e poi nel verbale dopo la chiusura aggiunge tra le note quanto ho copiato all'inizio e indica 3 voci di spesa (compenso, fiscalità, rimborsi spese) rimandando tutto quello non compreso al tariffario sul suo studio .. che non riporta in realtà nessun importo :-)

E' inutile che ti arrovelli il cervello.

Se vuoi che l'amministratore sia sostituito hai solo due possibilità:

 

1) Convincere la maggioranza delle teste che rappresenti almeno 500 millesimi a votare un altro amministratore e nominarlo in assemblea.

Per questo potria utilizzare anche delle deleghe se qualche condòmino vorrà delegarti senza partecipare all'assemblea.

2) Consultare un avvocato facendogli visionare i documenti in tuo possesso e verificare se ci sono gravi irregolarità.

Se risulteranno gravi irregolarità, anche da solo potrai ricorrere al Giudice e chiedere la revoca giudiziale. Ovviamente questa soluzione comporta una spesa e l'esito è incerto perchè tutto dipenderà dalla decisione del Giudice.

direi però anche l'opzione 3: chiedere all'OdG che ci sia espressamente inserita la nomina, cosicchè vista la nostra situazione di stallo non ci sarà nomina e rimarrà in carica fino a nomina di un altro amministratore .. ma almeno non è nè nominato nè confermato.

Resta il fatto che tutti gli amminisratori trasparenti (e onesti) non dovrebbero aver remore ad inserire il punto nomna/conferma/revoca all'odg se lavorano bene e i "clienti" sono soddisfatti .. anche se con la riforma non sono obbligati 😉

direi però anche l'opzione 3: chiedere all'OdG che ci sia espressamente inserita la nomina, cosicchè vista la nostra situazione di stallo non ci sarà nomina e rimarrà in carica fino a nomina di un altro amministratore .. ma almeno non è nè nominato nè confermato.

Resta il fatto che tutti gli amminisratori trasparenti (e onesti) non dovrebbero aver remore ad inserire il punto nomna/conferma/revoca all'odg se lavorano bene e i "clienti" sono soddisfatti .. anche se con la riforma non sono obbligati 😉

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