#1 Inviato 15 Aprile, 2014 Salve, a distanza di 9 mesi dal decesso di uno dei condòmini solo ora si è riusciti a sapere che un notaio è in possesso di un regolare testamento ancora da pubblicare. Poiché nel frattempo si sono accumulate delle spese arretrate a carico dell'unità immobiliare posseduta dal defunto, è il caso che l'Amministratore comunichi questa circostanza al notaio? E' il caso, ed è ammesso, che l'Amministratore chieda al notaio di sapere chi sono gli eredi quando il testamento sarà pubblicato? Grazie.
#2 Inviato 15 Aprile, 2014 Fin che il testamento non viene pubblicato... son dolori. A testamento pubblicato, l'amministratore può tentare di contattare e spiegare al notaio la vostra situazione: se fortunato potrebbe apprendere i nominativi dei chiamati all'eredità. Ma i chiamati all'eredità non sono gli eredi (che hanno accettato l'eredità) ! E quando anche fosse gli eredi che hanno accettato l'eredità prima di essere effettivamente comproprietari di quella u.i. dovranno aver versato le rispettive tasse di successione e saldato il notaio, altrimenti quest'ultimo non fornisce agli interessati tutta la documentazione legale attestante che loro sono i comproprietari succeduti al de cuius.... Forse è più semplice provvedere ad istituire un fondo per la copertura provvisoria di quello scoperto. Saluti 🙂
#3 Inviato 15 Aprile, 2014 Salve, a distanza di 9 mesi dal decesso di uno dei condòmini solo ora si è riusciti a sapere che un notaio è in possesso di un regolare testamento ancora da pubblicare..... Il fatto che esista un testamento non esclude a priori che non ci siano già degli eredi, anche in presenza di testamento ci sono soggetti (legittimari) i cui diritti esistono e permangono (in parte) a prescindere dalle volontà diverse del de cuius: sono il coniuge, i figli e, in assenza dei figli, gli ascendenti; fosse questo il vostro caso e gli stessi avessero operato in modo concludente (anche in assenza di formale accettazione) potreste tentare presso di loro a pretendere (pro quota indiviso) quanto a cui si sono obbligati. Quanto ai 9 mesi trascorsi senza pubblicazione da parte del notaio, ritengo trattasi d testamento segreto od olografo (dato che se fosse un testamento per atto pubblico sarebbe immediatamente eseguibile proprio per la sua natura di atto pubblico); consiglio quindi di attivarsi con legale per proporre specifica actio interrogatoria ex art. 620/621 del CC. "Il testamento segreto deve essere aperto e pubblicato dal notaio appena gli perviene la notizia della morte del testatore (1). Chiunque crede di avervi interesse può chiedere, con ricorso al tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, che sia fissato un termine per l'apertura e la pubblicazione. Si applicano le disposizioni del terzo comma dell'articolo 620" Chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo a un notaio per la pubblicazione, appena ha notizia della morte del testatore. Chiunque crede di avervi interesse può chiedere, con ricorso al tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, che sia fissato un termine per la presentazione. Il notaio procede alla pubblicazione del testamento in presenza di due testimoni..."
#4 Inviato 15 Aprile, 2014 Osservazione piccola piccola a margine.... Anch'io sono convinto trattarsi di testamento segreto od olografo: se il notaio non pubblica, può esser che ancora non sia stato pagato per la sua prestazione. Saluti 🙂
#5 Inviato 16 Aprile, 2014 Forse non mi sono spiegato bene. Il ritardo di 9 mesi è dovuto al fatto che nessuno sapeva dell'esistenza del testamento e che il defunto non intratteneva rapporti con parenti. In questo tempo, come amministratore interno, sono riuscito a trovare un fratello vivente che non sapeva del decesso (e dell'esistenza dell'appartamento). Un conoscente del defunto aveva invece raccolto la confidenza dell'esistenza del testamento e solo ora le ricerche hanno dato esito positivo con l'individuazione del notaio. Mi chiedevo se era ora opportuno e necessario far conoscere al notaio la situazione debitoria dell'immobile perché la comunichi agli eredi e se era possibile chiedere al notaio di comunicarmi chi sono gli eredi (anche dopo che hanno espletato le pratiche della successione). Grazie ancora per le vostre risposte.
#6 Inviato 16 Aprile, 2014 ..se il notaio non pubblica, può esser che ancora non sia stato pagato per la sua prestazione.Saluti 🙂
#7 Inviato 16 Aprile, 2014 Ora il testamento è venuto a conoscenza: se olografo e custodito da alcuno, portato al notaio, il testamento verrà presto pubblicato. Nel frattempo Lei asserisce sull'esistenza di un fratello: costui, quota parte è erede, nè il testamento potrà mai limitare la sua legittima; io proverei a vedere se il fratello avesse compiuto atti concludenti in qualità di erede (=accettazione tacita dell'eredità ex lege), fosse così chiederei allo stesso le spese, è lui il destinatario diretto (poi si rivarrà sugli altri eredi); a lei non serve sapere chi siano tutti gli eredi, e serve solo aver certezza che il soggetto con cui interagisce sia un legittimario e come tale (pro quota) ben obbligato a rispondere dei debiti condominiali. Di che cifra parliamo? Non credo che il debito supererà la legittima del fratello... Non vi fossero atti concludenti, allora dovrete attendere la pubblicazione e non ci vorrà molto che avvenga; diversamente: Legale..... e come amministratore Lei non potrà attendere troppo; informi l'assemblea e ne esegua le delibere in proposito. Saluti
#8 Inviato 16 Aprile, 2014 Chiedo scusa, vorrei focalizzare la questione su questo: Mi chiedevo se era ora opportuno e necessario far conoscere al notaio la situazione debitoria dell'immobile perché la comunichi agli eredi e se era possibile chiedere al notaio di comunicarmi chi sono gli eredi (anche dopo che hanno espletato le pratiche della successione). Grazie ancora per le vostre risposte.
#9 Inviato 16 Aprile, 2014 Mi chiedevo se era ora opportuno e necessario far conoscere al notaio la situazione debitoria dell'immobile perché la comunichi agli eredi e se era possibile chiedere al notaio di comunicarmi chi sono gli eredi (anche dopo che hanno espletato le pratiche della successione). . E' bene al più presto che il notaio apprenda dell'esistenza di questo debito; sul riuscire a ricevere i nominativi degli eredi, dipende dal notaio. Il Notaio in qualità di pubblico ufficiale non potrà esimersi (causa quaestio sulla remunerazione professionale) dal pubblicare un atto dovuto (testamento); commetterebbe un reato: art.328 C.p. Non discuto la norma.... Ma, a suo parere, nella vita reale a fronte di comportamento ostativo del notaio è più saggio avvventurarsi in un contenzioso penale o assecondare le richieste economiche del notaio stesso ? Questa osservazione nasce da esperienza diretta in qualità di chiamato all'eredità in presenza di testamento olografo. Gli adempimenti fondamentali a cura del notaio(pubblicazione testamento ed accettazione eredità - denuncia di successione e versamento imposte - volture degli immobili) erano sempre preceduti da una parcella pro forma: senza bonifico al notaio, il notaio non provvedeva all'adempimento. Certamente scelta mia e degli altri eredi, ma a qual pro far lievitare tempi e spese oltre a complicarsi l'esistenza quando una successione con sostanze è già di per sé impegnativa ? Saluti 🙂
#10 Inviato 16 Aprile, 2014 sul riuscire a ricevere i nominativi degli eredi, dipende dal notaio. Non posso concordare con la sua analisi; il notaio in tale veste è prima di tutto Pubblico Ufficiale, non può anteporre suoi interessi di parte a quelli dell'ordinamento (pubblicazione del testamento); ove dovesse vantare un credito non onorato, si rivarrà (come tutti i creditori) sull'asse ereditario; nessun utilizzo strumentale del suo potere per finalità di parte è concesso dalla legge; chi si rivolgerà al notaio (amministratore di Condominio con crediti) vantando un interesse legittimo e tutelato dall'ordinamento ha il diritto a che gli siano forniti gli elementi richiesti ..... a suo parere, nella vita reale a fronte di comportamento ostativo del notaio è più saggio avvventurarsi in un contenzioso penale o assecondare le richieste economiche del notaio stesso? Il problema non si pone; trattasi infatti d'omissione d'atti d'ufficio la cui procedibilità è d'ufficio; ergo nessuna vertenza penale con il notaio; sarà lo stesso invece a dover rispondere della grave omissione e senza considerare il preesistente passaggio in sede di Albo professionale: rischiare la carriera per "quattro palanche" d'onorario... non credo proprio. Un caro saluto.
#11 Inviato 16 Aprile, 2014 Io la ammiro per la manifesta padronanza che ha della Lex; conoscenza per altro associata a piacevole capacità espositiva. Il Notaio, proprio perché Pubblico Ufficiale, comunicherà i nominativi degli eredi quando questi lo saranno effettivamente, ovvero solo dopo accettazione dell'eredità. Quanto all'omissione d'atti d'ufficio convengo con le sue argomentazioni, ma preferisco stendere un velo pietoso: è un dato di fatto che le norme e chi le dovrebbe applicare e far rispettare risiedano in un pianeta; le persone con i loro problemi quotidiani invece risiedono su altro pianeta. (pero questo disallineamento fa parte di un altro film!). Ordini ed Albi professionali: cane non morde cane ! Quelle rarissime volte che qualcuno si brucia, l'ha combinata veramente grossa se i suoi simili non sono riusciti a salvarlo... Così come lei tende ad evidenziare che la Lex a tutto provvede, da un livello sottostante continuo a replicare che sarà proprio come dice lei, ma nella pratica spicciola tutti questi effetti benefici che la Lex dovrebbe assicurare non si riescono a percepire. Saluti 🙂
#12 Inviato 16 Aprile, 2014 ...come lei tende ad evidenziare che la Lex a tutto provvede, da un livello sottostante continuo a replicare che.... nella pratica spicciola tutti questi effetti benefici che la Lex dovrebbe assicurare non si riescono a percepire.... Concordo: il male della nostra società; tiriamoci su le maniche.....