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Arthur

Decreto ingiuntivo - vi sembra normale tutto ciò avendo il condomino pagato l'avvocato nel proprietario studio

Buonasera, gradirei una risposta al seguente quesito. Per mandato del condominio, l'amministratore conferisce incarico ad avvocato per il recupero giudiziale del mancato versamento, da parte di un condomino, di spese condominiali straordinarie approvate con delibere assembleari. Fin qui tutto normale. Successivamente all'emissione del decreto ingiuntivo reso esecutivo da parte del giudice competente, il condomino provvedeva, tramite bonifico, a corrispondere al condominio la somma richiesta. Successivamente, con raccomandata A/R l'avvocato comunicava al condomino di recarsi, entro il termine perentorio di 7 giorni, presso il proprio studio per il pagamento degli interesse legali dalla domanda al saldo e le spese per l'intervento legale. Il condomino provvede al pagamente di detta somma richiesta senza ricevere dall'avvocato fattura relativa alla prestazione professionale. Ad oggi, nonostante trascorsi diversi mesi ed effettuato diverse telefonate, il condomino non ha ancora ricevuto fattura. Nell'ultima telefonata, l'avvocato, molto disturbato ha comunicato che non deve rilasciare nessuna fattura al condomino in quanto il committente è il condominio. Vi sembra normale tutto ciò avendo il condomino pagato l'avvocato nel proprio studio con assegno circolare? Ci sono gli estremi per una denuncia alle Autorità competenti?

Diciamo che sarebbe bene capire se l'avvocato nel decreto era considerato antistatario (cioè anticipatario delle spese e quindi creditore diretto verso il condomino) oppure no.

Nei casi consueti è il condominio a dover pagare l'avvocato, sicché i soldi del condomino avrebbero dovuto far questo giro: pagamento delle spettanze dell'avvocato al condominio che, poi, le avrebbe riversate al proprio legale. Qualche irregolarità c'è, ma di natura formale e non sostanziale se,poi, l'avvocato ha emesso fattura per le prestazioni professionali e la fattura può chiedere (ed ha diritto ad ottenerla, art. 1130-bis c.c.) al condominio.

... Successivamente all'emissione del decreto ingiuntivo reso esecutivo da parte del giudice competente, il condomino provvedeva, tramite bonifico, a corrispondere al condominio la somma richiesta. Successivamente, con raccomandata A/R l'avvocato comunicava al condomino di recarsi, entro il termine perentorio di 7 giorni, presso il proprio studio per il pagamento degli interesse legali dalla domanda al saldo e le spese per l'intervento legale...

Ma il proprietario (condòmino) cosa ha provveduto a pagare al condominio?

Solo le quote straordinarie non pagate oppure anche le spese legali disposte dal Giudice?

Perchè l'avvocato del condominio chiede al condòmino moroso il pagamento delle spese legali?

L'assegno circolare corrisponde a quanto disposto dal Giudice?

Il Giudice ha disposto così oppure l'avvocato è stato pagato due volte?

Se l'avvocato è stato pagato una sola volta e c'è stato l'errore formale di ricevere l'assegno circolare dal moroso per un compenso fatturato al condominio, attenendosi a quanto dice l'avvocato, il moroso deve chiedere all'amministratore copia della fattura che l'avvocato ha fatturato al condominio per l'importo dell'assegno richiesto.

ciao

 

è una assurdità fiscale ma è così. Il pagamento dell'avvocato incaricato dal condominio, in genere, viene fatto dal soccombente ( condomino moroso intimato nel caso) ma la fattura viene fatta al condominio che ha anche l'onere del versamento della ritenuta, che poi addebiterà al moroso.

Non capisco la logica, ma... è così. Non bastassero le solite complicazioni, .....

Scusate, il condomino successivamente al pagamento della quota capitale spettante al condominio, riceve dall'avvocato una raccomandata A/R nella quale si chiedeva il pagamento degli interessi di mora e delle spese del procedimento monitorio. Per il pagamento di tale somma, l'avvocato invitava il condomino a recarsi presso il proprio studio per il vesramento di tale somma. Io dico: un professionista che percepisce un assegno per il proprio compenso (escludendo le spese,), deve rilasciare fattura? L'asegno è stato intestato all'avvocato e ad oggi, trascorsi oltre 16 mesi, il condominio non ha rilasciato nessuna fattura al condomino.

Scusate, il condomino successivamente al pagamento della quota capitale spettante al condominio, riceve dall'avvocato una raccomandata A/R nella quale si chiedeva il pagamento degli interessi di mora e delle spese del procedimento monitorio. Per il pagamento di tale somma, l'avvocato invitava il condomino a recarsi presso il proprio studio per il vesramento di tale somma. Io dico: un professionista che percepisce un assegno per il proprio compenso (escludendo le spese,), deve rilasciare fattura? L'asegno è stato intestato all'avvocato e ad oggi, trascorsi oltre 16 mesi, il condominio non ha rilasciato nessuna fattura al condomino.

Se l'avvocato ha detto di aver rilasciato fattura al condominio ed il condòmino, andando nello studio dell'avvocato ha solo fatto le veci dell'amministratore nel saldare la fattura, ora deve andare a cercare i riscontri nella contabilità condominiale.

Nel rendiconto deve trovare

- Spese legali pagate dal condominio per un importo pari all'assegno circolare

- addebito della spesa tra le spese personali del condòmino

 

tra i giustificativi di spesa deve trovare la fattura dell'avvocato al condominio.

Il condominio non deve rilasciare nessuna fattura al condòmino

Il condominio deve mostrare al condòmino copia della fattura ricevuta dall'avvocato.

Leonardo, sono in possesso della contabilità 2014 del condominio. Nei rendiconti non c'è traccia sia delle spese legali pagate dal condominio sia di ogni altra somma riferibile al decreto ingiuntivo

... Nei rendiconti non c'è traccia sia delle spese legali pagate dal condominio sia di ogni altra somma riferibile al decreto ingiuntivo

il condominio quindi non ha alcuna fattura dell'avvocato ?

l'avvocato ha incassato i soldini direttamente dal condomino e per questo non ha emesso fattura al condominio ?

il condomino ha ragione nel voler vedere documenti giustificativi del suo pagamento.

e se l'avvocato impazzisce e chiede al condominio di essere pagato un'altra volta per quella prestazione, come vi difendete ?

se è così (spero di aver capito male ) lui ha incassato, non ha fatturato al privato, non dichiara nulla al fisco, voi non potete mettere nulla nel 770 per gli incroci fiscali poichè non avete fattura, il privato non può indicare in alcun modo quella spesa ... et voilà l'evasione ...

Leonardo, sono in possesso della contabilità 2014 del condominio. Nei rendiconti non c'è traccia sia delle spese legali pagate dal condominio sia di ogni altra somma riferibile al decreto ingiuntivo

ciao

 

se non c'è traccia, non c'è nessuna uscita di cassa del condominio per pagare l'avvocato, quindi....non hai avuto nessun costo aggiunto. Ma tale uscita c'è dall'estratto conto bancario ?

... Nell'ultima telefonata, l'avvocato, molto disturbato ha comunicato che non deve rilasciare nessuna fattura al condomino in quanto il committente è il condominio. Vi sembra normale tutto ciò avendo il condomino pagato l'avvocato nel proprio studio con assegno circolare? Ci sono gli estremi per una denuncia alle Autorità competenti?

E' inutile che ci giri intorno.

Se l'avvocato ha detto che il committente è il condominio e tu hai pagato per conto del committente riporta all'amministratore quanto detto dall'avvocato e PRETENDI la fattura oppure PRETENDI che chiarisca l'amministratore con l'avvocato.

Le contabilità condominiali vengono riportate secondo le capacita contabili degli amministratori.

Ci può essere una contabilità per cassa oppure può essere arrivata nel 2015 la fattura di cui nel 2014 non si sapeva nemmeno il costo approssimativo da portare nelle passività del bilancio.

 

Pretendi che amministratore ed avvocato si mettano in comunicazione perchè tu da uno o dall'altro vuoi copia della fattura.

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