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saverlo

Caso patologico?

Illuminatemi per cortesia su questo caso. Nel febbraio 2016 ho acquistato un appartamento affittato da oltre 5 anni ad un'altra famiglia. A luglio dello stesso anno ho preso fisicamente possesso dell'appartamento perchè è stato lasciato dall'affittuario come da accordi presi anche sul contratto di compra-vendita. Di tutto questo l'amministratore era al corrente anche perchè gli ho inviato copia di tale contratto; in effetti lui ha continuato ad emettere le bollette condominiali ordinarie all'affittuario fino a giugno. Poi da luglio ho iniziato a pagarle io le bollette condominiali, anche se erano intestate ancora all'affittuario, solo da settembre ho ricevuto le bollette intestate a me.

A fine anno ho ricevuto un sollecito dall'amministratore per il pagamento di rate insolute (che poi si riferivano alle rate già pagate dall'inquilino).

In definitiva con la convocazione ricevuta in questi giorni ho visto che sul consuntivo da approvare a me è stato attribuito come saldo finale del 2016 una cifra esorbitante, mentre all'inquilino che non c'è più è stato riportato un credito pari alle rate da lui pagate (in pratica io dovrei restituire a quest'ultimo dette rate). Interpellato l'amministratore per chiarimenti quest'ultimo ha esordito dicendo che lui non è dovuto per legge a distinguere le spese da attribuire all'inquilino o al proprietario, lui riconosce solo quest'ultimo, e se l'ha fatto finora l'ha fatto solo per cortesia, per cui ce la dobbiamo vedere fra noi, l'inquilino ed il proprietario. Io scendo dalle nuvole!!!!! Poi questo amministratore è incottattabile, perchè più volte invitato ad un chiarimento di persona se n'è sempre fregato, perchè ha detto che non è obbligato a dare chiarimenti (mi viene persino il dubbio che abbia uno studio).

Ora come affrontare questa questione in assemblea?

Vi ringrazio anticipatamente.

... A fine anno ho ricevuto un sollecito dall'amministratore per il pagamento di rate insolute (che poi si riferivano alle rate già pagate dall'inquilino)...

Non è chiaro il passaggio in cui dici che l'amministratore richiede a te le rate già pagate dall'inquilino.

Possibile che vuole incassare due volte la stessa rata?

 

Per il resto ha ragione l'amministratore.

Avendo tu acquistato a febbraio del 2016 rispondi sia per la gestione 2016 che ADDIRITTURA per l'anno precedente (2015).

Sei tu che poi devi rivalerti verso il vecchio proprietario per le spese di competenza fino a febbraio 2016 e verso l'inquilino (che è diventato il tuo inquilino) delle spese dovute dalla data del rogito alla data in cui ti ha consegnato l'appartamento.

In condominio per le rate condominiali il responsabile è sempre il proprietario ed è vero che l'amministratore non ha obblighi di suddivisione delle spese tra proprietario ed inquilino.

Nel tuo caso la cosa non cambia ed a consuntivo dovresti vedere il nome dei precedenti proprietari fino a febbraio 2016 e successivamente il tuo.

Per cui da marzo 2016 le spese sono a tuo carico e valgono gli accordi che hai preso con l'inquilino che dici aver pagato le rate fino a giugno 2016.

Salvo patto contrario, ciò che l'amministratore ha ricevuto dall'inquilino da marzo a giugno 2016 va a compensazione di ciò che ti è stato addebitato, l'unità immobiliare è la stessa e l'amministratore non dovrà rendere nulla all'inquilino, questa è una faccenda tra voi due; l'inquilino ha diritto di vedere i giustificativi delle spese che ha versato, sia prima che dopo il tuo arrivo.

Quando ho comprato casa ho chiesto all'amministratore una dichiarazione timbrata e firmata relativamente al saldo del proprietario della casa che avrei acquistato. Da quella cifra in poi ho proseguito a pagare io e, non essendo emerso un debito dell'ex proprietario, ho dormito sonni tranquilli..... (fino a quando non mi sono reso conto delle magagne.... ;D )

Forse non sono stato chiaro nell'esposizione dei fatti.

Io ho detto che nel consuntivo da approvare l'amministratore ha indicato nel mio saldo finale una cifra comprensiva delle rate che ha già pagato l'inquilino, mentre a quest'ultimo gli ha indicato un saldo a credito pari alle rate pagate. Stando ai fatti, io come ultimo proprietario, dovrei pagare solo la differenza tra il mio saldo e quello dell'inquilino. E allora mi chiedo, perchè l'amministratore nel consuntivo cita anche il nome dell'affittuario, che peraltro ha sentito odore di soldi e vorrebbe riscuotere il credito? E perchè questo amministratore è refrattario a dare chiarimenti? Non è un suo dovere istituzionale?

Fra le fatture allegate al consuntivo, l'amministratore deve allegare anche quella relativa al suo compenso e quella relativa alla redazione del 770?

Fra le fatture allegate al consuntivo, l'amministratore deve allegare anche quella relativa al suo compenso e quella relativa alla redazione del 770?

Se l'amministratore non vuole darti chiarimenti non ti resta che far controllare il rendiconto in tuo possesso ad un contabile (anche un altro amministratore potrebbe aiutarti nella lettura).

 

Se il rendiconto 2016 va dal 01/01/2016 al 31/12/2016, nel consuntivo vanno indicate tutte le spese di competenza di quell'appartamento e tutte le quote incassate per quell'appartamento (quelle pagate da te + quelle pagate dall'inquilino).

Il saldo finale a tuo conguaglio sarà il totale delle spese meno il totale incassato per quell'appartamento).

Se l'amministratore dichiara che non ha incassato nulla dall'inquilino dovrai essere tu a chiedere all'inquilino le quote non pagate.

 

Se non conosci nessuno che sia in grado di spiegarti il consuntivo puoi rivolgerti anche ad un'associazione proprietari della tua città.

Temo che l'errore (se così si può chiamare) sia stato quello di pagare le rate in più a nome dell'inquilino.

 

In tal modo, l'Amministratore si ritrova più rate pagate dall'inquilino (e in teoria dovrebbe rendergliele) anche se le hai pagate tu, mentre gli mancano le rate a tuo nome.

 

In ogni caso, mi par di capire che le rate sono state incassate, quindi l'Amministratore potrebbe anche fare meno il "pignolo"!!!

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