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GloriaF

Bilancio consuntivo 2013 non approvato

Buongiorno a tutti, vi pongo un altro problema..

Nell'assemblea di condominio i condomini non hanno approvato il bilancio consuntivo 2013 redatto dal vecchio amministratore perché abbiamo scoperto delle incongruenze (come già sospettavamo!) tra le fatture rispetto e l'effettivo importo consuntivato in bilancio. Dall' E/C non si riesce a capire granché sui flussi finanziari perché ha tenuto una contabilità molto disordinata. Io sto redigendo nuovamente il bilancio in base agli importi reali delle fatture, ma nei confronti del vecchio amministratore come devo comportarmi? posso richiedergli le somme di cui si è appropriato illegalmente oppure devo rivolgermi direttamente ad un giudice?

Per prima cosa ne relazioni in assemblea(la convochi) con apposito ordine del giorno.

Dovresti sapere che il potere di avocare a se certe iniziative spetta solo rispetto ai c.d.atti conservativi,e dubito molto che questo problema rientri tra questi.

L'assemblea è stata fatta con ODG Bilancio consuntivo, preventivo ecc.., per i condomini se il vecchio amministratore non restituisce i soldi in modo bonario agiremo per vie legali, non è una decisione mia. Quello che io vorrei sapere è capire la procedura quando un bilancio consuntivo non viene approvato e c'è un conguaglio che i condomini devono pagare che mi permetterebbe di pagare i fornitori! Premetto che il preventivo 2014 invece è stato approvato.

Scusi la domanda: Lei è stata nominata amministratrice?

Se necessita di fondi per il pagamento dei fornitori può operare sulla base del Bilancio Preventivo che fu approvato.

Per il Saldo/Conguaglio dei condòmini non c'è nulla da fare per ora: abbisogna di un Rendiconto Consuntivo e fintantochè non sarà approvato....

Si sono la nuova amministratrice; l'errata gestione pregressa e i debiti accumulati non mi consentono di coprire con le quote del preventivo sia le spese ordinarie del 2014 che i debiti vecchi.

Scusate se mi intrometto, dirò come agirei nel caso in questione. Nessun aggancio alla contabilità del predecessore in attesa di avere documenti chiari e che certificano con esattezza lo stato di cassa. Quindi nuovo preventivo e inizio contabilità da zero. Successivamente a bilancio 2013 approvato si travaseranno i saldi finali di questa contabilità.

Concordo.

Stante la situazione precaria ed essendo essa l'amministratrice, non c'è altroda fare che convocare al + presto assemblea straordinaria per:

- formalizzare la situazione (anche a sua tutela) di dissesto finanziario

- predisporre un Bilancio Preventivo che consenta al Condominio di reggersi sulle proprie gambe

- ottenere mandato assembleare per adire al + presto azione legale (se si è certi di quanto si sostiene) contro il predecessore

- pretendere giudizialmente che il predecessore fornisca tutti i documenti in suo possesso

Il Condominio sopravviverà, altro se le spese da affrontare saranno ingenti e se il successo vi arriderà....

in questo caso però è anche consigliabile aprire un conto corrente apposito,che verrà poi chiuso quando il tutto confluirà in quello in vigore.

O viceversa.

Nessun aggancio alla contabilità del predecessore...????!!!

 

Aprire un nuovo c/c e congelare il vecchio???

 

Non mi risulta sia regolare una contabilità che parta ex-novo...il Condominio non è stato sciolto. In una società mica si azzera la contabilità perchè si cambia l' amministratore delegato.

Perchè chiudere un c/c con il rischio di pagare (poco o tanto non importa) quando è l'unico in cui sono sicuramente registrate tutte le operazioni proprio non lo capisco.

 

Non siete una multinazionale da migliaia di operazioni al mese.

 

Visto che si parla solo del Bilancio 2013 che non è stato approvato non è chissà quale lavoro "setacciare" i vari documenti contabili per trovare il bandolo della matassa. Andrei pure piano col lanciare accuse di illecito/truffa senza sapere la realtà quale sia.

 

Nel frattempo il Condominio può funzionare perchè basta un Bilancio Preventivo che contempli la creazione di un apposito fondo cash...toccherà mettere la mano al portafogli ma è inevitabile.

Al più mettente in conto di dover are ulteriore integazione (nuova assemblea) se emergessero debiti superiori all' immaginabile.

 

Tempo 1 settimana e la contabilità farlocca viene sistemata.

Se leggi bene quello che ho scritto sopra... ripeto: "nessun aggancio con la precedente amministrazione" in attesa di avere un bilancio 2013 approvato. Sono e solamente dopo si trasferiranno i saldi dell'esercizio 2013. Ciò per avere una contabilità, responsabilità separata al fine, se il condominio dovesse adire le vie legali, di avere facilitata la lettura e le valutazioni.

Se leggi bene quello che ho scritto sopra... ripeto: "nessun aggancio con la precedente amministrazione" in attesa di avere un bilancio 2013 approvato..

 

Vorrei capire da cosa desumi che io non abbia letto bene...potrei rigirarti la domanda.

 

Tu hai esposto la tua opinione dicendo cosa faresti tu...io ho replicato che non è quanto la Legge prescrive e/o quanto si sia soliti fare dove la contabilità è più "seria" che in ambito condominiale.

Pur vero che con la nuova riforma qualcosa hanno imposto...ma siamo ancora lontani visto che un qualsiasi "babbeo" privo di una cultura contabile può fare l' amministratore interno.

 

Che la situazione diventi incomprensibile è una tua opinione ma non è un dogma.

I documenti così come le scritture contabili riportano sempre una data, quindi nessuna possibilità di confusione.

 

Ognuno suggerisce sulla base delle proprie capacità/abilità/conoscenze, se poi tu non sai come utilizzare le voci contabili ...non è un mio problema, ma da questo non puoi discendere una "regola" da imporre a tutti.

 

Ti serve un esempio:

Se io condomino avessi versato nel 2013 molto di più di quanto mi competesse e in modo sproporzionato rispetto a tutti gli altri che magari risultano a debito...col cavolo che tu mi imponi di anticipare ulteriori somme.

E non varrà di certo il pretesto che sei il nuovo amministratore... e non hai capito nulla della contabilità ricevuta in "eredità".

Dimaraz,

senza tanti punti interrogativi,che sono fuori luogo come scrivere un romanzo su una semplice domanda,ti dico che l'apertura pro-tempore di un nuovo c/c non ha gli effetti indesiderati che hai descritto,ma serve solo ripeto per il momento,per dividere le due gestioni "personali",poi si passerà alla "caricatura"del condominio,si rettificheranno tutte quelle voci di spesa che tu pretendi sia fatto subito e che in certi contesti,risulta difficoltoso se non impossibile.

Potrebbero passare mesi per mettere chiarezza in un bilancio o in più bilanci confusionari.

Da quanto scrivi si comprende,per tua fortuna,che non hai mai avuto a che fare con nessuna chiusura di bilanci,né condominiali né di altra natura,se no non faresti tutto così semplice.

 

"" I documenti così come le scritture contabili riportano sempre una data, quindi nessuna possibilità di confusione.""

Beato te.

 

P.S.massima condivisione di pensiero con Giovanni Luca,e con tutti coloro che adoperano per nickname dei nomi propri.

Grazie, Enrico, hai centrato benissimo il mio pensiero. Ciascuno di noi affina i metodi di gestione con l'ESPERIENZA. Più lunga è la nostra vita lavorativa più l'"archivio" si riempie, ma anche i dettagli nella gestione e nella contabilità si mettono a fuoco. Buon lavoro-

Dimaraz,

senza tanti punti interrogativi,che sono fuori luogo .....

Dimitri..scusa... ma i professori di Italiano me li sono lasciati alle spalle decenni fà.

Quale sintassi io debba usare non sei di certo tu ad aver titolo per disquisirci...io scrivo come mi pare e aggrada, e non mi curo di spiegartene i motivi/scopi.

 

SE non ti piace puoi dedicarti ad altre letture.

 

Da quanto scrivi si comprende,per tua fortuna,che non hai mai avuto a che fare con nessuna chiusura di bilanci,né condominiali né di altra natura,se no non faresti tutto così semplice

 

Eh...già...mi sà proprio che hai delle difficoltà di comprensione...o forse è il "quanto" che ti induce in errore e son io che non lascio intendere cosa sappia o abbia dovuto fare/affrontare.

 

Ma ti ricordo che sei "ragioniere"...la carriera di indovino o chiromante non fà per te.

 

Magari i Bilanci me li mangio per colazione da prima che tu nascessi.

 

Forse che da "ragioniere" hai aperto contabilità parallele in una società perchè non tornavano i conti del Bilancio precedente ?

 

Ps.

Carneade..chi era costui?...

Magari mi chiamo Dimitri Marco Zuzzurellone...o forse un italico Pietro Pane ma non potrai mai condividere i miei pensieri.

Gli acronimi ti sono materia sconosciuta? I rebus non fanno per te? Solo le "parole compiute" ti sono comprensibili?

Chissà come avrai fatto con l' Algebra.

 

Come vedi ad usar l' ironia è cosa facile....attento non diventi sarcasmo.

 

Ps.2

Non hai risolto il mio "esempio"...illuminaci!!!!

Concordo.

Stante la situazione precaria ed essendo essa l'amministratrice, non c'è altroda fare che convocare al + presto assemblea straordinaria per:

- formalizzare la situazione (anche a sua tutela) di dissesto finanziario

- predisporre un Bilancio Preventivo che consenta al Condominio di reggersi sulle proprie gambe

- ottenere mandato assembleare per adire al + presto azione legale (se si è certi di quanto si sostiene) contro il predecessore

- pretendere giudizialmente che il predecessore fornisca tutti i documenti in suo possesso

Il Condominio sopravviverà, altro se le spese da affrontare saranno ingenti e se il successo vi arriderà....

La mia certezza negli imbrogli sta nel riscontro tra le fatture e il bilancio consuntivo da lui redatto... ma purtroppo non riesco a fare il giusto riscontro con l'estratto conto perchè l'amministratore si è guardato bene di effettuare tanti prelievi in contanti e molti dei quali non sono giustificati.

La mia certezza negli imbrogli sta nel riscontro tra le fatture e il bilancio consuntivo da lui redatto... ma purtroppo non riesco a fare il giusto riscontro con l'estratto conto perchè l'amministratore si è guardato bene di effettuare tanti prelievi in contanti e molti dei quali non sono giustificati.

Dall' insieme dei documenti d'acquisto (Fatture, Scontrini, Ricevute etc) togli tutto quanto sia stato pagato in modo riscontrabile (bonifici, assegni et simili).

Sul rimanente fai ulteriore verifica interpellando i fornitori ed escludendo le partite che dichiarano ancora sospese.

Da quanto resta togli i prelevamenti in contanti....la parte eccedente ti dà una prima "visione" di quella che potrebbe essere la sottrazione indebita.

 

Non sei tu a dover "giustificare" i suoi prelievi.

....Non sei tu a dover "giustificare" i suoi prelievi.

Concordo, anzi fossi in Lei mi guarderei bene dal farlo: non rientra nelle sue competenze.

Che il Condominio nomini un revisore contabile ed un legale (per ottenere tutta la documentazione d'appoggio per i prelievi effettuati) e si proceda come di "rito".

Lei può al massimo "farsi" un idea per dare ai condòmini una "sensazione" dello stato dei fatti; ma attenzione a formalizzare alcunchè, specie se si tratta di attribuire a qualcuno l'appropriazione indebita del denaro collettivo; sbagliasse, sarebbero guai seri per Lei.

Concordo con il suggerimento dato da dimaraz. Poichè il problema della collega é quello di avere fondi, come prima cosa verificherei se tutti i condomini hanno versato le quote a loro addebitate nel preventivo approvato al precedente amministratore e nel caso ci fossero rate in sofferenza provvederei a chiederne il saldo. Ciò perchè non essendo stato approvato il consuntivo 2013 stilato dal precedente amministratore ha piena vigenza il preventivo fino all'approvazione del consuntivo. Per il resto andrei con i piedi di piombo. con un pò di pazienza si riesce a ricostruire le gestione precedente e qualora dovessero scaturire irregolarità c'é tutto il tempo per recuperare l'eventuale maltolto.

Auguro buon lavoro ed invio cordiali saluti

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