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deluxio

Apertura c/c di corrispondenza

Amministro un piccolo condominio, mi rivolgo alle elevate esperienze per avere lumi circa l'apertura di un c/c di corrispondenza intestato al condominio.

Con la riforma del condominio tale atto, mi sembra di aver capito, sia obbligatorio.

Data l'obbligatorietà l'amministratore può agire autonomamente scegliendo tipologia (fisico oppure web), luogo, banche o posta, o deve essere autorizzato dall' assemblea condominiale?

Il buon senso so cosa mi imporrebbe, ma la Legge?

Grazie a tutti per i supporti che mi darete.

Non serve alcuna autorizzazione da parte dell'assemblea.

art. 1129 c.c.

In presenza di amministratore scatta l'obbligo di apertura c.c.

...Il buon senso so cosa mi imporrebbe, ma la Legge?...

La Legge dice che non hai bisogno di autorizzazioni per aprire un c/c però dice anche che devi eseguire le deliberazioni dell'assemblea.

 

Questo significa che se all'assemblea non risulta di gradimento l'istituto da te scelto può deliberare la chiusura del c/c che tu hai aperto e l'apertura di un c/c presso l'istituto che ha la filiale dietro l'angolo del condominio anche se meno conveniente economicamente.

Trai tu le conclusioni.

Leonardo.. delle due, l'una... o c'è bisogno dell'autorizzazione o non ce n'è bisogno. Visto che non è necessaria l'autorizzazione, non c'entra nulla, in questo caso, che l'amministratore debba eseguire le delibere.

Quello che dici potrebbe avere un senso solo se deluxio vuole "mettersi il ferro dietro la porta" e cioè prevenire un eventuale contestazione sulla scelta che lui ha già adottato

Leonardo.. delle due, l'una... o c'è bisogno dell'autorizzazione o non ce n'è bisogno. Visto che non è necessaria l'autorizzazione, non c'entra nulla, in questo caso, che l'amministratore debba eseguire le delibere.

Quello che dici potrebbe avere un senso solo se deluxio vuole "mettersi il ferro dietro la porta" e cioè prevenire un eventuale contestazione sulla scelta che lui ha già adottato

Deluxio amministra un piccolo condominio (di cui è condòmino?)

Deluxio è BANCARIO di professione

Deluxio dice che sa bene cosa impone il "buon senso" ma vuole sapere cosa impone la Legge.

 

Mi pare corretto dare una risposta completa perchè se è vero che la Legge che gli consente di aprire il c/c presso la banca in cui lavora, la stessa legge gli impone di chiudere quel conto ed aprirne un altro se l'assemblea glielo impone.

 

Deluxio chiede testualmente:

"Il buon senso so cosa mi imporrebbe, ma la Legge?"

 

Perchè non coniugare il buon senso con la Legge?

E' solo un'ipotesi che l'assemblea possa imporgli di chiudere il conto e aprirne un'altro altrove.

La domanda era se c'era obbligo di delibera assembleare e tale obbligo non c'è.

E' solo un'ipotesi che l'assemblea possa imporgli di chiudere il conto e aprirne un'altro altrove.

La domanda era se c'era obbligo di delibera assembleare e tale obbligo non c'è.

Nonostante uso gli occhiali qualcuno nel forum sostiene che io abbia la vista lunga.

Facendo volontariato ho capito che è meglio prevenire che curare.

C'è anche un'altro problema ad aprire un conto senza l'approvazione dell'assemblea. Alcune banche si rifiutano si aprire un contro senza una delibera.

perchè non conoscono cosa prevede la legge 220/2012

Art. 1129 c.c.

L’amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio;

In nessun comma di questo articolo si parla di delibera dell'assemblea preventiva all'apertura del c/c.

Se poi, come ho già detto, l'amministratore vuole andare sul sicuro, si fa autorizzare.

 

Conto corrente condominiale: amministratore può aprirlo senza autorizzazioniCassazione civile , sez. I, sentenza 10.05.2012 n° 7162

Vi porto un'esperienza di vita vissuta sull'argomento

Il nostro ex amministratore all'atto dell'apertura del conto corrente ci ha quasi intimato l'apertura presso un istituto di credito di sua scelta pena il mancato proseguimento del mandato di amministrazione. Ebbene, detto-fatto è diventato subito ex. Ora hanno (io ho cambiato casa nel frattempo) un conto corrente presso l'istituto di loro (nostro) gradimento ed un nuovo amministratore.

 

saluti

Eccone un'altra... di rondini.

L'Amministratore, con mandato appena conferito in assemblea, pone il problema del conto corrente: io lo aprirei nella tal banca, ma se voi mi dite che non va bene... mi adeguo alla vostra indicazione.

L'assemblea ha approvato la banca proposta dell'Amministratore.

Io di solito preferisco aprire un c/c postale ma se trovo condomini con c/c bancari mal volentieri ma mi adeguo.

Comunque l'amministratore è libero di aprire il c/c dove ritiene più opportuno e più conveniente per il condominio, ma nulla vieta ai condomini di farlo aprire dove loro ritengono sia più opportuno.

salve! si può fare richiesta di aprire un c/c a firma congiunte così da poter controllare i movimenti del condominio? nel caso

salve! si può fare richiesta di aprire un c/c a firma congiunte così da poter controllare i movimenti del condominio? nel caso

E l'amministratore dovrebbe stare a rincorrere il secondo firmatario ogni volta che si deve fare un'operazione?

 

Io ritengo che nel caso di una gestione straordinaria in cui transiteranno molti denari, come per esempio la creazione di un fondo per lavori facciata, vale la pena aprire un secondo conto corrente a firma congiunta da utilizzare per quelle poche operazioni straordinarie.

 

Per il c/c da utilizzare per la gestione ordinaria in cui transiteranno denari limitati alla gestione, lasciare libero 'amministratore di operare.

 

Se proprio il condominio sente la necessità di monitorare giornalmente anche il c/c ordinario potrà deliberare che il c/c in essere preveda anche l'home banking (utilizzo del c/c on line) e che ai condòmini sia data una password "consultiva" in modo che ciascun condòmino potrà SOLTANTO CONSULTARE movimenti ed estratti conto in qualsiasi ora del giorno e della notte senza intralciare il lavoro dell'amministratore.

Si può aprire ma il secondo firmatario dovrebbe sempre stare nello studio dell'amministratore per firmare ogni qual volta sia necessario.

Molte banche, per il c/c on-line, per poter visionare i movimenti, dopo aver inserito la password, chiedono anche l'inserimento del numero che appare sul tokem; questo significa che i condomini con la sola password non possono accedere ai movimenti bancari. Pertanto i condomini non possono accedere al conto in quanto solo l'amministratore è in possesso del tokem.

Molte banche, per il c/c on-line, per poter visionare i movimenti, dopo aver inserito la password, chiedono anche l'inserimento del numero che appare sul tokem; questo significa che i condomini con la sola password non possono accedere ai movimenti bancari. Pertanto i condomini non possono accedere al conto in quanto solo l'amministratore è in possesso del tokem.

Per mia esperienza diretta ti devo smentire.

Al c/c del mio condominio fino a due anni fa si accedeva solo con password e quindi era sufficiente una password dispositiva per l'amministratore ed una consultiva per i condòmini.

Oggi per garantire una sicurezza maggiore oltre al codice utente ed il codice pin è necessaria una chiavetta OTP (One Time Password) che di volta in volta genera una nuova password.

Ogni chiavetta ha un numero seriale a cui è associato il pin ed è l'utente MASTER (amministratore) a decidere quali debbano essere i poteri di ciascuna chiavetta.

La nostra banca ha richiesto la somma di 10 euro una tantum per il costo di ogni chiavetta e nel nostro condominio ogni condòmino ha una chiavetta.

Essendo il conto del condominio un conto imprese è proprio previsto per la natura del conto l'accesso con poteri diversi per i diversi operatori aziendali del conto (titolare - contabile - commercialista...).

Alla mia banca non è consentito richiedere chiavette supplementari oltre a quella rilasciata all'amministratore. Nel mio condominio vi sono 60 condomini, vuol dire che la banca può rilasciare 60 chiavette? Mi sembra strano anche perché, se non vi siano altre procedure a me sconosciute, chi ha la chiavetta può impadronirsi dei soldi del condominio effettuando vari bonifici.

Alla mia banca non è consentito richiedere chiavette supplementari oltre a quella rilasciata all'amministratore. Nel mio condominio vi sono 60 condomini, vuol dire che la banca può rilasciare 60 chiavette? Mi sembra strano anche perché, se non vi siano altre procedure a me sconosciute, chi ha la chiavetta può impadronirsi dei soldi del condominio effettuando vari bonifici.

Devi parlare con la Banca, spiegare cosa ti serve e farti aprire il conto corrente adeguato che prevede queste possibilità.

A me la banca ha rilasciato 14 chiavette da me richieste ed ho pagato in totale 140 euro.

Non so se questo servizio lo offrono tutte le banche comunque se l'assemblea ne sente la necessità nulla vieta di deliberare la chiusura di un conto e l'apertura di un altro conto presso un altro istituto che offre il servizio.

L'istituto con cui opero non è una banca soltanto on line; è un istituto nazionale ed ha la sua filiale a due passi da casa.

Per le operazioni on line mi collego qui:

http://www.inbiz.intesasanpaolo.com/scriptFvcv0/vetrinaFVC/it/home/home/homeCentral.jsp#/it/home/home/homeCentral.jsp

Gentile Leonardo53. ti chiedo se i condomini che hanno avuto la chiavetta possono operare sulle giacenze del conto effettuando bonifici? Ti ringrazio per la risposta e ti porgo cordiali saluti-

Gentile Leonardo53. ti chiedo se i condomini che hanno avuto la chiavetta possono operare sulle giacenze del conto effettuando bonifici? Ti ringrazio per la risposta e ti porgo cordiali saluti-

Non ho ben capito la domanda.

Tutti possono effettuare bonifici sul conto conoscendo l'IBAN.

Ognuno può farlo on line se la propria banca glielo consente oppure presso lo sportello di una qualsiasi banca.

Potendo visualizzare l'estratto conto ed i movimenti del c/c condominiale, ognuno potrà poi vedere accreditato il suo bonifico.

 

Se invece intendi che il condòmino possa fare un bonifico dal conto corrente condominiale ad altro conto... ASSOLUTAMENTE NO!

Come utente master ho bloccato tutti gli INSERIMENTI DISPOSITIVI per cui i condòmini possono solo visualizzare e stampare senza fare alcun danno, neanche per sbaglio.

Grazie per la precisazione. Mi interessava conoscere la procedura della seconda ipotesi cioè evitare eventuali furti di soldi dal c/c condominiale a vantaggio dei condomini. Ora è tutto chiaro. Ancora grazie.

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