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sipax

Amministratore in assemblea con il padre collaboratore

in tutte le assemblee l'amministratore si presenta con il padre che collabora con lui nella gestione del condominio. I due sono personaggi molto sgarbati, purtroppo il modo di esporre le loro ragioni provoca continue polemiche in quanto sono saccenti, arroganti e le loro risposte sempre molto poco precise. In assemblea si creano sempre risse verbali, il padre spalleggia il figlio e vice-versa. Il presidente stufo di questa situazione ha chiesto al padre di allontanarsi, si sono opposti entrambi adducendo che entrambi collaborano alla gestione del condominio, manutenzioni, pagamento fatture etc. etc. e quindi per dare riscontro alle questioni assembleari era necessaria la presenza di entrambi. E' corretto tutto ciò? E' possibile ottenere la presensa del solo amministratore? Se il padre si ostina a non andrsene cosa fare?

nota bene: anche se per poco non si ha mai la maggioranza per cambiare amministratore, ora sono in proroga.

Modificato Da - sipax il 18 Ott 2012 alle ore 11:11:44

Ciao

la scusa addotta è puerile e mostra scarsa capacità di gestione da parte dell'amministratore. Tutti gli amministratori hanno, chi più chi meno, dei collaboratori che lo coadiuvano. Ma egli deve essere a conoscenza di tutti gli aspetti senza che abbia bisogno del pappagallo che glieli suggerisce. Nel caso specifico, decide l'assemblea;senza consenso, il padre non può partecipare ne tanto meno intervenire.

Nei confronti del condominio, è nessuno.

il problema è che proprio non vuole saperne di andrsene, il presidente com calma ed educazione glielo ha fatto presente, ma entrambi hanno montato ad arte una confusione che è sfociata poi in un "vabbe allora rimani" che ha lasciato tutti scontenti. questa doppia presenza si riscontra in ogni assemblea dei condomini da loro amministrati e dappertutto si creano polemiche.

Visto che non è possibile allontanarlo con la forza cosa si potrebbe fare? Chiamare le autorità? Il fatto che più mi scoccia che sono artisti a buttarla in confusione quando vedono che hanno la peggio.......cosi facendo non si conclude mai nulla.

Scritto da vanni il 18 Ott 2012 - 11:42:48: Ciao

la scusa addotta è puerile e mostra scarsa capacità di gestione da parte dell'amministratore. Tutti gli amministratori hanno, chi più chi meno, dei collaboratori che lo coadiuvano. Ma egli deve essere a conoscenza di tutti gli aspetti senza che abbia bisogno del pappagallo che glieli suggerisce. Nel caso specifico, decide l'assemblea;senza consenso, il padre non può partecipare ne tanto meno intervenire.

Nei confronti del condominio, è nessuno.

La motivazione (e non scusa) non è per niente puerile e mostra appunto la capacità del'amministratore che non potendo controllare tutti gli aspetti di un condominio (tecnico, contabile, fiscale, legale, assicurativo, ecc.) incarica i collaboratori affinchè seguando direttamente la questione.

L'amministratore sicuramente alla fine è informato di ciò che succede ma non nei minimi dettagli.

Se il padre è collaboratore dello studio è interesse dell'assemblea farlo restare.

Il fatto che siano sgarbati è un altro discorso naturalmente

"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

Scritto da sipax il 18 Ott 2012 - 12:17:50: a me pare una associazione a delinquere......

 

E quale sarebbe il reato?

 

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"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

il problema sta nel fatto che dopo 2 minuti che prende la parola per spiegare un argomento, se gli vengono poste domande troppo precise, o troppo pretenziose risponde trattando da stupido l'interlocutore, non risponde quindi alla domanda, interviene il figlio nominando sempre "le sacre scritture" penso codice civile o testi dove studiano e non si addiviene mai ad una coclusione. Si passano le ore per far calmare le acque......purtroppo non aggiunge nulla di esaustivo alle questioni assembleari, anzi crea solo confusione supplemnetare.

Scritto da Fabrizio Togni il 18 Ott 2012 - 12:23:59:

E quale sarebbe il reato?

"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

per carità correggo il tiro, voleva essere una metafora, non prendte il senso letterale del termine. solo che sono una coppia terribile, si spalleggiano sempre per tirare l'acqua al loro mulino.

Scritto da sipax il 18 Ott 2012 - 12:30:44:

per carità correggo il tiro, voleva essere una metafora, non prendte il senso letterale del termine. solo che sono una coppia terribile, si spalleggiano sempre per tirare l'acqua al loro mulino.

Se portano acqua al loro mulino vuol dire che non la portano a quello del condominio quindi è sufficiente per voi raccogliere qualche delega e cambiare amministratore

"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

Scritto da Fabrizio Togni il 18 Ott 2012 - 13:33:49:

Se portano acqua al loro mulino vuol dire che non la portano a quello del condominio quindi è sufficiente per voi raccogliere qualche delega e cambiare amministratore

"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

fosse facile, più di qualcuno si rifiuta di delegare perchè non ne vuol proprio sapure nulla, ci abbiamo già provato. non abbiamo i numeri.

Scritto da sipax il 18 Ott 2012 - 14:54:14:

fosse facile, più di qualcuno si rifiuta di delegare perchè non ne vuol proprio sapure nulla, ci abbiamo già provato. non abbiamo i numeri.

mi sa che una fan page che invita a partecipare all'estinzione del "condomino coniglio" 'sa da fare!! insopportabili!!

Ciao

non sono affatto d'accordo. Se l'amministratore non ha la capacità di affrontare i problemi legati al suo lavoro (tranne casi particolari nei quali deve essere presente un professionista avv., geometra, arch. ecc) è meglio che cambi mestiere. Se in una assemblea si devono affrontare molteplici problemi quali quelli (tecnico, contabile, fiscale, legale, assicurativo, ecc.) che fà si porta la claque dietro?

La prossima volta che volete mandare via l'intruso, rifiutatevi di iniziare l'assemblea se non se ne va. Nel caso non se ne andasse chiamate i carabinieri per farlo allontanare. E' ovvio che il problema rimane.

Impegnatevi tutti a cercare di portare in assemblea questi 500 millesimi ed un nome nuovo come amministratore!!!

 

Ma cambiarlo questo Amministratore? Se non piace a nessuno o comunque a molti bastano 500 Millesimi e ne prendete uno, magari più simpatico.

 

Federico M.

Scritto da vanni il 18 Ott 2012 - 22:17:35: Ciao

non sono affatto d'accordo. Se l'amministratore non ha la capacità di affrontare i problemi legati al suo lavoro (tranne casi particolari nei quali deve essere presente un professionista avv., geometra, arch. ecc) è meglio che cambi mestiere. Se in una assemblea si devono affrontare molteplici problemi quali quelli (tecnico, contabile, fiscale, legale, assicurativo, ecc.) che fà si porta la claque dietro?

Caro vanni, il problema non è avere o meno la capacità, il problema è avere o meno il tempo per fare tutto quanto.

Ribadisco: qui il problema non è il fatto che c'è il collaboratore, qui il problema è dato dal fatto che questo collaboratore è sgarbato e insolente.

"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

Scritto da viburno il 18 Ott 2012 - 23:05:12: Nel caso non se ne andasse chiamate i carabinieri per farlo allontanare.

Certo, in effetti i Carabinieri sono in caserma pronti che attendono la chiamate dei condomini per fare allontanare gli estranei dall'assemblea. Perchè non cerchiamo di dare dei consigli più fattibili?

 

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"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

in effetti chiamare i carabiniere per una cosa del genere mi sembrava (ma anche a molti altri) esagerato, anche perchè oltre alla confusione e ai toni poco gradevoli non si è mai trasceso in comportamenti a rischio.

Come la giriamo la giriamo, visto che con la forza non lo possiamo allontarae, le autorità pare sia poco consono chiamare, abbiamo tutte le armi spuntate. Abbiamo provato a fare una bella contro/pubblicità per avere deleghe sufficenti alla revoca, ma ci sono troppi menefreghisti.

Scritto da sipax il 19 Ott 2012 - 08:54:15: in effetti chiamare i carabiniere per una cosa del genere mi sembrava (ma anche a molti altri) esagerato, anche perchè oltre alla confusione e ai toni poco gradevoli non si è mai trasceso in comportamenti a rischio.

Come la giriamo la giriamo, visto che con la forza non lo possiamo allontarae, le autorità pare sia poco consono chiamare, abbiamo tutte le armi spuntate. Abbiamo provato a fare una bella contro/pubblicità per avere deleghe sufficenti alla revoca, ma ci sono troppi menefreghisti.

 

[...]

Provate a protestare in modo diverso: non andate ad una riunione oppure presentatevi 15 minuti dopo oppure presentatevi e rimanete fuori dalla porta oppure presentatevi ma non parlate

 

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"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

Scritto da Fabrizio Togni il 19 Ott 2012 - 08:40:57:

Certo, in effetti i Carabinieri sono in caserma pronti che attendono la chiamate dei condomini per fare allontanare gli estranei dall'assemblea. Perchè non cerchiamo di dare dei consigli più fattibili?

"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

Ogni critica è lecita, ma andrebbe supportata da un suggerimento migliore che tu non dai.

Se chiami i Carabinieri o la Polizia o chi vuoi tu, questi sono obbligati a registrare la richiesta di intervento e, se possibile, far intervenire la pattuglia nelle vicinanze. Se poi arrivano dopo due ore, comunque hai creato un precedente ed hai smosso le acque. A volte comunque basta solo fare la voce grossa e chi ha la coda di paglia scappa!

Scritto da viburno il 19 Ott 2012 - 17:39:22:

Ogni critica è lecita, ma andrebbe supportata da un suggerimento migliore che tu non dai.

 

Quello che c'è sopra il tuo messaggio cos'è?

 

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"Il mondo è di colui che sogna e corre il rischio di vivere i propri sogni"

scusa viburno, io dovrei telefonare al 112 e dire "mi scusi il padre dell'amministratore non vuole allontanarsi dalla sala della riunione condominiale" e pensi che mandino una volante anche senza nessun pericolo per l'rdine pubblico, schiamazzi, o accenno di rissa?

quale art di legge infrange il padre dell'amministratore??? visto che a tutti gli effetti è un collaboratore e può dire la sua in vari argomenti?

Scritto da sipax il 19 Ott 2012 - 17:46:51: scusa viburno, io dovrei telefonare al 112 e dire "mi scusi il padre dell'amministratore non vuole allontanarsi dalla sala della riunione condominiale" e pensi che mandino una volante anche senza nessun pericolo per l'rdine pubblico, schiamazzi, o accenno di rissa?

quale art di legge infrange il padre dell'amministratore??? visto che a tutti gli effetti è un collaboratore e può dire la sua in vari argomenti?

di solito in questi casi si alza l'elicottero e allertano i militari

Scritto da sipax il 19 Ott 2012 - 08:54:15: in effetti chiamare i carabiniere per una cosa del genere mi sembrava (ma anche a molti altri) esagerato, anche perchè oltre alla confusione e ai toni poco gradevoli non si è mai trasceso in comportamenti a rischio.

Come la giriamo la giriamo, visto che con la forza non lo possiamo allontarae, le autorità pare sia poco consono chiamare, abbiamo tutte le armi spuntate. Abbiamo provato a fare una bella contro/pubblicità per avere deleghe sufficenti alla revoca, ma ci sono troppi menefreghisti.

Fossi in te non sottovaluterei l'importanza dell'Assemblea che, piaccia o non piaccia, è l'unico organo decisionale all'interno del condominio. Turbare lo svolgimento di un'assemblea da parte di persone estranee e non gradite merita da parte dei partecipanti uno sforzo superiore alla semplice lamentela, quindi, se non se ne va con le sue gambe e dato che non credo sia il caso di cacciarlo a calci, chiamare la forza pubblica per farlo rappresenta infine un vostro sacrosanto diritto!

Altrimenti continuerete a subìre questo patetico duetto e tutte le "loro" decisioni condominiali, perchè immagino non sia così semplice contrastarli anche su questo aspetto.

Auguri!

assolutamente non semplice, ribadisco sono artisti a "buttarla in caciara"

penso a questo punto sia l'unica impegnarsi per le deleghe e la loro revoca.

se si deve perdere tempo a trovare soluzioni (che penso non eistano) è meglio perderlo per inistere con le deleghe.

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