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DM80

Deontologia anaci

Buongiorno, leggo spessissimo il vostro forum e lo trovo una vera risorsa nel nostro lavoro.

Volevo chiedere se vi sembra corretto quanto mi sta accadendo. Ho preso in gestione un condominio e dopo qualche giorno mi arriva la chiamata del presidente provinciale e di altri rappresentanti dell'anaci di Palermo a cui sono iscritto, in quanto a loro dire avrei tolto un condominio ad un altro associato e con un offerta più bassa. Mi è stato caldamente consigliato di rinunciare all'incarico se volevo rimanere in anaci.

Non conosco il collega a cui avrei tolto il condominio, nel mio studio associato sono arrivati 10 e ripeto 10 condomini che si sono lamentati e mi hanno richiesto, conoscendo come amministro, di prendere la gestione del loro edificio.

Consigli su come operare? Io mi sono fatto l'idea che ho solo tolto il palazzo ad un amico di quelli che comandano l'anaci a palermo e da qui tutta la mobilitazione.

Buongiorno, leggo spessissimo il vostro forum e lo trovo una vera risorsa nel nostro lavoro.

Volevo chiedere se vi sembra corretto quanto mi sta accadendo. Ho preso in gestione un condominio e dopo qualche giorno mi arriva la chiamata del presidente provinciale e di altri rappresentanti dell'anaci di Palermo a cui sono iscritto, in quanto a loro dire avrei tolto un condominio ad un altro associato e con un offerta più bassa. Mi è stato caldamente consigliato di rinunciare all'incarico se volevo rimanere in anaci.

Non conosco il collega a cui avrei tolto il condominio, nel mio studio associato sono arrivati 10 e ripeto 10 condomini che si sono lamentati e mi hanno richiesto, conoscendo come amministro, di prendere la gestione del loro edificio.

Consigli su come operare? Io mi sono fatto l'idea che ho solo tolto il palazzo ad un amico di quelli che comandano l'anaci a palermo e da qui tutta la mobilitazione.

Io li lascerei perdere ed aspetterei che arrivasse (se sono capaci) l'espulsione.

Poi mi iscriverei ad altra associazione e comunicherei tutto alla Sede Nazionale.

Buongiorno, leggo spessissimo il vostro forum e lo trovo una vera risorsa nel nostro lavoro.

Volevo chiedere se vi sembra corretto quanto mi sta accadendo. Ho preso in gestione un condominio e dopo qualche giorno mi arriva la chiamata del presidente provinciale e di altri rappresentanti dell'anaci di Palermo a cui sono iscritto, in quanto a loro dire avrei tolto un condominio ad un altro associato e con un offerta più bassa. Mi è stato caldamente consigliato di rinunciare all'incarico se volevo rimanere in anaci.

Non conosco il collega a cui avrei tolto il condominio, nel mio studio associato sono arrivati 10 e ripeto 10 condomini che si sono lamentati e mi hanno richiesto, conoscendo come amministro, di prendere la gestione del loro edificio.

Consigli su come operare? Io mi sono fatto l'idea che ho solo tolto il palazzo ad un amico di quelli che comandano l'anaci a palermo e da qui tutta la mobilitazione.

E' assurda una situazione del genere, non ci sono parole. Non rinunciare all'incarico, piuttosto cambia assolutamente associazione

ciao

 

Hai fatto la tua offerta, hai i titoli ed i condomini ti hanno scelto, quindi.... lascia perdere i signori che ti hanno telefonato e se insistono abbandona anche la loro associazione. Non hai bisogno di essere iscritto ad una associazione, in special modo se tale è il comportamento.

Se puoi hai buoni rapporti con i colleghi, cosa che avviene con molti, purtroppo non tutti, una telefonata al tuo collega che ha in amministrazione il condominio della richiesta fatta da alcuni condomini per presentare una offerta, poteva essere gradita, ma non obbligatoria.

 

Comunque qualcuno si da da fare addirittura raccogliendo deleghe per subentrarti, giocando al ribasso, pur di subentrare. Ma purtroppo è così e nulla o poco puoi fare. C'è addirittura chi passa a tappetto tutti i condomini lasciando un foglio in cui promette risparmi impossibili e spesso, qualcuno ci cade.

...C'è addirittura chi passa a tappetto tutti i condomini lasciando un foglio in cui promette risparmi impossibili e spesso, qualcuno ci cade.

Sono i condòmini che devono imparare a richiedere preventivi ben precisi facendo contratti chiari e specificando cosa vogliono che sia incluso nel prezzo, senza possibilità di manovra, neanche sull'annualità del compenso.

Credo che i tempi stiano maturando e ci sia sempre meno spazio per gli avventurieri.

Ultimamente ho preparato una proposta di preventivo per un condominio da far compilare ai candidati amministratori.

In pratica i condòmini decidono cosa vogliono e l'amministratore decide solo il prezzo del servizio richiesto.

Per chi dovesse accettare, il contratto si fa in due e se viene approvata la proposta ed il candidato viene nominato amministratore, ho consigliato anche che copia del preventivo allegato al verbale sia firmata e rilasciata ad ogni condòmino, in modo che il preventivo non vada sostituito/smarrito.

Con il limite del contratto mensile, se da una parte o dall'altra vengono meno le aspettative, il condominio sarà davvero libero di revocare in ogni tempo e l'amministratore sarà davvero libero di dimettersi in ogni tempo e scegliere se riproporre la sua nomina presentando un nuovo preventivo più soddisfacente o scegliere di abbandonare la nave.

Buongiorno, leggo spessissimo il vostro forum e lo trovo una vera risorsa nel nostro lavoro.

Volevo chiedere se vi sembra corretto quanto mi sta accadendo. Ho preso in gestione un condominio e dopo qualche giorno mi arriva la chiamata del presidente provinciale e di altri rappresentanti dell'anaci di Palermo a cui sono iscritto, in quanto a loro dire avrei tolto un condominio ad un altro associato e con un offerta più bassa. Mi è stato caldamente consigliato di rinunciare all'incarico se volevo rimanere in anaci.

Non conosco il collega a cui avrei tolto il condominio, nel mio studio associato sono arrivati 10 e ripeto 10 condomini che si sono lamentati e mi hanno richiesto, conoscendo come amministro, di prendere la gestione del loro edificio.

Consigli su come operare? Io mi sono fatto l'idea che ho solo tolto il palazzo ad un amico di quelli che comandano l'anaci a palermo e da qui tutta la mobilitazione.

Le regole deontologiche di ANACI sono sempre e comunque valide e conosciute in tutta Italia e distinguono la nostra associazione da tutte le altre, io stesso prima di presentare la mia offerta mi informo SEMPRE se il condominio è gestito da un collega e, se del caso, gli faccio una telefonata avvertendolo che è intenzione dei condomini sostituirlo, la regola di non offrire un compenso di molto inferiore è comunque sempre consigliabile anche per interrompere l'andazzo in corso che tende a dequalificare sempre di più la nostra bistrattata professione. Ti consiglio anch'io di dimetterti prima che vengano presi eventuali provvedimenti, ......dall'ANACI, intendo

  • Grazie 1

Essendo di Palermo non mi meraviglia questo atteggiamento in stile mafioso.

Molla subito l'anaci che tanto non ti porta alcun beneficio ma anzi solo fastidi

Le regole deontologiche di ANACI sono sempre e comunque valide e conosciute in tutta Italia e distinguono la nostra associazione da tutte le altre, io stesso prima di presentare la mia offerta mi informo SEMPRE se il condominio è gestito da un collega e, se del caso, gli faccio una telefonata avvertendolo che è intenzione dei condomini sostituirlo, la regola di non offrire un compenso di molto inferiore è comunque sempre consigliabile anche per interrompere l'andazzo in corso che tende a dequalificare sempre di più la nostra bistrattata professione. Ti consiglio anch'io di dimetterti prima che vengano presi eventuali provvedimenti, ......dall'ANACI, intendo

ciao

 

Credo alla tua buona fede, ma ...delle buone intenzioni sono pieni i foss e non ne è immune nemmeno l'Anaci. Non sono iscritto a nessuno associazione e ciò non ostante, già da molti anni spendo una telefonata per segnalare la richiesta pervenutami e ne ricevo anche qualcuna.

Ti posso però assicurare che pur iscritti Anaci, nella mia zona solo pochi lo fanno, anzi...

 

Che poi a DM80 arrivino provvedimenti ... sarebbe la ciliegina sulla torta, visto che si rileva dal suo post che quando ha presentato la sua offerta, non sapeva chi fosse l'amministratore in carica.

Non capisco e non giustifico la telefonata che riferisce, specie dai vertici ... a protezione di un qualcuno che probabilmente ... pesa.

L'espulsione dall'ANACI cosa comporterebbe ? Nulla, anzi... altre sono pronte ad accettarlo a braccia aperte ( fa bene alle casse), visto che non ha bisogno di nessun timbretto per esercitare.

 

Scusami lo sfogo ... ma forse una riflessione sulla deontologia a doppio binario, dovrebbe far riflettere.

Essendo di Palermo non mi meraviglia questo atteggiamento in stile mafioso.

Forse tu che sei veneto ti sarai meravigliato dello scandalo MOSE in stile mafioso.

 

Io non mi meraviglio ne dello scandalo MOSE di Venezia, ne dello scanadalo EXPO Milano ne dello sandalo mafia capitale, ne dello scandalo AMBIENTE SVENDUTO nella mia città perchè non ci sono luoghi esenti da infezione.

Forse tu che sei veneto ti sarai meravigliato dello scandalo MOSE in stile mafioso.

 

Io non mi meraviglio ne dello scandalo MOSE di Venezia, ne dello scanadalo EXPO Milano ne dello sandalo mafia capitale, ne dello scandalo AMBIENTE SVENDUTO nella mia città perchè non ci sono luoghi esenti da infezione.

Leonardo, tutto il mondo è paese, non mi meraviglio più di niente

Caro Camillo50, ti garantisco che l'ANACI è l'unica associazione di categoria che si avvicina per somiglianza ad un ordine professionale, nel nostro caso ancora inesistente, e questa semplice regoletta è una delle poche che distingue gli associati da tutti gli altri, quando ci insegnano le poche regole di civiltà e cortesia nei confronti degli associati colleghi, ma oserei dire anche di quelli non associati, ci si chiede di osservare poche e semplici norme di comportamento che possono essere utili ad ognuno di noi, non si hanno mezzi coercitivi per impedire che ognuno possa fare qualcosa che dispiace, si ha solo la possibilità di suggerire un comportamento rispettoso nei riguardi di condomini e colleghi, nulla di più, chi non vuole rispettare le regole di cortesia è libero di non far parte dell'associazione, in fondo gli vengono chieste soltanto due cose: 1) Non fare un'offerta inferiore a quella del tuo collega 2) Prima di mandare l'offerta telefona al tuo collega per avvertirlo (magari per chiedergli se ha qualche difficoltà o se gli dispiace lasciare l'incarico). Comunque non vi è nessun atteggiamento mafioso, è così in tutta l'Italia e l'eventuale segnalazione di comportamenti poco deontologici viene fatta dai più umili e semplici associati, io stesso ho ricevuto in passato un richiamo da un collega per un mio comportamento e lo stesso ha evitato di deferirmi all'associazione, per questo lo ringrazio ed ho imparato ad agire con cortesia e gentilezza nei confronti dei colleghi, orgoglioso di far parte di una grande famiglia, checchè se ne dica altrove

  • Grazie 1
Caro Camillo50, ti garantisco che l'ANACI è l'unica associazione di categoria che si avvicina per somiglianza ad un ordine professionale, nel nostro caso ancora inesistente, e questa semplice regoletta è una delle poche che distingue gli associati da tutti gli altri, quando ci insegnano le poche regole di civiltà e cortesia nei confronti degli associati colleghi, ma oserei dire anche di quelli non associati, ci si chiede di osservare poche e semplici norme di comportamento che possono essere utili ad ognuno di noi, non si hanno mezzi coercitivi per impedire che ognuno possa fare qualcosa che dispiace, si ha solo la possibilità di suggerire un comportamento rispettoso nei riguardi di condomini e colleghi, nulla di più, chi non vuole rispettare le regole di cortesia è libero di non far parte dell'associazione, in fondo gli vengono chieste soltanto due cose: 1) Non fare un'offerta inferiore a quella del tuo collega 2) Prima di mandare l'offerta telefona al tuo collega per avvertirlo (magari per chiedergli se ha qualche difficoltà o se gli dispiace lasciare l'incarico). Comunque non vi è nessun atteggiamento mafioso, è così in tutta l'Italia e l'eventuale segnalazione di comportamenti poco deontologici viene fatta dai più umili e semplici associati, io stesso ho ricevuto in passato un richiamo da un collega per un mio comportamento e lo stesso ha evitato di deferirmi all'associazione, per questo lo ringrazio ed ho imparato ad agire con cortesia e gentilezza nei confronti dei colleghi, orgoglioso di far parte di una grande famiglia, checchè se ne dica altrove

ciao

 

Condivido molte delle tue affermazioni... dove tutto il mondo è paese (Associazioni, Albi, Ordini, Collegi eccc.). Tante belle parole, tanti bei propositi e tanti manuali deontologici, ma poi... lasciano il tempo che trovano. Correttezza e onesta sono conseguenti la dignità personale, prima che professionale.

 

Ciò premesso, il mio intervento era solo suggerito dal fatto che anche tu paventavi provvedimenti che avrebbero nuociuto a DM80, ma che di fatto non esistono.

 

Da oltre 40 anni amministro condomini e non sono mai stato iscritto a nessuna associazione di amministratori, visto che già ero iscritto all'Albo dei geometri dal 1972, però ho avuto molti contatti con iscritti sia all'Anaci che ad altre organizzazioni.

 

Da qualche tempo, la cortesia professionale ( definiamo così la deontologia) è un'araba fenice, specie con le nuove leve.

Il ripiego di molte realtà professionali con scarsità di lavoro, che ora si propongono accettando incarichi per la amministrazione condominiale, disponibili a qualsiasi ribasso (un avvocato nella mia zona è sceso a 30€ tutto compreso - sic!) non depone a favore del rispetto della deontologia, specie se non sanzionabile, soprattutto imposta dalla sopravvivenza.

È assurdo quanto ti sta accadendo, io ti consiglio di andartene.

Io ho frequentato il corso e non solo non mi è piaciuta l'aria che si respirava ma nemmeno l'insistenza ogni volta che c'era lezione da metà corso in poi a doversi iscrivere. Oltre al fatto che vi erano vecchi frequentanti che passavano dalla sede di via marchese di villabianca che non erano entusiasti e che se ne stavano andando dall'anaci, ne ho sentite di tutti i generi, tipo promesse di amministrare box con la scusa di avere un aiuto nello studio non retribuito per mesi e mesi..

Inoltre uno tra i vecchi corsisti che era spesso lì mi diceva che aveva frequentato il corso ma non essendosi iscritto non gli era più stato dato l'attestato con la scusa di un errore di stampa. Infatti, lui si lamentava che da quando aveva chiarito che non voleva iscriversi erano diventati improvvisamente freddi e distaccati.

Come vedi in quella sede ne fanno tante e poi parlano di deontologia, cambia associazione, io infatti ho rifatto il corso presso un altra ed ho trovato gente disponibile e veramente interessata alla formazione e non ai soldi.

Caro Camillo, tengo a precisare che io non paventavo i provvedimenti che avrebbero nociuto ad uno degli associati ma bensì all'ANACI stessa, per avere un minimo di credibilità è difatti auspicabile che se uno qualsiasi, mi ci metto anch'io, agisce in maniera sconveniente, questo venga in qualche modo sanzionato diversamente avrebbero ragione quelli che sostengono che ad ANACI interessa solo la quota d'iscrizione e quindi anche se un amministratore ruba nei suoi condomini, fa le scarpe ai colleghi disattendendo le norme di civile comportamento nei confronti dei colleghi, insomma ne fa di cotte e di crude venga "mantenuto" perchè finanzia l'associazione nazionale.

Ripeto per l'ennesima volta:

ANACI non vieta di partecipare all'offerta in qualsivoglia condominio, chiede solo che vengano rispettate alcune regole deontologiche:

1) Non fare offerte inferiori a quelle del collega da sostituire

2) Avvisare in qualche modo il collega di aver ricevuto l'offerta, magari informandosi anche delle condizioni del condominio e chiedergli se in qualche modo tale situazione gli crei problemi e disagi

Se tutti si comportassero in tal modo probabilmente non ci sarebbero in giro tutti quei cani sciolti che improvvisandosi amministratori stanno denigrando e dequalificando inesorabilmente la professione svendendola a 30 euro "tutto compreso".

A mio avviso ANACI nazionale non ha bisogno di nuovi iscritti e può benissimo fare a meno di tutti coloro che la denigrano, disprezzano e non accettano le regole di cortesia e comportamento che vengono da essa consigliate, tutto ciò è detto dal sottoscritto che fornisce a titolo gratuito consulenza alla sede provinciale di Roma ad associati e privati cittadini, convinto di fornire un utile servizio e gratificato soltanto dai ringraziamenti dell'associazione e dei singoli utenti che ho il piacere, se posso, di aiutare in qualche modo

  • Grazie 1

Personalmente contatterei la sede nazionale dell'ANACI, magari inviando anche una rrr così sono obbligati a protocollarla e a risponderti.

Per carità ho avuto a che fare con un amministratore iscritto a Bergamo .... la malafede era il suo dogma.

Caro Camillo50, ti garantisco che l'ANACI è l'unica associazione di categoria che si avvicina per somiglianza ad un ordine professionale, nel nostro caso ancora inesistente, e questa semplice regoletta è una delle poche che distingue gli associati da tutti gli altri, quando ci insegnano le poche regole di civiltà e cortesia nei confronti degli associati colleghi, ma oserei dire anche di quelli non associati, ci si chiede di osservare poche e semplici norme di comportamento che possono essere utili ad ognuno di noi, non si hanno mezzi coercitivi per impedire che ognuno possa fare qualcosa che dispiace, si ha solo la possibilità di suggerire un comportamento rispettoso nei riguardi di condomini e colleghi, nulla di più, chi non vuole rispettare le regole di cortesia è libero di non far parte dell'associazione, in fondo gli vengono chieste soltanto due cose: 1) Non fare un'offerta inferiore a quella del tuo collega 2) Prima di mandare l'offerta telefona al tuo collega per avvertirlo (magari per chiedergli se ha qualche difficoltà o se gli dispiace lasciare l'incarico). Comunque non vi è nessun atteggiamento mafioso, è così in tutta l'Italia e l'eventuale segnalazione di comportamenti poco deontologici viene fatta dai più umili e semplici associati, io stesso ho ricevuto in passato un richiamo da un collega per un mio comportamento e lo stesso ha evitato di deferirmi all'associazione, per questo lo ringrazio ed ho imparato ad agire con cortesia e gentilezza nei confronti dei colleghi, orgoglioso di far parte di una grande famiglia, checchè se ne dica altrove
Le regole deontologiche di ANACI sono sempre e comunque valide e conosciute in tutta Italia e distinguono la nostra associazione da tutte le altre, io stesso prima di presentare la mia offerta mi informo SEMPRE se il condominio è gestito da un collega e, se del caso, gli faccio una telefonata avvertendolo che è intenzione dei condomini sostituirlo, la regola di non offrire un compenso di molto inferiore è comunque sempre consigliabile anche per interrompere l'andazzo in corso che tende a dequalificare sempre di più la nostra bistrattata professione. Ti consiglio anch'io di dimetterti prima che vengano presi eventuali provvedimenti, ......dall'ANACI, intendo

 

Buongiorno. Credo che innanzitutto sia opportuno rispettare la volontà di una assemblea o comunque di una riunione di condomini, quando questo è conforme alle normative vigenti. Pertanto se per una qualsiasi ragione una assemblea ( ovvero il CLIENTE del professionista ) decide la sostituzione del mandatario, a prescindere dalla qualità delle prestazioni è doveroso rispettare la volontà assembleare. Se si seguisse il pensiero di " rinuncia all'incarico ", vorrebbe dire tradire fiducia e volontà dell'assemblea prima ancora di diventare il mandatario, oltretutto per ragioni corporative ( è opinabile definire regola deontologica telefonare al collega x fare la spia in merito alle intenzioni dei clienti ). Il risultato della rinuncia sarebbe obbligare ad altra scelta i clienti ( assemblea ) delusi, facendo " quasi " passare il concetto che non sia facile o possibile sostituire il professionista sgradito. Una regola deontologica potrebbe essere espellere dall'associazione gli amministratori che vengono smascherati in conflitto di interessi ( amministratore - fornitori / assemblea ), oppure espellere coloro che nascondono la documentazione condominiale ai clienti....

Personalmente contatterei la sede nazionale dell'ANACI, magari inviando anche una rrr così sono obbligati a protocollarla e a risponderti.

 

ciao

a che pro ? Servirebbe a qualcosa ?

 

Mi spieghi la democrazia di queste associazioni ? con quale criterio vengono scelti i vertici e da chi ?

 

Quali interessi portano avanti ?

Buongiorno. Credo che innanzitutto sia opportuno rispettare la volontà di una assemblea o comunque di una riunione di condomini, quando questo è conforme alle normative vigenti. Pertanto se per una qualsiasi ragione una assemblea ( ovvero il CLIENTE del professionista ) decide la sostituzione del mandatario, a prescindere dalla qualità delle prestazioni è doveroso rispettare la volontà assembleare. Se si seguisse il pensiero di " rinuncia all'incarico ", vorrebbe dire tradire fiducia e volontà dell'assemblea prima ancora di diventare il mandatario, oltretutto per ragioni corporative ( è opinabile definire regola deontologica telefonare al collega x fare la spia in merito alle intenzioni dei clienti ). Il risultato della rinuncia sarebbe obbligare ad altra scelta i clienti ( assemblea ) delusi, facendo " quasi " passare il concetto che non sia facile o possibile sostituire il professionista sgradito. Una regola deontologica potrebbe essere espellere dall'associazione gli amministratori che vengono smascherati in conflitto di interessi ( amministratore - fornitori / assemblea ), oppure espellere coloro che nascondono la documentazione condominiale ai clienti....

Se si fa parte di un ordine oppure di un circolo privato o se vuoi di una associazione che ha alcuni principi di corretteza ed un codice deontologico ed etico chi ne fa parte deve rispettare tale codice altrimenti deve dimettersi dall'associazione stessa, è questo che è stato consigliato da latri, non da me, ed io approvo tale consiglio, forse ti è sfuggito che:

1) l'associato non ha desiderio di rispettare alcune regole fondamentali che distinguono ANACI da qualsiasi altra associazione, tanto è vero che è rimasto molto male per essere stato ripreso per il suo comportamento

2) implicitamente ha volutamente denigrato il suo collega sostenendo che ben dieci condomini si sono rivolti a lui, quindi lo ha per lo meno insultato e condannato (bisognerà vedere se a ragione od a torto) senza sentire l'altra campana

3) Offrendo un prezzo minore del collega ha implicitamente dato del "ladro" al suo collega e dato modo ad un undicesimo condomino di poter dire: vedi, quello ci fregava perchè ci faceva pagare di più

4) E' probabile che l'invito a rinunciare all'incarico sia viceversa un invito a lasciare l'associazione, è risaputo infatti che al giorno d'oggi sarebbe quantomeno stupido dimettersi da un condominio che si è acquisito

Il concetto di "non fare agli altri ciò che non vorresti essere fatto a te" è comunque sempre valido e qualche volta qualcuno cerca di aiutare le persone a farlo rispettare.

In quanto all'assemblea, non mettendo in discussione la sua volontà, è probabile che non avrà problemi in nessun caso, sia che si rivolga ad un pinco pallino qualsiasi che ad un altro associato di qualsivoglia associazione, caso mai potrebbe essere il neo-eletto ad averne.

Non faccio cenno ad altre travisazioni poichè poco interessanti e prive di fondamento

  • Grazie 1

3 )altri direbbero "libero mercato" fare un prezzo piu'basso non significa dare del ladro ad altro operatore del mercato .

 

- - - Aggiornato - - -

 

Certe regole potranno essere considerate "etica" all'interno di un associazione ma se dette regole influiscono su un mercato che e' libero potrebbero essere anche considerate "cartello" .

Nel codice etico ANACI a questo link:

--link_rimosso--

 

tra l'altro, all'art. 15.3 è scritto:

 

15.3 – E’ fatto divieto all’associato verificare e controllare l’operato del collega negli esercizi di sua competenza in assenza di contestazioni salvo eventuale mandato deliberato e autorizzato dal cliente e comunque previa comunicazione al collega stesso.

Secondo me, tradotto in parole povere significa:

"tu subentrante che hai ricevuto il mandato FIDUCIARIO dai condòmini puoi essere uomo di fiducia del condominio solo fino a un certo punto ma prima di ogni cosa devi essere uomo di fiducia del tuo collega uscente. Se per puro caso ti accorgi di qualche irregolarità o reato (truffa/appropriazione indebita) commesso dall'ex amministratore durante la propria gestione, devi tenere un comportamento omertoso e startene zitto. Ti è vietato fare gli interessi del condominio, salvo che l'assemblea non ti chieda espressamente di controllare se c'è qualcosa di losco nelle precedenti gestioni. In tal caso, prima di cominciare qualsiasi accertamento devi immediatamente informare l'ex amministratore di essere sotto investigazione, in modo che se ha commesso qualche irregolarità possa provvedere per tempo a costruirsi eventuali giustificazioni ad arte."

Mi stupisco di quanto scrive Alfonso Polizzi in quanto ho letto diverse volte i suoi interventi nel forum.

Non volevo offendere nessun collega anche perchè i condomini sono venuti 1 settimana prima dell'assemblea e mi hanno chiesto un preventivo il più presto possibile. Ho chiesto chi li amministrasse ed il nome che mi hanno dato nulla mi diceva. Io conosco alcuni associati anaci della sede provinciale di Palermo ma non tutti, nell'edificio cui ho fatto sopralluogo non c'era nemmeno la targa esposta. Sia il presidente provinciale che il responsabile scientifico che mi hanno chiamato oltre ad usare toni poco educati, del tipo "senti...." , mi hanno criticato nel mio operato dicendo che dovevo investigare. Cioè con tutto il lavoro che uno ha deve pure investigare, inoltre i condomini non avevano nessuna documentazione se non il preventivo in cui nessun riferimento era messo. A nulla sono valse le mie richieste di confronto al presidente insieme al collega, mi è stato caldamente consigliato di lasciare l'edificio altrimenti l'anno dopo non avrebbero accettato la mia iscrizione.

... mi hanno criticato nel mio operato dicendo che dovevo investigare...

Secondo il codice etico ANACI, se qualche condominio si presenta al tuo ufficio e ti chiede un preventivo di amministrazione, non puoi rilasciare alcun preventivo se non dopo aver chiesto il permesso all'attuale amministratore in carica, anche se si trattasse di amministratore iscritto ad altra Associazione:

 

15.1 – L’Associato al quale viene richiesta un’offerta per il compenso professionale per amministrare stabili od immobili deve interpellare il collega in carica, a maggior ragione se si tratta di un iscritto ANACI. In questo caso prima di presentare l’offerta oltre a chiedere notizie al collega in carica dovrà tenere un comportamento conforme alle regole associative.

Mi stupisco di quanto scrive Alfonso Polizzi in quanto ho letto diverse volte i suoi interventi nel forum.

Comunque Alfonso non ha detto nulla di sbagliato.

Ha solo detto che se uno vuole stare nell'Associazione deve rispettare quanto ha sottoscritto.

Sta ad ognuno scegliere se sottostare alle regole oppure cambiare aria.

Comunque Alfonso non ha detto nulla di sbagliato.

Ha solo detto che se uno vuole stare nell'Associazione deve rispettare quanto ha sottoscritto.

Sta ad ognuno scegliere se sottostare alle regole oppure cambiare aria.

Esatto ha solo ribadito che "Se si fa parte di un ordine oppure di un circolo privato o se vuoi di una associazione che ha alcuni principi di correttezza ed un codice deontologico ed etico chi ne fa parte deve rispettare tale codice altrimenti deve dimettersi dall'associazione stessa" finiamola con il finto perbenismo e ricordo che in altre figure professionali questi sono concetti base ed è per questo che vi sono anche dei tariffari.

  • Grazie 1
Ospite
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