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flymax

Amministratore in via giudiziale per 4 appartamenti

Buongiorno,

abitiamo in un condominio del 1970 di 4 appartamenti, tutti proprietari. 3 proprietarie anziane, vedove, senza figli "presenti". E noi, giovane coppia.

Ci siamo resi conto che per mentalità il condominio non è mai stato ben manutenuto. L'impianto elettrico condominiale non è a norma nè certificato, e negli anni passati i mariti delle signore hanno effettuato parecchio fai-da-te con risultati disastrosi.

Le tinteggiature esterne sono mal messe, con un cornicione pericolante sull'ingresso ed alcuni elementi in gesso che si sono anche staccati (per fortuna non sono caduti in testa a nessuno), la carta da parati del vano scale è in condizioni fatiscenti (penso anche insalubri, data la muffa dovuta ad infiltrazioni d'acqua che hanno scrostato la carta).

 

Sono stati presentati vari preventivi, soprattutto per il vano scale e le urgenze della facciata ci siamo anche offerti noi di tinteggiarlo, pagando solo il materiale. E poi, presi a disperazione, ci siamo anche offerti di pagare totalmente la cifra del lavoro.

Ma ci troviamo sempre 2 contro 2, le più anziane (pur non avendo problemi economici) si rifiutano di fare lavori. Dicono che vogliono che il condominio rimanga così fino alla loro morte....

 

La situazione sta diventando pericolosa per la salute e indecorosa, una signora si è messa ad attaccare lo scotch sulla carta da parati facendo pure peggio (ed i nostri appartamenti si svalutano di anno in anno per le condizioni delle parti condominiali, oltre al fatto che l'assicurazione ha detto che non coprirà danni dovuti a mancata manutenzione degli impianti).

Adesso potremmo anche usufruire delle detrazioni irpef, ma a loro non interessa per via dell'età (anche se potrebbero vendere la detrazione con l'immobile o lasciarla in eredità ai figli).

 

Quando chiediamo di fare una riunione condominiale, diamo fastidio. Abbiamo provato ad introdurre il concetto di verbale della riunione, non hanno mai voluto firmare nulla, quindi di fatto non c'è prova di alcuna riunione.

Il condominio ha una partita iva e nel foglio dell'agenzia delle entrate c'è scritto chiaramente il cognome-nome di una delle signore quale rappresentante.

 

Ho letto che in casi come questi si può ricorrere ad un giudice per l'assegnazione di un amministratore condominiale esterno (ex art 1105 comma 4), ma ho alcuni dubbi:

- posso richiedere l'assegnazione di un amministratore anche se siamo solo in 4 appartamenti? motivandone la richiesta con la mancata amministrazione della cosa comune?

- il rappresentante indicato nell'attribuzione della partita iva condominiale, è il legale rappresentante? o il nostro attuale amministratore di condominio? (ovviamente la signora in questione nega qualsiasi responsabilità)

- vanno avvisati gli altri condomini prima di procedere con la richiesta al giudice?

- come va redatta la richiesta? ho letto che è in carta semplice, posso eventualmente aggiungere foto a testimonianza?

 

Grazie fin d'ora dell'aiuto.

Puoi ricorrere al Giudice che sentite kle parti e valutato il caso potrebbe (condizionale) nominare un Amministratore che curi unicamente le questioni urgenti in tema di sicurezza sulle parti comuni.

 

Gli impianti elettrici se erano a norma al tempo della costruzione ...sono molto probabilmente ancora a norma.

 

Il vostro Condominio non possiede Partita Iva...come tutti i Condomini in quanto soggetti passivi...fai confusione con il Codice Fiscale che quando non si tratta di "persone fisiche" è una sequanza numerica coma la Partita Iva.

 

Direi che se decidi di voler fare le cose devi necessariamente rivolgerti ad un Avvocato preparato nel settore.

Buongiorno,

abitiamo in un condominio del 1970 di 4 appartamenti, tutti proprietari. 3 proprietarie anziane, vedove, senza figli "presenti". E noi, giovane coppia.

Ci siamo resi conto che per mentalità il condominio non è mai stato ben manutenuto. L'impianto elettrico condominiale non è a norma nè certificato, e negli anni passati i mariti delle signore hanno effettuato parecchio fai-da-te con risultati disastrosi.

Le tinteggiature esterne sono mal messe, con un cornicione pericolante sull'ingresso ed alcuni elementi in gesso che si sono anche staccati (per fortuna non sono caduti in testa a nessuno), la carta da parati del vano scale è in condizioni fatiscenti (penso anche insalubri, data la muffa dovuta ad infiltrazioni d'acqua che hanno scrostato la carta).

 

Sono stati presentati vari preventivi, soprattutto per il vano scale e le urgenze della facciata ci siamo anche offerti noi di tinteggiarlo, pagando solo il materiale. E poi, presi a disperazione, ci siamo anche offerti di pagare totalmente la cifra del lavoro.

Ma ci troviamo sempre 2 contro 2, le più anziane (pur non avendo problemi economici) si rifiutano di fare lavori. Dicono che vogliono che il condominio rimanga così fino alla loro morte....

 

La situazione sta diventando pericolosa per la salute e indecorosa, una signora si è messa ad attaccare lo scotch sulla carta da parati facendo pure peggio (ed i nostri appartamenti si svalutano di anno in anno per le condizioni delle parti condominiali, oltre al fatto che l'assicurazione ha detto che non coprirà danni dovuti a mancata manutenzione degli impianti).

Adesso potremmo anche usufruire delle detrazioni irpef, ma a loro non interessa per via dell'età (anche se potrebbero vendere la detrazione con l'immobile o lasciarla in eredità ai figli).

 

Quando chiediamo di fare una riunione condominiale, diamo fastidio. Abbiamo provato ad introdurre il concetto di verbale della riunione, non hanno mai voluto firmare nulla, quindi di fatto non c'è prova di alcuna riunione.

Il condominio ha una partita iva e nel foglio dell'agenzia delle entrate c'è scritto chiaramente il cognome-nome di una delle signore quale rappresentante.

 

Ho letto che in casi come questi si può ricorrere ad un giudice per l'assegnazione di un amministratore condominiale esterno (ex art 1105 comma 4), ma ho alcuni dubbi:

- posso richiedere l'assegnazione di un amministratore anche se siamo solo in 4 appartamenti? motivandone la richiesta con la mancata amministrazione della cosa comune?

- il rappresentante indicato nell'attribuzione della partita iva condominiale, è il legale rappresentante? o il nostro attuale amministratore di condominio? (ovviamente la signora in questione nega qualsiasi responsabilità)

- vanno avvisati gli altri condomini prima di procedere con la richiesta al giudice?

- come va redatta la richiesta? ho letto che è in carta semplice, posso eventualmente aggiungere foto a testimonianza?

 

Grazie fin d'ora dell'aiuto.

Per poter richiedere giudizialmente di far nominare un amministratore dovreste convocare almeno due/tre assemblee in cui metterete uno o più argomenti all'ordine del giorno (tipo lavori di manutenzione straordinaria, rifacimento facciate o similari), se queste andranno deserte o non si riesca a raggiungere alcuna maggioranza potrete dimostrare l'ingovernabilità del condominio. Potreste comunque fare anche un tentativo ammesso che almeno due di voi siano favorevoli, indite un'assemblea con all'ordine del giorno la nomina dell'amministratore (interno o esterno che sia) e nominatelo anche se non vi è la maggioranza necessaria, una volta spediti i verbali agli eventuali assenti e trascorsi 30 giorni dalla data di ricezione l'amministratore sarà in carica secondo legge (la delibera è annullabile e non nulla in assoluto), ritengo alquanto improbabile che le due anziane signore ricorrano al giudice per fare annullare la delibera

Gli impianti elettrici se erano a norma al tempo della costruzione ...sono molto probabilmente ancora a norma.

Spiego:

Ben tre elettricisti che hanno fatto sopralluogo mi hanno detto che sicuramente all'epoca della costruzione l'impianto era "a regola d'arte". Poi ci doveva essere l'adeguamento con la legge 46/90, ma è stato fatto un fai-da-te dai condomini dell'epoca (nessun elettricista qualificato), inserendo un interruttore differenziale (il cosiddetto "salvavita"). Già da là, non siamo più in regola.

Poi hanno nuovamente messo le mani in vari punti (giunzioni aperte in pozzetti esterni a rischio acqua, cambio porta lampade con giunzioni con scotch, cavo da interno usato all'esterno dei garage). Si, certo, c'è il salvavita e per fortuna non è ancora successo nulla, però non siamo in regola. E per certificarci e metterci in regola, tutti gli elettricisti interpellati hanno detto che è da rifare, salvando si e no le tracce (tutte sottocemento).

Per poter richiedere giudizialmente di far nominare un amministratore dovreste convocare almeno due/tre assemblee in cui metterete uno o più argomenti all'ordine del giorno (tipo lavori di manutenzione straordinaria, rifacimento facciate o similari), se queste andranno deserte o non si riesca a raggiungere alcuna maggioranza potrete dimostrare l'ingovernabilità del condominio. Potreste comunque fare anche un tentativo ammesso che almeno due di voi siano favorevoli, indite un'assemblea con all'ordine del giorno la nomina dell'amministratore (interno o esterno che sia) e nominatelo anche se non vi è la maggioranza necessaria, una volta spediti i verbali agli eventuali assenti e trascorsi 30 giorni dalla data di ricezione l'amministratore sarà in carica secondo legge (la delibera è annullabile e non nulla in assoluto), ritengo alquanto improbabile che le due anziane signore ricorrano al giudice per fare annullare la delibera

Quando si tratta di cacciare fuori i soldi figurati se non contestano una nomina irregolare.

Tentare la via proposta equivale a perdita certa in giudizio con l' onere delle spese anche della controparte.

Spiego:

Ben tre elettricisti che hanno fatto sopralluogo mi hanno detto che sicuramente all'epoca della costruzione l'impianto era "a regola d'arte". Poi ci doveva essere l'adeguamento con la legge 46/90, ma è stato fatto un fai-da-te dai condomini dell'epoca (nessun elettricista qualificato), inserendo un interruttore differenziale (il cosiddetto "salvavita"). Già da là, non siamo più in regola.

Poi hanno nuovamente messo le mani in vari punti (giunzioni aperte in pozzetti esterni a rischio acqua, cambio porta lampade con giunzioni con scotch, cavo da interno usato all'esterno dei garage). Si, certo, c'è il salvavita e per fortuna non è ancora successo nulla, però non siamo in regola. E per certificarci e metterci in regola, tutti gli elettricisti interpellati hanno detto che è da rifare, salvando si e no le tracce (tutte sottocemento).

Sempre difficile rispondere senza visionare ma vien facile pensare che se chiedi una certificazione su un impianto vecchio quella sia l'unica risposta ottenibile.

Intanto farei sistemare le eventuali cose disastrose.

Quando si tratta di cacciare fuori i soldi figurati se non contestano una nomina irregolare.

Tentare la via proposta equivale a perdita certa in giudizio con l' onere delle spese anche della controparte.

Solo Flimax è in grado di valutare il grado di preparazione giuridica e la volontà di intraprendere eventuali azioni legali da parte delle "anziane, vedove e senza figli consiglieri che possano suggerire alcunché", ricordo che c'è anche la possibilità di INFORMARE le anziane di cui sopra che in mancanza di maggioranze necessarie a gestire la cosa comune (minaccia dichiarata e certa) i condomini proponenti ricorreranno senza indugio al giudice per richiedere un amministratore giudiziale

ricordo che c'è anche la possibilità di INFORMARE le anziane di cui sopra che in mancanza di maggioranze necessarie a gestire la cosa comune (minaccia dichiarata e certa) i condomini proponenti ricorreranno senza indugio al giudice per richiedere un amministratore giudiziale

Infatti, prima volevo informarle...ma prendono le mie parole come aria al vento, quindi volevo capire se poi possiamo davvero richiederlo questo amministratore!

 

- - - Aggiornato - - -

 

Per poter richiedere giudizialmente di far nominare un amministratore dovreste convocare almeno due/tre assemblee in cui metterete uno o più argomenti all'ordine del giorno (tipo lavori di manutenzione straordinaria, rifacimento facciate o similari), se queste andranno deserte o non si riesca a raggiungere alcuna maggioranza potrete dimostrare l'ingovernabilità del condominio.

Quindi, se ho ben capito, dovrei: quale condomino, richiedere un assemblea con ordine del giorno i vari lavori; per richiederla (e far si che me ne rimanga atto) una raccomandata AR ad ogni altro condomino proponendo una data.

Se non si presentano o siamo le solite due, redigere un verbale di assemblea deserta o senza maggioranza (sia per teste che per millesimi dobbiamo essere in 3); se si presentano, ma non si giunge ad accordo, redigere comunque il verbale.

Tenendo conto che il verbale lo firmerei solo io (le altre si rifiutano, anche quella d'accordo sui lavori si rifiuta perchè teme addirittura ritorsioni!!)

Il verbale va di nuovo spedito in raccomanda AR a tutte?

Fatto questo 2 o 3 volte, posso preparare il ricorso al giudice.

Corretto?

Forse sono il "primo" su questo forum a suggerire vie alternative e al limite del legale...ma mai mi sognerei di suggerire di "minacciare" (in modo dichiarato e certo) delle vecchiette...sarà ininfluente ma difronte al Giudice tale comportamento non fà acquisire una impressione favorevole.

 

Di converso ora Flymax spiega che sarebbe da sola a promuove tale azione ...contro 3 contrarie.

 

Non serve "sperimentare" 2 o 3 volte (butti soldi e tempo inutilmnete). Se non si risolve con la prima hai già prova che non c'è volontà e puoi fin da subito tentare la carta del Giudice.

Questi ovviamente agirà secondo certe "tempistiche" e prenderà una decisione non sulla tua parola...ma dopo che un tecnico avrà valutato l' effettiva necessità di tali lavori che tu vorresti fossero fatti.

 

Io comincerei anche a valutare case alternative...se proprio la situazione fosse tragica per l' edificio.

Forse sono il "primo" su questo forum a suggerire vie alternative e al limite del legale...ma mai mi sognerei di suggerire di "minacciare" (in modo dichiarato e certo) delle vecchiette...sarà ininfluente ma difronte al Giudice tale comportamento non fà acquisire una impressione favorevole.

 

Di converso ora Flymax spiega che sarebbe da sola a promuove tale azione ...contro 3 contrarie.

 

Non serve "sperimentare" 2 o 3 volte (butti soldi e tempo inutilmnete). Se non si risolve con la prima hai già prova che non c'è volontà e puoi fin da subito tentare la carta del Giudice.

Questi ovviamente agirà secondo certe "tempistiche" e prenderà una decisione non sulla tua parola...ma dopo che un tecnico avrà valutato l' effettiva necessità di tali lavori che tu vorresti fossero fatti.

 

Io comincerei anche a valutare case alternative...se proprio la situazione fosse tragica per l' edificio.

Non si tratta di minacce ma di informazioni "verbali" (scripta manent, verba volant) se le "vecchiette" non sono solite registrare le conversazioni è difficile provare chi dice e cosa. In quanto alla perdita di tempo posso anche concordare ma di soldi c'è poco da spendere, tutt'al più 3 raccomandate e qualche centesimo per le fotocopie (se le fanno negli uffici dove lavorano anche gratis), le raccomandate possono anche consegnarle a mano senza spendere nulla, se io fossi un giudice e qualcuno si presentasse con un solo tentativo rigetterei la richiesta perché non vi è prova che vi sia la dichiarata difficoltà/impossibilità di decidere nulla: "Ha convocato una sola assemblea e non ha concluso nulla? Mi sembra un po' poco, non crede?"

Forse sono il "primo" su questo forum a suggerire vie alternative e al limite del legale...ma mai mi sognerei di suggerire di "minacciare" (in modo dichiarato e certo) delle vecchiette...

Flymax dice che il condominio è composto da 4 condòmini di cui

"3 proprietarie anziane, vedove, senza figli "presenti". E noi, giovane coppia."

Flymax dice che firmerebbe solo lui il verbale perchè

... anche quella d'accordo sui lavori si rifiuta perchè teme addirittura ritorsioni!!...

Mi sembra di capire che sono 2 vecchiette a "minacciare" di ritorsioni la terza vecchietta. 😉

Scusate, sembra che si stia parlando di ingenti capitali. Magari con un paio di cifre rendo l'idea: impianto elettrico da sistemare dopo fulmine sono 800 euro + iva 10%, da dividere in 4 con recupero detrazione 50% irpef (giusto per stare tranquilli); tinteggiatura vano scale sono 1200 euro + iva 10%, sempre da dividere in 4 con recupero detrazione 50% irpef; della facciata non abbiamo preventivi, ma non necessita ponteggio (tutti elementi bassi, il tetto è già stato controllato anni fa) e quindi non mi aspetto cifra superiore alle precedenti.

Stiamo parlando di persone che vanno in giro a vantarsi di pensioni di 1900 euro....

Eh!

 

- - - Aggiornato - - -

 

Mi sembra di capire che sono 2 vecchiette a "minacciare" di ritorsioni la terza vecchietta. 😉

Infatti, prima volevo informarle...ma prendono le mie parole come aria al vento, quindi volevo capire se poi possiamo davvero richiederlo questo amministratore!

 

- - - Aggiornato - - -

 

 

 

Quindi, se ho ben capito, dovrei: quale condomino, richiedere un assemblea con ordine del giorno i vari lavori; per richiederla (e far si che me ne rimanga atto) una raccomandata AR ad ogni altro condomino proponendo una data.

Se non si presentano o siamo le solite due, redigere un verbale di assemblea deserta o senza maggioranza (sia per teste che per millesimi dobbiamo essere in 3); se si presentano, ma non si giunge ad accordo, redigere comunque il verbale.

Tenendo conto che il verbale lo firmerei solo io (le altre si rifiutano, anche quella d'accordo sui lavori si rifiuta perchè teme addirittura ritorsioni!!)

Il verbale va di nuovo spedito in raccomanda AR a tutte?

Fatto questo 2 o 3 volte, posso preparare il ricorso al giudice.

Corretto?

Per la regolarità dell'assemblea devono essere nominati il presidente ed il segretario, lei può proporsi come presidente, l'altra condomina sarà il segretario che scriverà ciò che lei detterà, alla fine il verbale dovrebbe essere firmato dal presidente e dal segretario, se questi si rifiuta lei ordinerà di verbalizzare tale rifiuto che assevererà ancora di più la difficoltà di gestione in sede di giudizio, al "faldone" da consegnare al giudice oltre ai verbali saranno utili eventuali raccomandate da lei stesso inviate agli altri condomini "reticenti", sia per le convocazioni che per richiedere una partecipazione più "fattiva" nella gestione del patrimonio comune. Per il resto confermo quanto prima detto e quanto da lei scritto

Per la regolarità dell'assemblea devono essere nominati il presidente ed il segretario...

E' una prassi ma lo svolgimento dell'assemblea non è normato.

Può anche non essere nominato nessuno; un condòmino scrive il verbale e lo invia agli assenti.

Se la signora che è d'accordo con i lavori dà un voto favorevole senza firmare e non impugna il verbale per falso (sostenendo che ha dato voto contrario), la delibera resterà inoppugnabile trascorso il termine di annullabilità (in questo caso conviene mandare il verbale con raccomandata anche ai presenti).

Il verbale (in copia e magari con trascrizione fedele al PC) va spedito per raccomandata solo agli assenti, a quelli presenti può essere consegnata copia di persona oppure inserito nella buca delle lettere

 

Valida l'asserzione di Leonardo che sottoscrivo

Non si tratta di minacce ma di informazioni "verbali" (scripta manent, verba volant) se le "vecchiette" non sono solite registrare le conversazioni è difficile provare chi dice e cosa. In quanto alla perdita di tempo posso anche concordare ma di soldi c'è poco da spendere, tutt'al più 3 raccomandate e qualche centesimo per le fotocopie (se le fanno negli uffici dove lavorano anche gratis), le raccomandate possono anche consegnarle a mano senza spendere nulla, se io fossi un giudice e qualcuno si presentasse con un solo tentativo rigetterei la richiesta perché non vi è prova che vi sia la dichiarata difficoltà/impossibilità di decidere nulla: "Ha convocato una sola assemblea e non ha concluso nulla? Mi sembra un po' poco, non crede?"

E' il concetto che non mi garba...e non si sà mai chi sente cosa e come interpreterebbe un Giudice il resoconto di 2 vecchiette contro la parola di una coppia giovane..

Poco 1 tentativo???...fosse un Condominio grande e numeroso convengo...ma 4 unità che devono riunirsi per la prima volta nello stesso stabile...la mancanza del quorum sarebbe rivelatrice.

Comunque resta sempre discrezione del Giudice.

Scusate, sembra che si stia parlando di ingenti capitali. Magari con un paio di cifre rendo l'idea: impianto elettrico da sistemare dopo fulmine sono 800 euro + iva 10%, da dividere in 4 con recupero detrazione 50% irpef (giusto per stare tranquilli); tinteggiatura vano scale sono 1200 euro + iva 10%, sempre da dividere in 4 con recupero detrazione 50% irpef; della facciata non abbiamo preventivi, ma non necessita ponteggio (tutti elementi bassi, il tetto è già stato controllato anni fa) e quindi non mi aspetto cifra superiore alle precedenti.

Stiamo parlando di persone che vanno in giro a vantarsi di pensioni di 1900 euro....

Eh!

 

- - - Aggiornato - - -

 

 

 

Confermo. La signora, pur essendo giovane, non è in salute. Le altre due usano terrorismo psicologico. Una sorta di mobbing tra pensionate, per farla sentire da sola.

 

La "detrazione fiscale"....in 10 anni...non hai spiegato l' età delle vecchiette ma ritieni veramente che sia un argomento convincente?

 

Adesso parli di lavori urgenti e clamorosi pena la sicurezza e la salute...e risolvi tutto con 2.000 Euro + Iva???

 

L' hai detto tu stesso....paga di tasca tua l' elettricista (tu si hai aspettativa di vita per detrarre), dipingi personalmente le scale (ma non c'era la carta da parati??)...e spera che ti ringrazino nominandoti erede.

 

Oppure investi almeno un migliaio di euro per dare incarico ad un Avvocato con la speranza che le vecchiette non muoiano prima.

La "detrazione fiscale"....in 10 anni...non hai spiegato l' età delle vecchiette ma ritieni veramente che sia un argomento convincente?

Scusi ma non capisco. Le signore vanno dai 75 agli 80 anni. L'argomento per CHI dovrebbe essere convincente??

 

Adesso parli di lavori urgenti e clamorosi pena la sicurezza e la salute...e risolvi tutto con 2.000 Euro + Iva???

Questo è quel che dichiarano elettricisti e imbianchini.

Dato che ce ne sono diversi, interpellati senza mostrare il preventivo degli altri, non dovrei fidarmi di loro?

 

L' hai detto tu stesso....paga di tasca tua l' elettricista (tu si hai aspettativa di vita per detrarre), dipingi personalmente le scale (ma non c'era la carta da parati??)...e spera che ti ringrazino nominandoti erede.

Abbiamo già proposto di pagare tutto, ci hanno risposto di NO, perchè "non è giusto che uno paghi per tutti gli altri, e che poi magari glielo rinfacci" (dev'essere successo qualcosa di simile coi proprietari precedenti, ma non lo so di preciso).

 

Oppure investi almeno un migliaio di euro per dare incarico ad un Avvocato con la speranza che le vecchiette non muoiano prima.

Attendo settembre, gli avvocati sono in ferie adesso...

 

Comunque scusi, ma non capisco l'acredine che traspare dal suo tono. Noi una via diplomatica e bonaria la stiamo cercando da 7 anni...mica da ieri! Non mi sto inventando nulla di tutto ciò che ho scritto ed ho solo chiesto consiglio a chi sicuramente ne sa più di me.

E scusi, ma mi rifiuto di attendere la morte di una persona per risolvere questioni del genere. E' proprio un concetto deprecabile.

...Abbiamo già proposto di pagare tutto, ci hanno risposto di NO, perchè "non è giusto che uno paghi per tutti gli altri, e che poi magari glielo rinfacci" (dev'essere successo qualcosa di simile coi proprietari precedenti, ma non lo so di preciso)...

Prova a convincerle con le buone che non devono sentirsi in colpa se uno paga per tutti gli altri e nessuno glielo rinfaccerà perchè la Legge protegge te e loro.

Prova facendo leggere questo articolo del codice civile:

 

Art. 1102

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa. Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.

Flymax...non ci conosciamo...quindi nessuna acredine...sono uno abituato a parlare schietto.

 

Se sono già 7 ...dico Sette anni che tentate senza successo...cosa ti fa pensare ...che con il passare del tempo rinsaviscano ???

 

Per i prezzi dei preventivi...non so di dove tu sia...ma qui da noi nessuno ti rifà un impianto elettrico in un condominio di 4 unità certificato con 800 euro....salvo non abbiate un impianto minimalista e ridicolo..

 

Penso comunque che di spunti e suggerimenti te ne siano stati forniti.

Come detto nessuno ti impedisce di provvedere personalmente, come dimostrato da Leonardo,...e alla finfine ti conviene piuttosto che lanciarti in cause da esito incerto ma soprattutto fra chissà quanto tempo.

Per i prezzi dei preventivi...non so di dove tu sia...ma qui da noi nessuno ti rifà un impianto elettrico in un condominio di 4 unità certificato con 800 euro....salvo non abbiate un impianto minimalista e ridicolo..

No, ha capito male. 800 euro solo per il ripristino dell'impianto a seguito danni da fulmine. Per metterlo a norma e certificarlo va rifatto tutto. Di quello non abbiamo preventivo ma non credo ce la caviamo con meno di 6.000 euro...

Ho dei dubbi sul fatto che in un condominio con 4 condomini sia possibile rivolgersi al giudice per la nomina dell'amministratore

visti i dettami dell'Art. 1129 c.c. modificato dalla recente riforma delle leggi sul condominio.

 

Art. 1129 c.c 1 comma

 

Quando i condomini sono più di otto, se l'assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell'amministratore dimissionario.

Ho dei dubbi sul fatto che in un condominio con 4 condomini sia possibile rivolgersi al giudice per la nomina dell'amministratore

visti i dettami dell'Art. 1129 c.c. modificato dalla recente riforma delle leggi sul condominio.

 

Art. 1129 c.c 1 comma

 

Quando i condomini sono più di otto, se l'assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell'amministratore dimissionario.

Quando Diego parlava di

discrezione del Giudice"

si riferiva all'art. 1105 c.c. ancora valido:

Art. 1105

Tutti i partecipanti hanno diritto di concorrere nell'amministrazione della cosa comune. Per gli atti di ordinaria amministrazione le deliberazioni della maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, sono obbligatorie per la minoranza dissenziente. Per la validità delle deliberazioni della maggioranza si richiede che tutti i partecipanti siano stati preventivamente informati dell'oggetto della deliberazione. Se non si prendono i provvedimenti necessari per l'amministrazione della cosa comune o non si forma una maggioranza, ovvero se la deliberazione adottata non viene eseguita, ciascun partecipante può ricorrere all'autorità giudiziaria. Questa provvede in camera di consiglio e può anchenominare un amministratore

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