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Consigliere/caposcala

Buonasera a tutti, siamo un condominio situato in casa di corte composto da 8 famiglie e 2 negozi.

Dopo 20 anni è stato nominato dall'assemblea su sua inaspettata richiesta, un caposcala; (anche se mal visto da alcuni).

Per alcuni problemi alcuni condomini si sono rivolti come sempre all'amministratorere, il quale ha però risposto che era obbligatorio per forza contattare il caposcala e non più lui in quanto unico intermediario. Chiedo: 1°) è corretto il suo comportamento? 2°) All'assemblea di fine anno togliendo l'incarico a questa persona, non siamo più obbligati a nominarne un altro? Ringrazio e saluto

1) no non è corretto, il caposcala, a differenza dell'amminisitratore, non ha nessun potere nei rapporti condominiali, ha solo funzioni di controllo.

 

2) nessuno vi può obbligare a nominare un nuovo caposcala.

  • Confuso 2

Il comportamento dell'amministratore è stato alquanto inelegante.

Oltre ad esser vostra facoltà rinunciare al caposcala (ma chi ha avuto l'idea di introdurlo dopo 20 anni ?!), non sarebbe da trascurare la nomina di un altro amministratore.

1130bis

. L'assemblea può anche nominare, oltre all'amministratore, un consiglio di condominio composto da almeno tre condomini negli edifici di almeno dodici unità immobiliari. Il consiglio ha funzioni consultive e di controllo.

 

Diverso , a mio avviso , anche se non previsto dal codice civile ,la nomina del "caposcala"; Infatti l'amministratore raffigura un ufficio di diritto privato assimilabile al mandato con rappresentanza (cass 9148/2008) ; egli può farsi coadiuvare da un collaboratore , come sostituto del mandatario in base al 1717cc( http://www.brocardi.it/codice-civile/libro-quarto/titolo-iii/capo-ix/sezione-i/art1717.html), può essere questo il motivo della risposta dell'amministratore, visto che la nomina del "caposcala" l'ha effettuata l'assemblea ; ovviamente l'assemblea avrebbe dovuto indicare specificatamente i compiti assegnati al predetto , ma senz'altro così non sarà stato, quindi è solo una figura diraccordo tra i condomini e l'amministraore, pertanto la risposta dell'amministratore , a mio avviso , non è corretta

Il consigliere è un tramite tra condomini e amministratore.

In poche parole,il consigliere "raccoglie" le lamentele dei condomini e li discute con l'amministratore che potranno servire anche per comporre l'O.d.G.. Nessuno dei 2 ha il potere deliberativo,se non quello delle opere urgenti che possono mettere a rischio l'incolumità a persone e cose.

Ringrazio Mario Pessina e Giglio2, fermo restando però, se non sbaglio, che le opere urgenti possono essere espletate solo dall'amministratore; giusto?

Estratto dall'art.1135 c.c. : "L'amministratore non può ordinare lavori di manutenzione straordinaria, salvo che rivestano carattere urgente, ma in questo caso deve riferirne nella prima assemblea."

 

Il consigliere più che un tramite, può diventare una opportunità aggiunta: un tramite ma anche solo un punto di riferimento non obbligatorio sia per i condòmini che per l'amministratore.

La presenza di un consigliere non impedisce che i condòmini possano interloquire direttamente con l'amministratore o viceversa.

  • Confuso 1

Buongiorno,

vorrei sapere se il caposcala deve essere l'intestatario dell'appartamento o se può essere nominativo ad esempio anche un figlio residente nel condominio.

Nell'ultima assemblea l'amministratore non ha accettato la mia candidatura in quanto pur vivendo nell'appartamento con mio padre non ne risulto il proprietario.

Grazie

Caposcala : figura non regolamentata da nessuna legge . Quindi tutto e' lasciato alle decisioni dell'assemblea .

Caposcala : figura non regolamentata da nessuna legge . Quindi tutto e' lasciato alle decisioni dell'assemblea .

Verrei esprimere il mio parere.

In un topic da me iniziato qualche settimana fa ho affrontato l'argomento del consiglio di condominio e, come giustamente ricordato da Mario Pessina e da altri che rispondevano al mio topic, esso PUO' essere costituito a discrezione dell'assemblea ma i nominati DEVONO essere condòmini.

 

Mi sembra veramente strano che un CAPOSCALA, che al pari dei consiglieri non ha né figura giuridica né tanto meno potere decisionale, possa esser un "signor chiunque"; per analogia ma anche per buon senso sarebbe opportuno che il caposcala fosse a sua volta condòmino.

 

Se poi, come citato sempre da Mario Pessina, il caposcala potrebbe essere ritenuto un "collaboratore interno al condominio" dell'amministratore a maggior ragione dovrebbe esserne anche condòmino

Se non e' regolamentato significa nulla vieta che possa essere anche un "non condomino".

Nessuna norma equipara un "caposala " (non previsto e non regolamentato)a "consigliere" ( previsto e regolamentato ).

Quindi sara' il condominio a decidere .

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