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antilops

Dati relativi alle condomini di sicurezza

Salve, vorrei chiedervi un parere sulle norme che prescrivono la comunicazione relativa ai dati e le condizioni di sicurezza. L'attestazione di queste condizioni possono semplicemente essere autocertificate dai condomini? E se sì, che valore può mai avere questa certificazione?

Dati sulle condizioni di sicurezza. Per fare un esempio: cambiando amministratore il nuovo potrebbe richiedere, nel momento in cui fa compilare la comunicazione dati per il registro anagrafe condominiale l'annotazione di "ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza". I proprietari dovrebbero comunicare le informazioni in loro possesso circa la sicurezza delle loro proprietà, non essendo però necessario che gli stessi forniscano all'amministratore alcuna documentazione in merito. Il 1130 c.c. va in questo senso, per cui mi chiedo, quale sia il valore di quelle dichiarazioni.

Dati sulle condizioni di sicurezza. Per fare un esempio: cambiando amministratore il nuovo potrebbe richiedere, nel momento in cui fa compilare la comunicazione dati per il registro anagrafe condominiale l'annotazione di "ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza". I proprietari dovrebbero comunicare le informazioni in loro possesso circa la sicurezza delle loro proprietà, non essendo però necessario che gli stessi forniscano all'amministratore alcuna documentazione in merito. Il 1130 c.c. va in questo senso, per cui mi chiedo, quale sia il valore di quelle dichiarazioni.

é stato riformato l'art. 1130 c.c. curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell’edificio

Chiedo scusa peppe64, ma il 1130 c.c. le prescrive, co. 6, " L'amministratore, oltre a quanto previsto dall'articolo 1129 e dalle vigenti disposizioni di legge, deve:omissis...curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio. ". Quello che non mi spiego è perché in diversi casi gli amministratori richiedano ai condomini queste attestazioni e il loro conseguente valore giuridico.

"nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio. ".

casa tua e' parte comune dell'edificio ?

Ovvio che no, ma la domanda rimane: perché alcuni amministratori la chiedono ai proprietari?

probabilmente si tratta di amministratori che non sono informati sulle attuali disposizioni di legge

certo ma non puoi chiedere ad un forum del perché una persona agisce in un determinato modo .

Non ho chiesto perché Tizio abbia agito in un certo modo nel condominio X. Ho chiesto se è pratica diffusa.

"perché alcuni amministratori la chiedono ai proprietari? " (sono parole tue )

 

mi sembra che hai chiesto le motivazioni e non se e' pratica diffusa o meno .

"perché alcuni amministratori la chiedono ai proprietari? " Appunto, la domanda è formulata in termini generici. Comunque, fa niente, il thread sta andando parecchio off topic.

raga, non vi è venuto il dubbio che quegli amministratori semplicemente non abbiano aggiornato il modulo di richiesta dell'anagrafica ?

Potrebbe darsi, ma in ogni caso questa sorta di "autodichiarazione" da un punto di vista giuridico che valore avrebbe?

Potrebbe darsi, ma in ogni caso questa sorta di "autodichiarazione" da un punto di vista giuridico che valore avrebbe?

Ma ti avevamo già risposto prima e comunque Prociotta ha detto il giusto ossia "semplicemente non abbiano aggiornato il modulo di richiesta dell'anagrafica ?"........neanche io l'ho aggiornata...

 

Comunque prima del decreto Destinazione Italia (DL 145/2013) l'art. 1130 comma VI era cosi disposto Art. 1130 comma VI C.C. "dovrà curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili"

 

Quindi è corretto che ti si chiedevano l'autodichiarazione....ma a distanza di pochi mesi i legislatori si sono accorti di aver scritto l'ennesima boiata allora hanno opportunamente emanato il decreto di cui sopra...ed adesso l'art. 1130 comma VI è così disposto "Art. 1130 comma VI C.C. (post DL. 145/2013) curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili"

 

Quindi compila il modulo 😉

La risposta era insoddisfacente e/o lacunosa. L'autodichiarazione relativa alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio richiesta da un amministratore X a un condomino Y non ha nessun valore giuridico, se non quello di scrittura privata attestante la provenienza del documento, ma non certo il contenuto. Su quale base un condomino potrebbe certificare cose su cui non ha competenza, come che so, l'agibilità. La toppa del legislatore non ha risolto niente, continua nell'errore, ma così vale anche per gli amministratori di condominio che magari pretendono quella dichiarazione per scarico di responsabilità. Il parere è personale ovviamente.

La risposta era insoddisfacente e/o lacunosa. L'autodichiarazione relativa alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio richiesta da un amministratore X a un condomino Y non ha nessun valore giuridico, se non quello di scrittura privata attestante la provenienza del documento, ma non certo il contenuto. Su quale base un condomino potrebbe certificare cose su cui non ha competenza, come che so, l'agibilità. La toppa del legislatore non ha risolto niente, continua nell'errore, ma così vale anche per gli amministratori di condominio che magari pretendono quella dichiarazione per scarico di responsabilità. Il parere è personale ovviamente.

Concordo, anche perché i dati sulle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio, le dovrebbe certificare l'amministratore e non certo il condomino

La risposta era insoddisfacente e/o lacunosa. L'autodichiarazione relativa alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio richiesta da un amministratore X a un condomino Y non ha nessun valore giuridico, se non quello di scrittura privata attestante la provenienza del documento, ma non certo il contenuto. Su quale base un condomino potrebbe certificare cose su cui non ha competenza, come che so, l'agibilità. La toppa del legislatore non ha risolto niente, continua nell'errore, ma così vale anche per gli amministratori di condominio che magari pretendono quella dichiarazione per scarico di responsabilità. Il parere è personale ovviamente.

Cerco di spiegarmi meglio.......prima il legislatore chiedeva che TU autocertifichi le condizioni della TUA proprietà....adesso invece si chiede che all'interno dell'anagrafe condominiale NON del modulo della tua anagrafe, vi siano i documenti delle condizioni di sicurezza delle parti comuni del Condominio

 

Prima l'amministratore X non ti chiedeva la certificazione delle parti comuni ma della TUA proprietàcosi come disponeva la LEGGE prima del Decreto Destinazione Italia

Quindi su questo direi che concordiamo, è nel registro anagrafico del condominio che va inserita quella dichiarazione. Inserimento che non dovrebbe essere a cura dei proprietari. Il problema è che alcune persone lamentano il fatto che questa dichiarazione sulle parti comuni venga comunque richiesta ai condomini. Sarebbe interessante trovare giurisprudenza in merito.

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