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sergio 2

Amministratore reticente

Buongiorno, chiedo cortesemente se qualcuno può consigliarmi sul seguente quesito:

Nel condominio è stata sostituita la caldaia centralizzata a gasolio con una caldaia a condensazione completa di tutte le relative apparecchiature :contestualmente in tutti gli appartamenti sono stati installate sia le valvole con testina termoregolatrice che i ripartitori di consumo.

L'impianto è stato commissionato con la formula" chiavi in mano" ossia la ditta Fornitrice è responsabile sia di tutta la documentazione da fornire ai vari enti ( VVFF, ENEA, ecc.) per il collaudo e parimenti di quanto necessario per la detrazione fiscale del 65%.

L'Amministratore ha inviato all'uopo una dichiarazione a tutti i Condomini, in cui viene specificato che la detrazione spettante è pari al 50% di quanto versato; contrariamente l'Agenzia delle Entrate ha confermato che per i lavori sopraindicati la detrazione fiscale è pari al 65%.

Il 15 maggio 2015 , da quattro condomini rappresentanti oltre 400 millesimi, è stata richiesta una Assemblea Straordinaria con all'OdG la visione e discussione di tutta la documentazione sia tecnica che economica dell'impianto in quanto ciò ha provocato un danno economico a tutti i Condomini: Assemblea indetta dall'Amministratore in seconda convocazione per le ore 21,00 del 03 luglio 2015 . Alle ore 10,00 dello stesso giorno l'Assemblea , tramite telefonata, viene annullata.

Ricontattato, vengono addotte vari motivi alquanto futili, per non indire nuova Assemblea

So bene che potremmo autoconvocarla , ma sicuramente non risolveremmo niente in quanto mancanti di tutta la documentazione

necessaria. Secondo Voi, è opportuno passare il tutto ad un Legale o esistono altre alternative? Grazie

Se avete messo una caldaia a condensazione vi spetta la detrazione del 65%.

Perché subito a testa bassa con un legale ??!!

Scarica le istruzioni AdE e girale all'amministratore.... invitandolo a mantenersi meglio aggiornato 💪

L'Amministratore , a parere della maggioranza dei Condomini, ha peccato di "leggerezza" in quanto ha rilasciato una dichiarazione per le detrazioni fiscali, indicante una percentuale errata che da parecchi condomini è stata utilizzata per la dichiarazione dei redditi (da qui il danno economico). L'Assemblea straordinaria era stata richiesta per ovviare in tempo utile a quanto sopra.

In sintesi la domanda è: Quali procedure adottare per la soluzione di questo inghippo senza ricorrere ad un legale?

Ringrazio per la vostra pazienza.

Richiesta copia di tutta la documentazione inerente la pratica per comprendere se vi sono danni economici ed in caso positivo richiesta risarcimento danni revoca dell'amministratore.

L'Amministratore , a parere della maggioranza dei Condomini, ha peccato di "leggerezza" in quanto ha rilasciato una dichiarazione per le detrazioni fiscali, indicante una percentuale errata che da parecchi condomini è stata utilizzata per la dichiarazione dei redditi (da qui il danno economico). L'Assemblea straordinaria era stata richiesta per ovviare in tempo utile a quanto sopra.

In sintesi la domanda è: Quali procedure adottare per la soluzione di questo inghippo senza ricorrere ad un legale?

Ringrazio per la vostra pazienza.

Procuratevi la documentazione.

Se avete diritto alla detrazione del 65% consultate un commercialista perchè oltre a poter portare in detrazione il 65% per i successivi 9 anni potreste anche far domanda di rimborso per recuperare il 15% che non avete potuto detrarre quest'anno.

Ti consiglio di aprire un post specifico su questo nella sezione fiscale dove probabilmente avrai il parere della fiscalista del forum.

Per vie brevi e senza necessità di celebrare un'assemblea, chi ne ha interesse chieda direttamente presso lo studio dell'amministratore la sostituzione della errata certificazione.

 

Quindi ci si attivi presso il canale prescelto per correggere anche la corrente dichiarazione dei redditi già presentata; ciò è possibile seguendo due possibili modalità, e c'è ampio tempo a disposizione:

1) presentazione di "730/2015 integrativo" entro il 25 ottobre p.v.;

2) presentazione di "Unico PF 2015 correttivo nei termini" entro il 30 settembre p.v.

Solo se l'amministratore non provvede al rilascio di nuova e conforme certificazione, allora seguire l'iter già proposto per farsi riconoscere il risarcimento danni.

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