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GHIRO-72

La follia di un avvocato

Cari amici, mi trovo a scrivere una cosa che non avrei mai pensato mi potesse accadere... a fine aprile ho chiesto un'informazione sul recupero crediti ad un avvocato via mail che mi è stato segnalato da un "amico"... oggi mi arriva la mail di questo avvocato che in base alla sua risposta, per altro generica come da lui scritto, vuole farsi pagare! Ma siamo alla follia?

Io gli ho scritto che una risposta via mail non è una consulenza a pagamento, per altro la sua pseudo consulenza non è stata neanche preventivata... che ne pensate?

Secondo me hai fatto male a rispondere alla sua e-mail perché in questo modo hai ammesso di avere ricevuto da lui delle e-mail di risposta, cosa che lui avrebbe faticato a dimostrare senza una tua ammissione perché le e-mail non sono delle pec. Infatti generalmente per garantirsi il compenso (quando chiaramente richiesto) lo stesso viene preteso prima della risposta per la consulenza. Non so in che modo possa ora agire: ne hai parlato con il tuo "amico" che te lo ha indicato?

Anche se non è una pec, è sempre una mail... in ogni caso, nella mail specifica all'inizio: "Egregio Ingegnere,

 

putroppo devo evidenziarLe che il contenuto della sua email non mi è molto chiara.

 

Tuttavia, di seguito, le rimetto delle indicazioni "generiche", per rispondere ai suoi quesiti, in quanto è necessario visionare la pratica prima di poter valutare appieno la questione:"

 

E poi: "Il presente parere è inevitabilmente da considerarsi di massima, stante la mancata analisi del Suo fascicolo."

 

Quindi tutto a presagire che ancora la vera consulenza debba essere fatta... in ogni caso, non è ammissibile chiedere compensi per risposte mail!!! Al mio "amico" l'ho segnalato... tra l'altro l'avvocato è suo amico!

e se fosse qualche collaboratore dello studio a rispondere chiedendo di essere pagato ?

Secondo me hai chiesto una prestazione (parere )quindi l'avvocato richiede il compenso.

Rettifico, l'amico dice che abbiamo sbagliato tutti e due... l'avvocato perché non ha indicato che voleva una prestazione a pagamento ed io perché non ho chiesto... rimango del parere che una mail NON è un parere a cui si può attribuire una richiesta di pagamento. Troppe mail mi dovrei far pagare e troppe ne dovrei pagare se fosse così!

Lui avrebbe dovuto indicare che per una risposta di quel tipo si trattava di prestazione a pagamento... non l'ha fatto? Per me si attacca!

 

- - - Aggiornato - - -

 

Secondo me hai chiesto una prestazione (parere )quindi l'avvocato richiede il compenso.

Peppe, non è che mo scrivi una mail ad un avvocato e lui senza dire nulla ti dice, soprattutto dopo 4 mesi, che devi pagare... no? La risposta/domanda poteva essere lunga e articolata quanto ti pare, ma se non avverti non solo sei poco professionale, ma sei anche mezzo truffatore! Per me solo un delinquente!

Anche se non è una pec, è sempre una mail... in ogni caso, nella mail specifica all'inizio: "Egregio Ingegnere,

 

putroppo devo evidenziarLe che il contenuto della sua email non mi è molto chiara.

 

Tuttavia, di seguito, le rimetto delle indicazioni "generiche", per rispondere ai suoi quesiti, in quanto è necessario visionare la pratica prima di poter valutare appieno la questione:"

 

E poi: "Il presente parere è inevitabilmente da considerarsi di massima, stante la mancata analisi del Suo fascicolo."

 

Quindi tutto a presagire che ancora la vera consulenza debba essere fatta... in ogni caso, non è ammissibile chiedere compensi per risposte mail!!! Al mio "amico" l'ho segnalato... tra l'altro l'avvocato è suo amico!

Su internet ci sono una sacco di consulenze a pagamento da parte di avvocati o Studi la cui risposta arriva all'indirizzo e-mail fornito dall'utente ma viene specificato il costo e si paga prima della risposta e forniti i dati per la fattura o la ricevuta fiscale.

 

Il tuo caso è anomalo non so cosa possa fare ora per pretendere il pagamento: certo anche l'"amico" che ti ha fornito il nominativo poteva chiarirti che l'avvocato forniva consulenze a pagamento: ha sbagliato anche lui o forse nemmeno lui lo sapeva.

 

C'è comunque una fondamentale differenza tra una mail e una pec: la prima puoi non averla mai ricevuta e mai letta la seconda no in quanto quando ti arriva anche se non la apri giuridicamente è come se l'avessi letta e non puoi sostenere innanzi ad un giudice di non averla ricevuta e letta così invece come è possibile sostenere per una e-mail.

Giorno, potresti esporre il caso all'ordine degli avvocati della tua zona, eventualmente anche a quella nazionale. I recapiti li trovi sui vari siti.

io sono del parere di peppe64.

hai chiesto un parere professionale fornendo elementi; ti è stato dato il parere in base agli elementi forniti.

il fatto che il tutto sia avvenuto tramite email o a voce non ha importanza.

tu dovevi chiarire se ci sarebbe stato compenso e a quanto ammontava, per lui è una richiesta di lavoro ed è normale chiedere un compenso per cui non si è posto il problema di chiarire preliminarmente.

Salve,

non è ben chiaro la questione.

 

Cioè tu hai scritto a quell'avvocato, ma cosa hai scritto?

 

Inoltre bisogna vedere che regole ha lui, se ha un sito e magari si possono leggere.

 

L'importante comunque a questo punto è chiarirsi.

 

Io ad esempio mi faccio pagare le consulenze certificate, ma nel mio sito (indirizzo in firma) nella sezione "Consulenze -> Fai la tua domanda" specifico tutto per il meglio.

 

In modo che sia tutto chiaro e preciso.

 

Ho creato infatti un prospetto che ho chiamato Guida per richiesta consulenza.

 

Quindi bisogna capire se eri informato, se il tizio aveva un sito con le informazioni e se magari tu non hai letto e subito hai inviato email, oppure se non vi erano informazioni di nessun tipo che potevano farti capire che la consulenza era a pagamento.

In quest'ultimo caso era onere dell'avvocato chiarirti i costi prima di darti una risposta al tuo quesito.

 

Cordiali saluti.

Cari amici, mi trovo a scrivere una cosa che non avrei mai pensato mi potesse accadere... a fine aprile ho chiesto un'informazione sul recupero crediti ad un avvocato via mail che mi è stato segnalato da un "amico"... oggi mi arriva la mail di questo avvocato che in base alla sua risposta, per altro generica come da lui scritto, vuole farsi pagare! Ma siamo alla follia?

Io gli ho scritto che una risposta via mail non è una consulenza a pagamento, per altro la sua pseudo consulenza non è stata neanche preventivata... che ne pensate?

Non hai firmato nulla... non considerarlo neanche!!!

🙂

Salve,

attenzione che non sempre serve la firma perchè nasca un contratto.

 

Cordiali saluti.

Infatti sul web i contratti che nascono senza firme nascono con pagamenti anticipati 😉

io sono del parere di peppe64.

hai chiesto un parere professionale fornendo elementi; ti è stato dato il parere in base agli elementi forniti.

il fatto che il tutto sia avvenuto tramite email o a voce non ha importanza.

tu dovevi chiarire se ci sarebbe stato compenso e a quanto ammontava, per lui è una richiesta di lavoro ed è normale chiedere un compenso per cui non si è posto il problema di chiarire preliminarmente.

Difatti il tariffario prevede anche pareri orali (esempio dati a voce oppure dati tramite telefonata )non particolarmente articolati . Ovviamente la prestazione non e"particolarmente costosa .

io sono del parere di peppe64.

hai chiesto un parere professionale fornendo elementi; ti è stato dato il parere in base agli elementi forniti.

il fatto che il tutto sia avvenuto tramite email o a voce non ha importanza.

tu dovevi chiarire se ci sarebbe stato compenso e a quanto ammontava, per lui è una richiesta di lavoro ed è normale chiedere un compenso per cui non si è posto il problema di chiarire preliminarmente.

anche io sono d'accordo, prima di inviare il parere andava richiesta la spesa.

Mi piacerebbe sapere da GHIRO-72 quant'è la spesa richiesta.

Io quando vado dall' avvocato prima dico : posso avere un parere gratis ?

Ma dagli "amici" degli "amici" si presume avere un parere gratuito...ma sempre così evidentemente non è...solo nel forum certamente è così

Salve,

attenzione che non sempre serve la firma perchè nasca un contratto.

 

Cordiali saluti.

Allora ha sbagliato l'avvocato a:

1) non chiedere gli estremi della carta di credito;

2) non dire per e-mail che il servizio era a pagamento;

3) non precisare in anticipo l'ammontare della tariffa.

 

Avendo sbagliato 3 volte, si attacca!!!

 

In ogni caso, secondo me, ci sta solo provando...

Una domanda mi nasce spontanea:

 

Così come esprimo pareri sul forum, alcune volte, sempre su questo formum, mi sono state richieste consulenze private ed ho anche inviato fogli di calcolo personalizzati in base ai dati ricevuti.

Se fossi stato un avvocato o un geometra o un commercialista.... avrei potuto pretendere un compenso per aver risposto alle e-mail ed aver costruito tabelle in base ai dati ricevuti, pur non avendo fatto una preventiva richiesta di compenso? 😂

Una domanda mi nasce spontanea:

 

Così come esprimo pareri sul forum, alcune volte, sempre su questo formum, mi sono state richieste consulenze private ed ho anche inviato fogli di calcolo personalizzati in base ai dati ricevuti.

Se fossi stato un avvocato o un geometra o un commercialista.... avrei potuto pretendere un compenso per aver risposto alle e-mail ed aver costruito tabelle in base ai dati ricevuti, pur non avendo fatto una preventiva richiesta di compenso? 😂

Ma non è tuo amico quindi, che finge di esserlo ma è l'amico dell'avvocato, e insieme vogliono lucrare sulla tua difficolta. E' è molto usato dai avvocati chiedere ai suoi clienti o amici di segnalarli possibili clienti, che si intende che poi saranno rimunerati.

Questo vale per tutte le categorie di professionisti, infatti le maggiore fregature si ricevono dai che segnalano un idraulico, un meccanico o carrozziere, muratore / imbianchino, un legale o commercialista, insomma un qualsiasi professionista. Non sarà mai nulla di gratuito anzi, il compenso sarà maggiorato. Le battoste arrivano proprio perché il professionista deve compensare il tuo per taciti accordi che hanno tra loro. Questo mio parere è basato su esperienza di vita, altri casi di non conosco.

anche l'acquisto di una camicia o di un paio di scarpe o l'installazione di un cancelletto in ferro è un contratto, e non è certo firmato.

se il prezzo non è evidenziato in vetrina o non lo si è contrattato prima, non ho ancora sentito o visto nessuno che compra o chiede lavori senza prima aver chiesto il prezzo.

tutti i retroragionamenti sono poi possibili ma inutili, anche quello che possa essere ghiro-72 a voler approfittare di una poca chiarezza iniziale.

Questo avvocato ti era stato segnalato da ( che a suo tempo pare fosse un amico o cliente dell'avvocato, ) QUINIDI si intende che da parte tua eri in BUONA FEDE che ti sarebbe stato dato un parere sulla fattibilità della pratica, gratuitamente ai fini di conferimento di futuro mandato.

Per quanto ti ha risposto lo stesso legale, è palese che lui non ha potuto neanche esprimere un PARERE difinitivo per poter elaborare una consulenza sulla fattibiltà di una procedura giudiziaria, in assenza della infrmazione che richeidefrebbe uno studio approfondito del fasciolo.

Quindi non ti ha fatto né PARERE nè consulenza per mancata informazione.

Quindi, dovesse l'avvocato a insistere gli fai precisare che farai segnalazione in Ordine per questa circostanza di mancata trasparenza e averti chiesti compensi senza fare ne fattura ne contratto e alcun accordo, anche verbale. Gli Accordi verbali valgono se tutte le due parti lo confermano altrimenti ( se ci vuole andare in causa, ) ci vogliono i testimoni.

Ma non avendoti avvertito e non avendoti stipulato un contratto ne verbale né scritto , non può chiederti nulla e se ha fatto, lui ha violato le regole di codice deontologico.

Le consulenze in Internet sono un’altra cosa.

Se non paghi in ANTICIPO, non ti danno alcuna consulenza., Né scritta né per telefono, avvertendo che le consulenze sono a titolo oneroso. Inoltre e in ogni caso siti prima di rilasciare parere ti chiedono anche tutti dati ai fini di rilascio di una fattura. Cmq una consulenza telefonica semplice di un avvocato non supera 15 euro e sono prezzi incluse nel tariffario forense.

Quindi puoi fregarti ampiamente della richiesta dell'avvocato e come nel film, per sberla puoi dire all'avvocato: Mi faccia causa.

Stai su questa linea,

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