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Affitto con riscatto: ecco perché potrebbe convenire

Un'alternativa all'acquisto tradizionale di un immobile: come funziona l'affitto con riscatto.
Roberto Rais 

Storicamente trascurato, l’affitto con riscatto potrebbe presto conoscere la tanto attesa riscossa: questa particolare forme ibrida di locazione e acquisto, infatti, sembra potersi porre in maniera preponente quale alternativa privilegiata all’acquisto “tradizionale”, scavalcando alcuni degli ostacoli che – in tempi di crisi quali quelli attuali – sembrano costituire mura invalicabili per la platea di italiani che vorrebbe coronare il sogno di acquistare casa.

Ma come funziona il meccanismo dell’affitto con riscatto, e dove risiede la sua presunta convenienza?

In sintesi, con l’affitto con riscatto si procede a stipulare un “normale” contratto d’affitto, con l’impegno di riscattare la casa locata entro un termine temporale che, di norma, non è superiore ai 5 anni.

Il canone di affitto che si procederà a pagare ogni mese sarà un po’ più alto di quello ordinario (il rincaro può oscillare intorno al 10 – 20 per cento), ma permetterà all’inquilino di poter ottenere uno sconto sul prezzo di riscatto.

In altri termini, è come se – ogni mese – una parte del canone andasse a deconto del prezzo d’acquisto finale del bene.

I vantaggi di questa forma locativa sono evidenti: chi infatti subentra come inquilino, può garantirsi, oggi, un prezzo bloccato per il futuro. Congelando il valore di acquisto futuro del bene, ci si protegge da eventuali rincari delle quotazioni, migliorando altresì la propria pianificazione finanziaria.

Inoltre, attraverso tale formula tecnica si può evitare il ricorso a un istituto di credito o, quanto meno, limitarlo nel tempo e nell’importo.

E per chi vende? I vantaggi sono ovviamente equidistribuibili. Pertanto, il proprietario di casa che non riesce a vendere il proprio appartamento potrebbe usufruire di tale formula tecnica per poter trovare una persona intenzionata ad acquistare ma che – nel contempo – necessità di un po’ di tempo per accumulare capitale, per vendere un’altra abitazione, per stabilizzare la propria posizione lavorativa, o per poter entrare in possesso di una somma di denaro rilevante, la cui manifestazione monetaria si avrà solo in futuro (ad esempio, una liquidazione).

Ma in che modo funziona, giuridicamente, questa formula contrattuale? Continua a leggere il seguente articolo:
Come funziona la locazione con preliminare di vendita

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