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Utente2

Partecipazione amministratore in assemblea

Si può fare un'assemblea straordinaria senza invitare l'amministratore? Avrebbe validità? Immagino di no, giusto?

Se i condomini necessitano di discutere sull'operato dell'amministratore, senza le sue interferenze, gli si può chiedere di uscire fuori. E' lecito? L'amministratore potrebbe opporsi? Anche se gli venisse chiesto dalla maggioranza dei presenti?

Grazie.

L'amministratore è un estraneo al condominio. L'assemblea si può validamente fare senza di lui anzi, quando si discute del suo operato, è opportuno che non ci sia o che esca dalla sala

durante le assemblea, specialmente se straordinarie, non è necessaria la presenza dell'amministratore, se i condomini ritengono far allontanare momentaneamente l'amministratore per discutere sul suo operato, possono farlo, e l'amministratore non può rifiutarsi di uscire, se non lo fa, sarà il presidente dell'assemblea ad obbligarlo

Si può fare un'assemblea straordinaria senza invitare l'amministratore? Avrebbe validità? Immagino di no, giusto?

Se i condomini necessitano di discutere sull'operato dell'amministratore, senza le sue interferenze, gli si può chiedere di uscire fuori. E' lecito? L'amministratore potrebbe opporsi? Anche se gli venisse chiesto dalla maggioranza dei presenti?

Grazie.

L'amministratore non è indispensabile sia presente in assemblea, e questa in assenza dell'amministratore è validissima, quello che non si può fare è convocare un'assemblea senza passare per l'amministratore, perchè non sarebbe un assemblea a norma dell'art 66 Dacc che è inderogabile.

Per cui una volta richiesta l'assemblea all'amministratore e questo non la convoca, i condomini richiedenti trascorsi 10 giorni dalla ricezione potranno convocare tutti gli altri all'assemblea e non sarà neppure necessario avvisare l'amministratore.

Per quanto riguarda le discussioni sull'operato dell'amministratore durante l'assemblea, si può chiedere l'uscita, ma l'amministratore non sarà obbligato ad uscire.

Assemblea e' un organo composto dai condomini (organo deliberativo )l'amministratore (organo esecutivo )eventualmente e ' un ospite dell' assemblea e non un componente della stessa .

Sì, è proprio lui il grande problema. Ha tutto l'interesse di mantenere le cose come sono.

Sì, è proprio lui il grande problema. Ha tutto l'interesse di mantenere le cose come sono.
Se è lui il problema, effettuate tra voi condomini una assemblea informale, oppure vi trovate al bar o con il passaparola, prendete un caffè assieme, mettetevi d'accordo e quando avrete raggiunto un numero tale da garantire la maggioranza, in assemblea regolarmente convocata lo revocate e nominate un altro amministratore precedentemente scelto, contattato e che sia disponibile a prendere la gestione del condominio, per cui se questo è presente o non è presente poco cambierà, quello che conterà è il voto e la maggioranza.
Sì, è proprio lui il grande problema. Ha tutto l'interesse di mantenere le cose come sono.

se non riuscite a raggiungere la maggioranza per la sostituzione di questo amministratore, il problema sono i condomini

Se è lui il problema, effettuate tra voi condomini una assemblea informale, oppure vi trovate al bar o con il passaparola, prendete un caffè assieme, mettetevi d'accordo e quando avrete raggiunto un numero tale da garantire la maggioranza, in assemblea regolarmente convocata lo revocate e nominate un altro amministratore precedentemente scelto, contattato e che sia disponibile a prendere la gestione del condominio, per cui se questo è presente o non è presente poco cambierà, quello che conterà è il voto e la maggioranza.

E' proprio qui il problema. Informalmente sono tutti d'accordo, poi in assemblea, a causa soprattutto delle interferenze dell'amministratore nella discussione, ci si ritrova di nuovo divisi. E non si riesce a raggiungere la maggioranza qualificata.

E' proprio qui il problema. Informalmente sono tutti d'accordo, poi in assemblea, a causa soprattutto delle interferenze dell'amministratore nella discussione, ci si ritrova di nuovo divisi. E non si riesce a raggiungere la maggioranza qualificata.
Per evitare interferenze dell'amministratore dovete nominare un Presidente tra di voi capace ed in grado di zittire l'amministratore quando senza essere invitato si inserisce nella discussione.

Altrimenti il problema non è l'amministratore ma sono i condomini, come è stato già detto da Josefat

Per evitare interferenze dell'amministratore dovete nominare un Presidente tra di voi capace ed in grado di zittire l'amministratore quando senza essere invitato si inserisce nella discussione.

Altrimenti il problema non è l'amministratore ma sono i condomini, come è stato già detto da Josefat

Beh, se è per questo Josefat ha anche detto che il Presidente può obbligare l'amministratore ad uscire fuori, ma tu non mi sembri concorde, avendo scritto che l'amministratore non è obbligato ad uscire. Questo quindi rimane secondo me un punto ancora da chiarire.

Ti ringrazio invece per lo spunto sulla maggiore autorevolezza che deve avere il Presidente in assemblea. Tuttavia la discussione riguarda proprio il suo operato, per cui lui si sente chiamato in causa e in diritto di "difendersi". Per cui comincia a "rigirare la frittata" con argomentazioni che non si possono provare in un'assemblea, confonde il tutto e "mette zizzania".

Se invece non fosse presente, i condomini arriverebbero velocemente a deliberare.

Beh, se è per questo Josefat ha anche detto che il Presidente può obbligare l'amministratore ad uscire fuori, ma tu non mi sembri concorde, avendo scritto che l'amministratore non è obbligato ad uscire. Questo quindi rimane secondo me un punto ancora da chiarire.

Ti ringrazio invece per lo spunto sulla maggiore autorevolezza che deve avere il Presidente in assemblea. Tuttavia la discussione riguarda proprio il suo operato, per cui lui si sente chiamato in causa e in diritto di "difendersi". Per cui comincia a "rigirare la frittata" con argomentazioni che non si possono provare in un'assemblea, confonde il tutto e "mette zizzania".

Se invece non fosse presente, i condomini arriverebbero velocemente a deliberare.

Infatti, non sono d'accordo sull'uscita obbligata dell'amministratore su richiesta da parte dell'assemblea, e tale pretesa non è supportata da nessuna norma di legge, e per il semplice motivo che in questo caso si dimostra la mancanza di fiducia, ovvero il rapporto tra i condomini e l'amministratore si è talmente incrinato che forse è meglio un cambio di amministratore, ovvero anche palese con lui presente.

Si potrebbe scrivere nella richiesta di assemblea straordinaria all'amministratore che la sua presenza non è richiesta?

certo.................

Ma lui potrebbe presentarsi comunque, giusto? Nel caso non si presentasse, come si fa senza libro verbale? Si scrive su un foglio e lo si manda poi all'amministratore?

Mi permetto di riepilogare le giuste indicazioni che tutti hanno apportato al tuo quesito. L'amministratore ha il diritto ed in alcuni casi il dovere di partecipare all'assemblea. Se vi autoconvocate (dopo che la richiesta ex art. 66 disp. att. c.c. non è andata a buon fine) non siete obbligati a convocarlo (a meno che non sia anche condomino). Tuttavia se vi convoca o comunque si presenta, anche se è una cosa difficile e che può creare tensioni può essere messo alla porta, proprio perché nessuna norma impone la sua presenza in assemblea (la quale, secondo il mio punto di vista, è obbligatoria solamente per il caso di sue comunicazioni e al massimo nel caso di discussione su rendiconto e preventivo che sono atti da lui redatti).

Se poi l'amministratore non c'è si fa un verbale su un qualsiasi foglio e poi glielo si consegna per la trascrizione nel registro dei verbali.

Ma lui potrebbe presentarsi comunque, giusto? Nel caso non si presentasse, come si fa senza libro verbale? Si scrive su un foglio e lo si manda poi all'amministratore?
Si, l'amministratore può presentarsi in assemblea, come ti ho detto non è previsto da nessuna norma che l'amministratore non partecipi all'assemblea, per contro l'assemblea è valida anche senza la sua presenza.

In caso non si presenti, il verbale si scrive su un foglio che in seguito verrà trascritto nel registro tenuto dall'amministratore, come prescritto sull'art. 1136 cc;

 

- Delle riunioni dell'assemblea si redige processo verbale da trascrivere nel registro tenuto dall'amministratore.

E dove è scritto che ha " diritto e ed in alcuni casi di il dovere ".

Mi permetto di riepilogare le giuste indicazioni che tutti hanno apportato al tuo quesito. L'amministratore ha il diritto ed in alcuni casi il dovere di partecipare all'assemblea. Se vi autoconvocate (dopo che la richiesta ex art. 66 disp. att. c.c. non è andata a buon fine) non siete obbligati a convocarlo (a meno che non sia anche condomino). Tuttavia se vi convoca o comunque si presenta, anche se è una cosa difficile e che può creare tensioni può essere messo alla porta, proprio perché nessuna norma impone la sua presenza in assemblea (la quale, secondo il mio punto di vista, è obbligatoria solamente per il caso di sue comunicazioni e al massimo nel caso di discussione su rendiconto e preventivo che sono atti da lui redatti).

Se poi l'amministratore non c'è si fa un verbale su un qualsiasi foglio e poi glielo si consegna per la trascrizione nel registro dei verbali.

Mi permetto di riepilogare le giuste indicazioni che tutti hanno apportato al tuo quesito. L'amministratore ha il diritto ed in alcuni casi il dovere di partecipare all'assemblea. Se vi autoconvocate (dopo che la richiesta ex art. 66 disp. att. c.c. non è andata a buon fine) non siete obbligati a convocarlo (a meno che non sia anche condomino). Tuttavia se vi convoca o comunque si presenta, anche se è una cosa difficile e che può creare tensioni può essere messo alla porta, proprio perché nessuna norma impone la sua presenza in assemblea (la quale, secondo il mio punto di vista, è obbligatoria solamente per il caso di sue comunicazioni e al massimo nel caso di discussione su rendiconto e preventivo che sono atti da lui redatti).

Se poi l'amministratore non c'è si fa un verbale su un qualsiasi foglio e poi glielo si consegna per la trascrizione nel registro dei verbali.

Un amministratore che interferisce, potrebbe essere di parte, a favore di alcuni condomini e contro altri. In questo senso, invitarlo a uscire non sarebbe così semplice, perché l'assemblea non sarebbe unanime nella decisione. Si innescherebbe ulteriore attrito tra i condomini.

Si potrebbe magari chiedere all'amministratore di intervenire soltanto se il suo parere è richiesto esplicitamente da qualche condomino. Credo che anche un solo condomino possa avanzare una simile richiesta, e l'amministratore in questo caso non possa opporsi, giusto?

Un amministratore che interferisce, potrebbe essere di parte, a favore di alcuni condomini e contro altri. In questo senso, invitarlo a uscire non sarebbe così semplice, perché l'assemblea non sarebbe unanime nella decisione. Si innescherebbe ulteriore attrito tra i condomini.

Si potrebbe magari chiedere all'amministratore di intervenire soltanto se il suo parere è richiesto esplicitamente da qualche condomino. Credo che anche un solo condomino possa avanzare una simile richiesta, e l'amministratore in questo caso non possa opporsi, giusto?

l'invito all'amministratore ad uscire dall'aula dovrebbe essere avanzata dal presidente dell'assemblea.

Un amministratore che interferisce, potrebbe essere di parte, a favore di alcuni condomini e contro altri. In questo senso, invitarlo a uscire non sarebbe così semplice, perché l'assemblea non sarebbe unanime nella decisione. Si innescherebbe ulteriore attrito tra i condomini.

Si potrebbe magari chiedere all'amministratore di intervenire soltanto se il suo parere è richiesto esplicitamente da qualche condomino. Credo che anche un solo condomino possa avanzare una simile richiesta, e l'amministratore in questo caso non possa opporsi, giusto?

Se è un bravo amministratore deve tener fede al suo incarico, ovvero essere come un buon padre di famiglia e non favorire nessun condomino e trattare tutti nella stessa maniera, un amministratore che non è così non è un buon amministratore ed andrebbe sostituito.
Se è un bravo amministratore deve tener fede al suo incarico, ovvero essere come un buon padre di famiglia e non favorire nessun condomino e trattare tutti nella stessa maniera, un amministratore che non è così non è un buon amministratore ed andrebbe sostituito.

E ti pare facile!!! Per sostituirlo occorre una maggioranza che non sempre è facile raggiungere nei condomini. Anche gli amministratori super partes sono merce rara. In genere preferiscono adottare il metodo "dividi et impera". E' più sbrigativo e "rende" di più.

E ti pare facile!!! Per sostituirlo occorre una maggioranza che non sempre è facile raggiungere nei condomini. Anche gli amministratori super partes sono merce rara. In genere preferiscono adottare il metodo "dividi et impera". E' più sbrigativo e "rende" di più.

in ogni caso sono amministratori che non svolgono bene il suo incarico e gli andrebbe revocato l'incarico, se i condomini non raggiungono la maggioranza per cambiare amministratore, la colpa è anche loro.

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